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Fratelli di Crozza 29 novembre. Maurizio Crozza torna protagonista su NOVE, all’interno del proprio show, caratterizzato come sempre da monologhi brucianti e da imitazioni esilaranti
Fratelli di Crozza 29 novembre – Maurizio Crozza ironizza su Renzi ed Open
Maurizio Crozza apre la puntata ironizzando sulla creazione di fondazioni.
Successivamente il conduttore dello show inizia a bersagliare Matteo Renzi, ironizzando su delle accuse indirizzate da L’Espresso al politico toscano.
Il comico genovese riporta le parole di Renzi a proposito della sua fondazione “Open”.
Il politico afferma ce si tratta di qualcosa di regolare sotto ogni aspetto.
La regia manda in onda la conferenza stampa reale di Matteo Renzi, nella quale il politico si lamenta di essere stato perquisito all’alba per dei controlli legati a degli introiti appartenenti ad Open.
Una volta tornati in studio, Matteo Renzi viene impersonato da Crozza e parodiato abilmente.
Fratelli di Crozza 29 novembre – Parodia di Mauro Corona
Dopo la prima pausa pubblicitaria, Maurizio Crozza cambia argomento; più avanti ci sarà sicuramente tempo per tornare a parlare di politica.
Il comico polemizza sul crollo del pilone del viadotto dell’autostrada A6 Torino -Savona, il più esposto a frane: Sentiamo nuovamente che La pila del viadotto Madonna del Monte che domenica 24 novembre ha ceduto sull’A6 a Savona era la più esposta ai detriti che fossero venuti giù dalla montagna, come quelli che poi effettivamente l’hanno travolta.
Le telecamere inquadrano Il nuovo personaggio interpretato a Fratelli di Crozza ovvero Mauro Corona.
L’opinionista di Otto e Mezzo viene preso in giro con battute dette alla sua maniera e riferimenti verso l’amore di Corona per la montagna ed il vino fatto in casa.
Crozza termina la parodia con una serie di detti esilaranti che secondo lui direbbe Corona.
Fratelli di Crozza 29 novembre – Maurizio Crozza prende in giro Beppe Grillo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini
Il conduttore cambia bersaglio e punta il dito verso Beppe Grillo e Luigi Di Maio.
L’ex leader dei Cinque Stelle viene preso in giro per il suo cambio radicale di pensiero nel corso degli anni.
Crozza Ironizza molto anche sulle interviste che Grillo e Di Maio realizzano insieme, dicendo che l’ex alleato di Matteo Salvini non partecipa mai attivamente, limitandosi ad appoggiare le risposte di Grillo.
Ovviamente non c’è scampo nemmeno per Matteo Salvini in questa puntata di Fratelli di Crozza.
Ad essere preso di Mira è il video che l’ex vice premier aveva realizzato per parlare agli italiani, nel quale Salvini incontra “casualmente” una signora per strada con la quale si scambia convenevoli.
In studio Crozza replica la stessa scena e mentre parla al pubblico con il suo solito fare tendente alla caricatura, saluta anche lui una signora che passa per lo studio.
Fratelli di Crozza 29 novembre – La visione catastrofica di Alberto Forchielli
Maurizio Crozza torna a parodiare Alberto Forchielli e la sua visione catastrofica delle future famiglie italiane.
Stando alla parodia del comico genovese, viene descritto un Forchielli molto scettico sulle possibilità di vedere sempre più giovani riuscire a mettere su famiglia.
Crozza tira fuori una serie di battute strettamente legate a classici luoghi comuni.
Il conduttore dice che tra poco i bambini saranno così problematici che “nemmeno più gli zingari li vorranno”
Fratelli di Crozza 29 novembre – Vittorio Feltri elogia Bergamo alta
Anche questa puntata termina con la parodia del Direttore de L’Espresso Vittorio Feltri.
Come sempre Maurizio Crozza prende in giro il giornalista, accentuando quel suo essere attaccato alla sua terra.
Oggi vediamo il fittizio Vittorio Feltri, lodare la grandezza di Bergamo alta, considerabile secondo lui una città eletta.
Questo epiteto nasce dal fatto che nemmeno Parigi e New York hanno una parte definibile “alta” nella loro città.
Feltri giudica la Liguria e la Calabria dicendo che non riescono a contrastare l’allagamento perchè i primi hanno le braccia troppo corte mentre i secondi non riescono ad alzarsi dal divano