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Comincia l’intervista al cantante, che rivela di aver comprato il suo primo disco all’età di 11 anni: il cd era del chitarrista Robben Ford. “I miei supereroi? Ho attinto da tutto quello che mi ha sempre emozionato. Il mio primo mito è mia nonna Armanda”. Dal punto di vista musicale, l’artista ammira molto Adriano Celentano. Tra i pezzi preferiti del Molleggiato c’è “Svalutation”, che improvvisa con la chitarra.
Si passa ai cartoni animati. Gabbani afferma di apprezzare molto uno dei capolavori della Disney, “Mary Poppins”. “La mia prima canzone? Credo di averla scritta a 13 anni e si intitolava: ‘Questa vita qua la voglio cambiare'”. Le sue fonti di ispirazione sono rappresentate da tutti i grandi cantautori italiani, da Battisti a Dalla, passando per De André e Guccini.
La prima proposta discografica arrivò alla fine del liceo, quando aveva 18 anni. “La svolta vera però c’è stata con la vittoria di Sanremo 2016”, confessa. In passato ha fatto il fonico, ma anche l’autore per altri e sul futuro dice: “Non mi precludo la possibilità di continuare a scrivere per altri colleghi oltre a continuare la mia carriera di cantante”.
I due conduttori continuano l’intervista focalizzandosi sulla vittoria di Gabbani a Sanremo 2016 nella categoria “Nuove proposte” con il pezzo “Amen”. “La canzone vuole proporre l’adozione di una presa di consapevolezza”, dice l’artista toscano. Ancora spazio ad un piccolo live, imbeccato da Vincenzo Mollica che chiede al cantante di riproporre “Eternamente ora”, brano contenuto nell’omonimo album pubblicato un anno fa.
Interpellato sui propri gusti musicali, il cantautore dice di apprezzare molto la musica di Chet Baker, trombettista jazz americano vissuto tra il 1929 e il 1988, così come quella di Stevie Wonder. Tra i ritmi sudameriani, il suo preferito è la bossa nova: “Mi ha influenzato molto, così come il jazz latino”, ammette.
Si arriva così al Festival di Sanremo 2017, vinto con “Occidentali’s Karma”. Per la scrittura del brano è stato importante l’incontro con l’etologo inglese Desmond Morris, autore del saggio “La scimmia nuda”: queste tre parole sono state riproposte nel pezzo che poi è diventato un successo in radio e su Youtube. Pani chiede a Gabbani quale sia stato il brano di un altro autore con il quale ha provato a conquistare una ragazza: la sua risposta è “Oggi sono io” di Alex Britti.
Spazio anche all’ultimo singolo, lanciato proprio per l’estate: “Tra le granite e le granate”, pezzo che nasce con l’intento di criticare con l’ironia il facile divertimento vacanziero. Chiusura con una bella richiesta di Vincenzo Mollica, esaudita dal protagonista di questa sera: suonare al pianoforte “Occidentali’s karma”.
Finisce qui la puntata di oggi. La prossima andrà in onda giovedì 3 agosto, sempre alle 23.40 circa, su Rai 1.