Ecco come si svolgono le selezioni: 15 ragazze saranno promosse direttamente alle Prefinali di Jesolo (la decisione in giornata), altre quattro entreranno in un secondo momento. Tra le centinaia di giovani dalle forme morbide, una giuria dovrà sceglierne subito 15 che saranno le pre-finaliste. Altre dieci, invece, dovranno sottoporsi al giudizio di una votazione on line.
La giuria è composta dalla miss curvy in carica Fabiana Pastorino, dalla speaker radiofonica Fabiana Sera e dalla conduttrice televisiva Benedetta Mazza, che nel 2008 da miss fu la prima a sottolineare l’importanza della presenza al concorso delle ragazze con taglia superiore alla 44. Saranno loro a selezionare tra centinaia di partecipanti 15 ragazze come prefinaliste, mentre altre dieci verranno sottoposte ad una votazione online. Tra queste, le quattro concorrenti che, dal 31 luglio al 21 agosto, riceveranno sul web più preferenze, verranno ammesse alle prefinali per raggiungere il numero di 19.
Ricordiamo l’importanza della presenza “curvy” al concorso. Infatti,nel 2016, Paola Torrente, rappresentante delle forme morbide, si è classificata al secondo posto dietro la Miss ancora in carica, Rachele Risaliti. Campana, proveniente dalla cittadina di Angri in provincia di Salerno, la Torrente indossa la taglia 46. Capelli lunghisissimi e sguardo sensuale, corpo esplosivo, ha letteralmente soggiogato il pubblico ed il web. Subito dopo la vittoria ha voluto esprimere la sua emozione per essere stata la prima miss curvy a salire sul podio di Miss Italia. Su Instagram, infatti, aveva scritto: “Rachele si è aggiudicata la corona, ma io mi sono aggiudicata il primo posto nella storia per una Curvy, un’emozione unica che avrò per sempre”
Paola Torrente ha finalmente dimostrato il superamento di canoni estetici obsoleti e superati, sfatando il mito della magrezza a tutti i costi. La presenza della categoria è stata introdotta nel 2011: la patron Patrizia Mirigliani, in seguito alla morte per anoressia della modella francese Isabelle Caro, apre il concorso alle forme morbide. L’iniziativa porta all’incoronazione di Valentina Cammarota, trionfo della bellezza mediterranea, evidenziando come Miss Italia abbia saputo anticipare i tempi, intercettando i cambiamenti culturali di un Paese fino a quel momento legato ad un ideale femminile magro e filiforme.
Ecco la storia delle curvy con la dimostrazione di quanto il concorso abbia contribuito alla loro affermazione nel campo professionale.
Nel 2012, Miss Forme Morbide è la ventenne Sonia Di Palma, che lavora per il gruppo editoriale CondéNast Italia. L’anno successivo il titolo viene conquistato da Marta Benincasa, fotomodella e volto della campagna curvy 2016 di Miss Italia, mentre nel 2014 se lo aggiudica la molisana Sara Affi Fella, attualmente impegnata sul piccolo schermo nel reality Temptation Island. Addirittura, la siciliana Vincenza Botti, Curvy di Miss Italia 2015, lotta fino all’ultimo voto in finale con la futura reginetta Alice Sabatini, perdendo poi al televoto e classificandosi al terzo posto. Oggi lavora come speaker radiofonica presso l’emittente Kiss Kiss e, naturalmente, continua a sfilare sulle passerelle.