Naturalmente la vicenda è ambientata ai Caraibi. Lena (Sara Martins) è una poliziotta francese che arriva nell’isola di Martinica per tenere uno stage presso la sezione scientifica della polizia locale. Si tratta di un corso di aggiornamento ed è stata scelta lei perché è molto stimata dai suoi superiori. Appena arrivata, incontra il comandante Paul (Olivier Marshall) che si reca in aeroporto e la conduce immediatamente su un monte circostante dove è stato rinvenuto un cadavere. Subito dopo Lena si reca nella stazione di polizia dove incontra anche il commissario locale Bredas, una donna come lei che ha origini proprio nell’isola di Martinica, anche se ha vissuto per molto tempo nella capitale francese.
Molto presto Lena scopre che il corpo della ragazza uccisa trovata nelle vicinanze dell’isola di Martinica appartiene ad una giovane donna Céline, una ragazza la cui scomparsa era stata denunciata dalla famiglia un anno prima.
Intanto nell’isola scoppia un incendio e Lena deve necessariamente annullare lo stage per il quale era stata chiamata. La poliziotta decide così di tornarsene a Parigi. Ad influire sulla decisione c’è un sospetto. Qualche sera prima era uscita a cena con il collega Paul e deve aver bevuto un po’ in più. Lena ha la sensazione che Paul si sia approfittato di lei, ma non ne ha la certezza assoluta.
La poliziotta però è venuta in Martinica anche per conoscere suo padre che lei non ha mai visto in vita sua perché la madre aveva abbandonato la Martinica quando era in sua attesa. Così nonostante tutto decide di rimanere anche su pressione della stazione locale di polizia che cerca di coinvolgerla nella individuazione del cadavere rinvenuto qualche giorno prima. Per le ricerche e le indagini sulla morte, naturalmente violenta, della ragazza, Lena e Paul cominciano a lavorare insieme.
Scoprono che la ragazza trascorreva la sua vita tra concorsi di bellezza e un amore sviscerato per l’ecologia. Quando i due si recano da un vulcanologo per chiedere informazioni sul materiale trovato sul corpo di Céline, si comincia già ad individuare un possibile colpevole. E’ un giovane che vive nei boschi ed ha delle idee molto particolari sulla bellezza femminile. Il ragazzo, di nome Theo, minaccia la stessa Lena di morte, perché la ritiene l’incarnazione di una donna morta durante l’eruzione del vulcano.
La donna si chiamava Josepha e per lui rappresentava una sorta di incarnazione di tutti i peccati femminili.
Ma le certezze di Lena vengono sconvolte quando Theo a sua volta viene trovato morto e quindi le ricerche devono cominciare da capo. Addirittura lei la comincia ad indagare sul figlio della collega Bredas, ma molto presto si scopre che anche il giovane è innocente. Intanto l’amicizia tra Lena e Paul diventa più intensa e il poliziotto si rende conto dei dubbi che la collega nutre su di lui a proposito di quella serata trascorsa insieme. Paul la rassicura ma Lena non è del tutto convinta.
Prima del finale davvero inaspettato, che naturalmente non vi riveliamo, Lena riuscirà a trovare il padre.