Indice dei contenuti
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- 2 Una storia da cantare 23 novembre diretta – Omaggio a Lucio Dalla
- 2.1 Una storia da cantare 23 novembre diretta – L’ironia di Lucio Dalla gli Stadio Fabrizio Moro e Noemi aprono la puntata omaggio
- 2.2 Una storia da cantare – L’omaggio di Patty Pravo a Lucio Dalla con 4 marzo 1943
- 2.3 Una storia da cantare 23 novembre diretta – Il Volo omaggia Lucio Dalla con Caruso
- 2.3.1 Una storia da cantare – Gigi D’Alessio omaggia Lucio Dalla canta Piazza grande
- 2.3.2 Una storia da cantare 23 novembre diretta – Gigi Proietti e Renzo Arbore cantano Ma come fanno i marinai
- 2.3.3 Una storia da cantare – Federico Zampaglione dei Tiromancino canta Com’è profondo il mare
- 2.3.4 Una storia da cantare 23 novembre diretta – Gigi Proietti e Renzo Arbore raccontano Lucio Dalla
- 2.3.5 Una storia da cantare 23 novembre – Ron canta Cara con Gigi D’Alessio nella casa di Lucio Dalla
Una storia da cantare 23 novembre. Questa sera, alle 21:25 su Rai1 e RaiPlay, va in onda la seconda puntata di Una storia da cantare. Bianca Guaccero ed Enrico Ruggeri rendono omaggio a Lucio Dalla insieme alla lunga lista di ospiti chiamati a raccolta per raccontare la vita e la carriera di uno dei più grandi cantautori italiani di sempre.
Una storia da cantare 23 novembre diretta – Omaggio a Lucio Dalla
Dopo l’esordio dedicato a Fabrizio De Andrè, dunque, Una storia da cantare 23 novembre rende omaggio, in diretta dagli studi Rai di Napoli, ad un altro grande della nostra musica.
Lucio Dalla è morto improvvisamente nel 2012, dopo una carriera unica. Non solo per i successi ottenuti, ma anche per lo stile e la sensibilità inconfondibili con cui ha scritto intere pagine della storia cantautorale italiana.
Insieme ai padroni di casa, questa sera parteciperanno molti ospiti. Canteranno le sue canzoni e lo ricorderanno con i propri aneddoti legati al cantautore. Vedremo e ascolteremo, tra gli altri, Gigi Proietti insieme a Renzo Arbore, Il Volo, Fabrizio Moro, Nina Zilli, Patty Pravo, Serena Rossi, Ghemon, Noemi e i Tiromancino.
In collegamento da Bologna, invece, Ron e Gigi D’Alessio porteranno i telespettatori nei luoghi più cari a Lucio Dalla. Piazza Grande, certo, ma anche la sua abitazione-museo in Via D’Azeglio 15.
Lo schema dello show rimane, quindi, invariato. Tante canzoni reinterpretate all’interno di un vero e proprio storytelling, destinato a far rivivere per una sera il grande artista bolognese.
La prima puntata di Una storia da cantare ha ottenuto un buon responso da parte del pubblico, ma non senza ombre. Al di là di qualche caduta e delle incertezze in alcuni passaggi, ciò che ha fatto storcere di più il naso è stata l’assenza, in certe fasi, dello spirito che ha animato nel profondo l’opera e la vita di Fabrizio De Andrè.
Una storia da cantare 23 novembre diretta – L’ironia di Lucio Dalla gli Stadio Fabrizio Moro e Noemi aprono la puntata omaggio
“Devo essere perfetto per forza, in quanto creatura di Dio. Dio ha fatto tutto alla perfezione, vuoi che abbia sbagliato proprio con me?”: l’ironia di Lucio Dalla risuona in studio in apertura di puntata, con un audio originale.
Poi, Gaetano Curreri degli Stadio apre l’omaggio in musica a Lucio Dalla con “L’Ultima Luna”, del 1979. Entrano, uno dopo l’altro, anche Enrico Ruggeri, Fabrizio Moro e Noemi, per un incipit molto deciso.
