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La prima tappa è dunque a Trieste dove il conduttore mostrerà ai telespettatori lo spettacolare Castello Miramare. Affacciato sul golfo di Trieste è situato a pochi chilometri a nord del capoluogo. Il nome Miramare è la forma italianizzata dell’originale Miramar che deriva dallo spagnolo “guardare il mare”. Fu voluto da Massimiliano d’Asburgo Lorena arciduca d’Austria e imperatore del Messico per condividere il castello con la moglie Carlotta del Belgio. Fu una residenza della corte asburgica e oggi è visitato da un pubblico trasversale.
Vedremo all’interno le numerose stanze in cui è diviso il maniero che ha sepre avuto una fama funesta per chi lo ha abitato. Infatti Massimiliano d’Asburgo lo lasciò per essere incoronato imperatore del Messico dove , purtroppo, trovò la morte. Anche Amedeo d’Aosta che fece successivamente del castello la sua residenza, partì per l’impero di Etiopia di cui fu viceré e morì in prigionia.
Roberto Giacobbo continua il suo viaggio alla scoperta del Timavo un fiume che ad un certo punto si inabissa nelle viscere della terra in Slovenia e scompare per ben 40 km. Da due secoli generazioni di speleologi cercano di trovarne le tracce ma inutilmente.
Ed eccoci adesso a Venezia per raccontare la storia di Elena Lucrezia Cornaro una giovane italiana che ha il primato di essere stata la prima donna laureata al mondo.
La Cornaro è vissuta alla fine del Seicento, proprio a Venezia ed ottenne a 32 anni la laurea in scienze filosofiche, però come donna non potete esercitare l’insegnamento perchè allora era proibito. Giacobbo ci farà rivivere tutta la vicenda personale di questa ragazza che, a 19 anni prese i voti come oblata benedettina ma ha sempre proseguito i suoi studi in filosofia, teologia, greco, latino, ebraico e spagnolo.
Era, insomma, quel che si dice un pozzo di scienza per quell’epoca.
Inoltre tra le mete della puntata ci sarà anche Grenoble in Francia. Qui Giacobbo ci farà entrare in uno dei più importanti laboratori scientifici. Il laboratorio europeo delle radiazioni al sincrotone che è gestito da un italiano. Il conduttore racconterà l’ultima missione: aprire lo scrigno di un tesoro tutto italiano di valore inestimabile che ha molti legami con Ercolano e l’eruzione del Vesuvio che la distrusse.