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Apre la serata Giorgia con Credo. Sul palco arrivano i conduttori, che anticipano alcuni dei nomi presenti nel corso della serata.
Si riparte con la musica: Francesco Renga con Nuova Luce. Il canto e le urla del pubblico coprono spesso la voce del cantante.
La piazza è piena di teste colorate, e non è un caso: sono le fan di Benji e Fede, sul palco insieme ad Annalisa per cantare Tutto per una ragione. La telecamera inquadra ragazze giovanissime in visibilio, anche in lacrime.
Ma le lacrime non sono finite, perché tocca ora a Riki: con tanto di corpo di ballo in scena, si esibisce con Polaroid. Riccardo Marcuzzo, questo il suo nome, è uscito dall’ultima edizione di Amici: la Marcuzzi sottolinea che ha appena vinto il disco di platino.
Reduci dai loro tour mondiali, ecco invece i tre ragazzi de Il Volo: medley dei loro successi, L’amore si muove e Grande amore.
Dopo il break pubblicitario, si riparte con Nek: Freud. La Marcuzzi ricorda il 1997, anno in cui uscì Laura non c’è: sono passati 20 anni, e Nek la ripropone in un nuovo arrangiamento.
Sale poi sul palco Ermal Meta, Ragazza Paradiso. La conduttrice cerca di sapere se il pezzo è ispirato da qualcuno in particolre; l’artista le risponde che non ci si può ispirare senza gli altri, senza il mondo intorno. Daniele Battaglia gli consegna il premio di Radio 105.
Si cambia completamente genere, dato che arriva Rovazzi. Prima di attaccare con Volare, il videomaker chiede alla piazza di alzare i telefoni con il flash acceso.
Il prossimo in scaletta è Fabrizio Moro con Andiamo. Quindi Nina Zilli con Mi hai fatto fare tardi.
Arisa e Lorenzo Fragola fanno coppia ne L’esercito dei selfie. I 2Cellos propongono una cover strumentale di Smells like teen spirit dei Nirvana, con il violoncello strumento principale.
Samuel con La statua della mia libertà fa ballare la piazza.
Quarto classificato a Sanremo, Michele Bravi canta Diverso. Baby K. porta in scena il ritmo estivo di Voglio ballare con te..
Si prosegue con il gruppo che la Marcuzzi spera di trovarsi sotto la finestra di casa, magari a cantarle una serenata: i Tiromancino con Dove tutto è a metà.
Il duo francese degli Ofenbach canta Be mine.
Arisa torna sul palco, stavolta da sola: interpreta Ho perso il mio amore.
Chitarra in spalla, è la volta di Alessio Bernabei: Questo non è il Sud America.
Alexia ritorna alla musica con Beata gioventù, per la gioia della Marcuzzi che la ricorda al Festivalbar.
È il momento dell’ospite internazionale: i Kadebostany con il pezzo Mind if I stay.
Tra poco si scoprirà il vincitore tra i giovani; intanto però, Il Cile con Era bellissimo. Poi il vincitore giovane dell’edizione 2016: Irama con Mi drogherò.
Arriva ora il momento di scoprire l’esito: a votare sono stati Irama e i rappresentanti di alcune testate musicali. I Desideri (Uagliò), Shade (Bene ma non benissimo) e Mahmoud (Pesos) cantano ciascuno il proprio brano, dopo aver ricevuto un video messaggio rispettivamente da Clementino, Max Pezzali e Fabri Fibra. Vincono I Desideri.
In conclusione invece, il brano più trasmesso dalle radio: si tratta di Pamplona di Fabri Fibra e i Thegiornalisti, che si aggiudicano il Wind Summer Festival.
Nel salutare il pubblico, la Marcuzzi ringrazia chi non ha avuto paura.