Indice dei contenuti
- 1 Adrian diretta 5 dicembre – Celentano ultima puntata con ospite Marco Mengoni
- 1.1 Adrian diretta 5 dicembre – Adriano Celentano apre la puntata e canta Crederò
- 1.2 Ospite Marco Mengoni canta con Adriano Celentano La casa azul
- 1.3 Adrian diretta 5 dicembre – L’ultima puntata della serie animata presentata da Alessio Boni
- 1.3.1 Adrian diretta 5 dicembre – Orso e Carbone alleati di Darian e traditori del regime vengono scoperti
- 1.3.2 Darian si rivela a Gilda e ai suoi fedeli compagni come Adrian
- 1.3.3 Gilda sfida Dranghestein e prende in mano la rivolta
- 1.3.4
- 1.3.5
- 1.3.6 Adrian diretta 5 dicembre – La resa dei conti tra Adrian e il Dissanguatore
- 1.3.7 Adrian diretta 5 dicembre – La rivoluzione di Adrian si compie
- 1.3.8 La chiusura con il monologo di Ilenia Pastorelli
Adrian diretta 5 dicembre. Questa sera, alle 21.40 su Canale 5 e Mediaset Play, va in onda la quinta e ultima puntata di Adrian. Per la serie animata pensata e voluta da Adriano Celentano è l’atto conclusivo di un esperimento televisivo rivelatosi accidentato. Il cartoon è tornato in onda a novembre con una formula in parte rinnovata, ma non ha ottenuto i risultati sperati.
Adrian diretta 5 dicembre – Celentano ultima puntata con ospite Marco Mengoni
Nell’ultima puntata di Adrian del 5 dicembre, Adriano Celentano ha chiamato a sé come ospite Marco Mengoni. Il cantante è reduce dal successo di “Atlantico on tour” e sta per iniziare una serie di date live in Europa. Nei giorni scorsi ha commentato così l’invito ricevuto da Celentano: “Sarà un onore venirti a trovare e dividere il palco con te. A giovedì, Adriano!”.
I due hanno già collaborato nel brano “La casa azul”, in cui il ‘molleggiato’ ha partecipato in duetto con Mengoni. È probabile che nella diretta vi racconteremo proprio di un’esibizione con questa canzone, ma non è ancora chiaro cos’abbiano preparato i due.
Se questa sera Celentano saluta il pubblico di Adrian, ieri è apparso a Striscia la Notizia. Valerio Staffelli gli ha consegnato un tapiro d’oro guadagnato a suon di ascolti deludenti, ma l’artista milanese non è sembrato affranto. Anzi, ha giustificato lo scarso successo di Adrian con i temi ostici di cui parla, figli di una presunta lungimiranza difficile da comprendere con immediatezza.
In realtà, anche la puntata di sette giorni fa ha mostrato difetti in più momenti, proprio a causa della scontatezza. Vedremo se per la quinta ed ultima puntata Adriano Celentano ha preparato un colpo di reni degno delle aspettative.
Adrian diretta 5 dicembre – Adriano Celentano apre la puntata e canta Crederò
Acclamato dalla platea, Adriano Celentano apre la puntata di Adrian del 5 dicembre alla chitarra: canta “Crederò”, uno dei suoi maggiori successi.
Poi, racconta un aneddoto di qualche decennio fa, sul paroliere Miki Del Prete, a cui disse prima di un viaggio: “Dobbiamo andare a Roma, mi raccomando porta le carte”. È la storia di uno spostamento da Milano, in quattro con un treno. “Dovevamo prendere un treno notte e noi eravamo in fondo al lungo convoglio. Miki, ovviamente, dimenticò le carte e un minuto prima che il treno partisse mi ritrovai da solo nel vagone in partenza, mentre dal finestrino vedevo gli altri tre compagni di viaggio che erano scesi a cercare le carte”.
Non è ben chiaro perché Adriano Celentano abbia raccontato questa storia, per quanto qualche sorriso l’abbia strappato.
“Due giorni fa a Venezia si è consumato un referendum dal quorum assai ammalato. Il Sindaco di Venezia Brugnaro e il suo predecessore sono stati i promotori della svendita di Venezia. Veneziani, come fate a non accorgervi della trappola in cui state cadendo? Eppure Cacciari fu chiaro quando pubblicò il manifesto ‘privatizzare Venezzia’. Tra poco, cari veneziani, venderanno anche voi, se non tenete gli occhi aperti”.
Il riferimento è al referendum sulla separazione tra i comuni di Venezia e Mestre. Si è votato due giorni fa, senza che si raggiungesse il quorum.
Per quanto riguarda la svendita di Venezia, Celentano parla del lungo percorso che ha portato la città lagunare a diventare una sorta di luna park per turisti, con massicce campagne di privatizzazione e il sacrificio di parte della vita cittadina.
