“Il commissario Heller: follia omicida” è un film poliziesco naturalmente tedesco, risalente al 2015 che arriva in prima visione in Italia sulla seconda rete diretta da Ilaria Dallatana.
“Gloria” è una produzione Cile e Spagna risalente al 2013. Anche qui si tratta di una prima visione televisiva.
“Il commissario Heller” fa parte di una serie di film tv che Raidue sta trasmettendo in orari differenti. Ieri ad esempio mercoledì 9 agosto e oggi, alle 14:00 la seconda rete ha trasmesso, sempre per la serie “Il commissario Heller“, “Morte sul lago” e “L’ossessione” incentrati sulla scomparsa di alcune bambine conclusa purtroppo tragicamente e sull’omicidio di due donne.
Questa sera l’episodio che ha per titolo “Follia omicida” è incentrato su un nuovo caso affidato a Winnie Heller (Lisa Wagner). L’ispettrice deve occuparsi dell’omicidio di tre persone all’interno di un liceo. Si tratta di due studenti e della preside vittime di un folle penetrato improvvisamente nella scuola che ha iniziato ad uccidere senza pietà.
Il primo sospettato è Nicolas, un ragazzo che ha problemi psichici ed è sempre stato tenuto a distanza dagli amici di classe. Il commissario Heller però abbandona molto presto questa traccia. Si rende conto che è troppo flebile e non regge. Comincia ad indagare sugli altri studenti non tralasciando neppure il corpo docente. Ed è proprio tra i professori del liceo che si concentra la sua attenzione. Ce n’è uno in particolare, il professor Lauryn, sul quale cadono subito le sue attenzioni documentate da una serie di prove da lei raccolte durante le indagini.
Si tratta naturalmente di un prodotto poliziesco ad alta tensione che fortunatamente va in onda in seconda serata. Invece l’episodio “Morte sul lago“, altro thriller trasmesso ieri, occupava la collocazione oraria del daytime pomeridiano. Un film da catalogare con la farfalla rossa simbolo con cui la Rai consiglia la visione al solo pubblico adulto.
“Gloria” che trasmette questa sera Rai 3 in prima serata, risale al 2013. Presentata al Festival di Berlino la pellicola ha destato l’attenzione della giuria e la protagonista Paulina Garcia ha vinto l’Orso d’argento come miglior attrice. Una nomination per l’Orso d’Oro è andata anche al regista Sebastian Lelio.
La trama è incentrata su Gloria (Paulina Garcia), una donna molto attraente e dotata di un’intelligenza fuori dal comune che però si sente maledettamente sola. E per riempire questo stato di solitudine cerca di impegnarsi il più possibile in vari settori. Gloria vive in Cile, è divorziata dal marito ed ha due figli che essendo adulti ed avendo raggiunto l’indipendenza economica, sono andati via di casa. La sua vita scorre senza alcun obiettivo. Fino a quando incontra Rodolfo, un 65enne anche lui divorziato da poco più di un anno con due figlie. Con lui instaura un rapporto sentimentale che la fa sentire di nuovo viva.
Esistono altri due film che hanno come titolo “Gloria“. Il primo è del 1980 con Gena Rowlands, il secondo è del 1999 con Sharon Stone ma fra la pellicola cilena e queste altre due non c’è alcun legame. È solo questione di omonimia.