E dopo una sortita fugace di Gigi Proietti e Renzo Arbore, di passaggio sul palco, è Serena Rossi a cantare “Anna e Marco”, sempre del 1979. Dopo aver interpretato Mia Martini nella fiction “Io sono Mia” di Rai1, Serena Rossi ha preso gusto nel cantare. Si sente che non nasce cantante, ma rende un bell’omaggio a Lucio Dalla.
La diretta di Una storia da cantare 23 novembre prende definitivamente il largo con l’ingresso in scena di Bianca Guaccero.
Insieme ad Enrico Ruggeri, racconta dell’infanzia di Lucio Dalla. Quando la madre lo portò in visita dallo psichiatra, in quanto ‘bambino difficile’ e il medico le disse di stare tranquilla perché sarebbe diventato un buon operaio.
Purtroppo, queste fasi di racconto di vita degli artisti (era successo anche per De Andrè) non sempre funzionano come dovrebbero. I due conduttori, talvolta, non riescono ad essere abbastanza a loro agio da riuscire a coinvolgere nella storia.
In ogni caso, a stretto giro annunciano l’esibizione di un’altra grande della canzone: Patty Pravo.
Una storia da cantare – L’omaggio di Patty Pravo a Lucio Dalla con 4 marzo 1943
Patty Pravo canta in diretta uno dei brani celebri di Lucio Dalla, “4 marzo 1943”. L’omaggio di Patty Pravo ad Una storia da cantare 23 novembre è particolarmente composto e attento a rispettare la canzone. La canta nella versione non censurata, visto che all’epoca dell’uscita (1971) conteneva qualche termine all’epoca considerato di cattivo gusto.
Patty Pravo racconta anche due piccoli aneddoti: “Lucio lo conoscevo da quando avevo quattordici anni. Andai a sentirlo a Venezia e aiutai la band a scaricare strumenti in cambio di un passaggio.
Poi, un’estate stavamo registrando i nostri rispettivi album, faceva un gran caldo alla RCA. Me lo ricordo lì, pieno di peli con i discografici che ci chiamavano ‘la bella e la bestia'”.
Una storia da cantare 23 novembre diretta – Il Volo omaggia Lucio Dalla con Caruso
“Caruso” è uno dei veri capolavori di Lucio Dalla. Enrico Ruggeri ricorda come il cantautore bolognese lo scrisse praticamente di getto nel 1986, mentre si trovava a Sorrento.
Ad Una storia da cantare 23 novembre, Il Volo omaggia in diretta Lucio Dalla cantando proprio “Caruso”. Canzone che il trio esegue ormai da anni duranti i tour in tutto il mondo. Al termine dell’esibizione, raccontano di quanto sia diventata iconica del nostro paese.
Per “Attenti al lupo” (anno 1990), invece, arriva Nina Zilli. Esagera un po’ nella rivisitazione secondo le sue corde (dimentica anche qualche parola), ma il brano tutto sommato si presta ad essere ironico.
Anche Nina Zilli ci tiene a raccontare un aneddoto: “L’ho incrociato sulle scale dell’Ariston dopo aver vinto Sanremo Giovani. Mi disse una cosa che voglio tenere per me, ma che si è rivelata preziosiissma. Anche se l’ho capita solo anni dopo”.
Una storia da cantare – Gigi D’Alessio omaggia Lucio Dalla canta Piazza grande
Per Una storia da cantare, dalla casa-museo di Lucio Dalla, a Bologna, Gigi D’Alessio si avventura e omaggia il cantautore cantando al pianoforte “Piazza grande”. Anche lui si dimostra particolarmente cauto nella rivisitazione.
A proposito di casa, l’attore Stefano Fresi legge un testo molto bello di Lucio Dalla che parla della sua casa, in particolare della finestra della sua stanza. Tra le altre cose, dice: “Ovunque io sia andato, ho sempre voluto una finestra, per guardare il cielo, per guardare il mondo, per guardare voi”. Riferendosi all’ispirazione per le sue canzoni.
Una storia da cantare 23 novembre diretta – Gigi Proietti e Renzo Arbore cantano Ma come fanno i marinai
Gigi Proietti e Renzo Arbore, dal canto loro, cantano “Ma come fanno i marinai”. Altro brano indimenticato di Lucio Dalla, del 1979, scritto con Francesco De Gregori per l’album “Banana Republic”. Il disco che li portò in giro per lo storico tour di cui furono protagonisti insieme.
