In Ieri e oggi la televisione, la Rai per antonomasia, parlava di sé stessa auto referenziandosi, potendo contare sui testi di autori come Leone Mancini e Lino Procacci, che curava anche la regia televisiva. Era inserita nel palinsesto del martedì, in seconda serata sul Secondo Canale. A condurla furono chiamati, nelle varie edizioni, vari personaggi televisivi: il primo fu Lelio Luttazzi, che ne condusse due, a cui fecero seguito Arnoldo Foà (2 edizioni), Paolo Ferrari, Mike Bongiorno, Enrico Maria Salerno, Luciano Salce.
Ma qui vogliamo occuparci della prima edizione, quella del 1967. Ieri e oggi verteva principalmente sulla messa in onda, in ogni puntata, di spezzoni di trasmissioni televisive del passato, recenti o dell’inizio della tv, riguardanti due o tre personaggi del mondo dello spettacolo, appartenenti al cinema, al teatro e, ovviamente, alla televisione stessa, scelti anche dai telespettatori stessi che presenti in studio, con Luttazzi, commentavano le loro performance. Tra gli ospiti che parteciparono a quella prima edizione ricordiamo Gino Bramieri, Alberto Lionello, Carlo Campanini e Aldo Fabrizi, i cantanti Jula De Palma, Gigliola Cinquetti, Milva, Wanda Osiris, Tony Dallara e il soprano Anna Moffo.
Nelle prime 21 puntate, trasmesse ininterrottamente, dal 21 novembre 1967 al 9 aprile 1968, Lelio Luttazzi condusse il programma con uno stile amichevole ed informale e con una particolare attenzione per gli ospiti musicisti e cantanti dovuta alla sua passione per il jazz e lo swing. In quel periodo Luttazzi vide accresciuta la sua popolarità grazie anche alla conduzione del programma radiofonico Hit Parade, che si occupava delle classifiche di dischi (programma peraltro già ricordato in questa rubrica poche settimane fa). Le registrazioni video venivano riviste dagli ospiti attraverso un normale televisore posto davanti a loro. Era prevista una “caccia all’errore” con la riproposizione di uno spezzone estraneo alla trasmissione presa in esame. La scaletta del programma, comunque, non era rigida, ma poteva variare più volte e prevedeva anche una sorta di processo ad una trasmissione storica della Rai; in una delle prime puntate venne “processata” la Domenica Sportiva allora condotta da Enzo Tortora.
Alla cantante Daisy Lumini era affidata la sigla di chiusura e una sezione detta del “cantastorie” dove si esibiva con il chitarrista Antonio Mastino.