Renzo Arbore suona un clarinetto in Do, identico ad uno posseduto dallo stesso artista bolognese e da Woody Allen.
L’interpretazione è scanzonata ma nel pieno spirito del brano. Gigi Proietti si lascia andare anche ad un’imitazione vocale della chitarra hawaiana e, alla fine dell’interpretazione, dal pubblico arriva la standing ovation.
Poi, insieme a Bianca Guaccero ed Enrico Ruggeri rivedono in diretta un video in cui Lucio Dalla era alle prese con il clarinetto in uno show televisivo in cui si lasciò andare ad un numero vicino al cabaret.
Gigi Proietti e Renzo Arbore torneranno ad Una storia da cantare 23 novembre con le loro incursioni, come, del resto, hanno fatto finora.
Anzi, Gigi Proietti legge subito il testo di “Disperato erotico, stomp”, come fosse un testo teatrale. Il piglio con cui lo fa è quello ironico tipico di Lucio Dalla. Per versi che sono, di fatto, un flusso di pensieri.
“Con le canzoni di Lucio veniva voglia di stare insieme agli altri. E cosa potremmo chiedere di più alle canzoni?”, chiede retoricamente Enrico Ruggeri.
Introduce così il ritorno sul palco di Noemi.
Canta “Se io fossi un angelo” e “Balla, balla ballerino”.
Spiega così le sue scelte a Bianca Guaccero: “Amo Lucio Dalla perché ha sempre avuto amore per la vita e le persone. Le descriveva con grande vicinanza ed umanità. In “Se io fossi un angelo” c’è empatia. In un suo concerto disse che gli sarebbe piaciuto tornare come angelo custode e io spero che sia in parte successo”.
Una storia da cantare – Federico Zampaglione dei Tiromancino canta Com’è profondo il mare
Federico Zampaglione prosegue l’omaggio a Lucio Dalla di Una storia da cantare e canta “Com’è profondo il mare”. Con i Tiromancino – la band di cui è frontman – già anni fa reintepretò lo stesso brano in un vecchio disco.
Il suo ricordo: “Lucio è stato un mio grandissimo amico e maestro. Lui si divertiva a farmi una mimica di questo brano, parola per parola, con le sue espressioni. Un personaggio visionario, penso non ci sarà mai più un personaggio così”.
Sul palco rimane Bianca Guaccero: “Quand’ero bambina, ricordo che l’arrivo della primavera nel mio paese era scandito dagli stormi di rondini. Un giorno, proprio in uno dei primi giorni di primavera, mio padre ci portò a prendere un gelato. Durante il tragitto in macchina aprì il finestrino e ci disse ‘Ascoltate'”. Emozionata, la conduttrice canta proprio “Le rondini”, del 1990.
Raggiunta da Enrico Ruggeri e Nina Zilli, cantano tutti insieme anche “Vita”, brano scritto con Gianni Morandi nel 1988.
In chiusura, Bianca Guaccero e Nina Zilli parlano di violenza contro le donne. Gli ultimi dati Istat sono un bollettino di guerra e parlano di un femminicidio ogni 3 giorni. Sostengono anche la raccolta fondi attiva in occasione del 25 novembre – Giornata mondiale contro la violenza sulle donne – per garantire il supporto alle donne vittime di violenza.
Una storia da cantare 23 novembre diretta – Gigi Proietti e Renzo Arbore raccontano Lucio Dalla
Seduti ad un tavolo tondo, da bar, insieme ad Enrico Ruggeri, Gigi Proietti e Renzo Arbore raccontano Lucio Dalla attraverso i loro aneddoti. Dalle prime strampalate esibizioni nei locali romani a quelle al Madison Square Garden di New York. Sono una miniera di storie legate alla giovinezza e alle continue uscite improbabili di cui si rendevano protagonisti all’epoca.
Al racconto di Proietti ed Arbore, segue l’esibizione di Fabrizio Moro. Canta una bella versione di “Tu non mi basti mai”, rivista e imparagonabile a quella originale, ma lo stesso efficace.
A Bianca Guaccero confessa: “È stato molto difficile confrontarsi con le sue canzoni. Cercare di ripercorre i passi di uno dei più grandi geni della musica italiana non è semplice, ma adesso mi sento meglio”.
Ad Una storia da cantare 23 novembre arriva anche Francesco Gabbani. Il brano che canta è un altro imprescindibile del repertorio di Lucio Dalla: “Canzone”. Probabilmente vuole cercare di regalargli l’impronta particolarissima che gli dava lo stesso Dalla, ma avrebbe potuto fare di meglio…
Una storia da cantare 23 novembre diretta – Irene Grandi canta Stella di mare
Sul palco di Una storia da cantare 23 novembre si affaccia anche Irene Grandi. Il suo omaggio in diretta a Lucio Dalla passa per “Stella di mare” (1979). Canta una versione rischiosa perché pesantemente riarrangiata. Ma sia lei che l’orchestra la rendono al meglio nel suo crescendo intrinseco.
“Lucio Dalla nel ’79 era a Berlino, in quel periodo vivacissima a livello musicale. Un giorno, si era seduto a fumare una sigaretta su una panchina, quando su quella di fronte si sedette Phil Collins e ne accese una a sua volta. Lui iniziò in quell’istante a scrivere ‘Futura’“, racconta Enrico Ruggeri.
Sul palco, torna a cantare Serena Rossi e la interpreta.
“Un uomo è in un carcere e deve scontare l’ergastolo. L’unico sguardo sul mondo gli è concesso da una finestra. Guardando da lì, nasce l’amore per una donna che non potrà vivere mai”, dice Enrico Ruggeri. Introduce così “La casa in riva al mare”, che canta lui stesso come omaggio a Lucio Dalla.
Una storia da cantare 23 novembre – Ron canta Cara con Gigi D’Alessio nella casa di Lucio Dalla
Intanto, a Bologna, Gigi D’Alessio è ancora nella casa di Lucio Dalla. Lo ha raggiunto Ron.
Il cantautore e amico di Dalla racconta la quotidianità dell’artista, il legame con quella casa e l’insopprimibile voglia di vivere la città. Dalla continuava ad andare nei ristoranti dei suoi amici, giocava a carte nei bar, li frequentava appena possibile.
Poi, Ron canta in acustico “Cara”, uno dei brani più belli di Lucio Dalla. La versione è notevole e non potrebbe essere altrimenti.
Peccato per il fatto che questo collegamento da Bologna sia in realtà registrato: lo stacco con la diretta di Una sera da cantare 23 novembre si avverte netto e toglie molto al momento.
A proposito di grandi canzoni, tornano Gaetano Curreri e gli Stadio a cantare “La sera dei miracoli”. Anche questa versione è molto intensa, soprattutto nel momento in cui la voce di Lucio Dalla si inserisce nel brano nel finale. Curreri è stato a lungo al fianco di Lucio Dalla, avendo anche iniziato la propria carriera come suo tastierista.
L’omaggio successivo a Lucio Dalla è quello di Ghemon. È un rapper, ma il suo stile è particolarmente interessante perché contaminato da diversi generi. Ha scelto di esibirsi con un brano meno conosciuto di Dalla, “Henna”, e la presenta così: “Mi piace pensarla come una preghiera laica di Lucio contro la guerra”. Oltre al testo originale ha deciso di inserire una strofa rappata. Sembrerebbe un sacrilegio, ma riesce a farlo mostrando molto rispetto per la canzone originale.
Una storia da cantare 23 novembre – Stefano Fresi torna per il finale di puntata con Caro amico ti scrivo
L’attore Stefano Fresi torna ad affiancare Bianca Guaccero ed Enrico Ruggeri per l’avvio del finale di puntata di Una storia da cantare. Si siede al piano e canta “Caro amico ti scrivo” insieme ai due conduttori.
La “canzone social” della serata – cioè la canzone preferita dal pubblico da casa tra quelle ascoltate durante la serata – è “Caruso”.
Mentre l’ultimo atto della puntata è l’intepretazione di “Una storia da cantare” da parte di Enrico Ruggeri. Un brano che gli è venuto da scrivere durante le prove del programma.
Una storia da cantare 23 novembre diretta – Omaggio a Lucio Dalla finisce qui.