Ospite Marco Mengoni canta con Adriano Celentano La casa azul
Ad Adrian del 5 dicembre è l’ora dell’ospite Marco Mengoni. Canta la canzone “La casa azul” con Adriano Celentano.
A fine esibizione commenta: “La canzone è dedicata ad una donna fortissima, Frida Kahlo. Per me è l’emblema della forza e della bellezza. Tra i significati del testo spiccano la gentilezza e la bellezza. La bellezza salverà il mondo, anche secondo me”.
Dopo qualche lusinga al suo idolo, Adriano Celentano – che ricambia dicendo: “Secondo me mi stai già sostituendo” – Marco Mengoni chiama l’orchestra a suonare “Si è spento il sole”, proprio del ‘molleggiato’. Ed è subito nuovo duetto.
La parentesi si chiude con un altro scambio di lusinghe. Mengoni parla del suo tour e dice che domani sera canterà ad Amestrdam.
Esce dallo studio accompaganto da Celentano, mentre ballano insieme. Per essere il grande ospite della serata, ci si aspettava un coinvolgimento diverso.
La diretta continua con il padrone di casa impegnato a cantare con un coro: prima “Tu scendi dalle stelle”, poi la sua “Il forestiero” per chiudere ancora con “Tu scendi dalle stelle”.
Finisce così lo show introduttivo. Una prima parte più sbrigativa ed inconsistente che mai.
Adrian diretta 5 dicembre – L’ultima puntata della serie animata presentata da Alessio Boni
Come successo per gli episodi precedenti, anche l’ultima puntata della serie animata Adrian è presentata dall’attore Alessio Boni.
Nella Milano del 1968 si è vicini alla resa dei conti. Dranghestein è deciso più cha mai ad annientare definitivamente Darian prima che la volontà popolare prenda il sopravvento e distrugga i progetti di Mafia International per tenere sotto scacco la città. In primis, quelli edilizi che ne hanno cambiato il volto.
Tra i suoi uomini, però, serpreggia un certo scetticismo. Sia perché il seguito di Darian, ormai, è diffuso in tutta Italia, sia perché le posizioni di Dranghestein sono sempre più violente e spietate.
La proposta è quella di scendere a patti con Darian e La volpe. Il Dissanguatore non è affatto d’accordo: “L’unica via di uscita, pur tragica, è la mia”. Ai voti vince per poco la linea di quest’ultimo, che rasenta la guerra civile e passa per la messa in cattiva luce di Darian, ridipinto dai servizi segreti come un pericoloso terrorista.
Per riuscirci usa tutte le sue armi propagandistiche, inscenando falsi attentati da parte dell’orologiaio e piegando ai propri voleri i maggiori network televisivi.
Adrian diretta 5 dicembre – Orso e Carbone alleati di Darian e traditori del regime vengono scoperti
Gli agenti Orso e carbone – da tempo spie e alleati di Darian, del quale hanno aiutato la fuga – vengono scoperti. Per loro fortuna, a capire il coinvolgimento è un membro pentito del governo. Da traditori del regime, diventano pedine preziose per trovare il prima possibile l’orologiaio e metterlo in salvo.
Nel frattempo, Adrian del 5 dicembre prosegue nel segno della violenza. Il governo sta mettendo a ferro e fuoco la città, facendo ricadere la colpa su Darian.
La puntata della serie animata si interrompe sulle immagini di una deputata morta a causa di una bomba. Una donna sacrificata dal governo per poter giustificare la repressione nel nome della lotta a Darian.
Gigi e Ross sono al bar, insieme ad Elena Pastorelli. Parlano delle parole anglofone introiettate nel nostro linguaggio. Elencano una serie di nomi riguardanti per lo più misure economiche e relative al mercato del lavoro, trasformate in fardello per i lavoratori e le giovani generazioni.
Elena Pastorelli, invece, sceglie di parlare del movimento femminista “Me too”, richiamando la consapevolezza necessaria affinché le donne vincano finalmente la sfida contro il sessismo.
Darian si rivela a Gilda e ai suoi fedeli compagni come Adrian
Vicino alla resa dei conti, per Adrian è arrivato il momento di rivelarsi. Darian dismette la maschera e si rivela ai suoi fedeli compagni d’avventura come Adrian. Tra loro c’è anche Gilda.
Il passo successivo della strategia sanguinosa messa in opera dal governo prevede una bomba alla scuola elementare. A disinnescarla va l’orologiaio, ancora nelle vesti di Darian (per ora non si è rivelato a tutti).
Il resto lo fanno i dissidenti del governo, che fingono un’esercitazione per evacuare i bambini, cercando però di non farlo capire.
Quando tutto sembra risolto e la bomba neutralizzata, il timer dell’esplosivo riparte e la bomba esplode. Darian era all’interno dell’edificio insieme a Johnny Silver, ad alcuni bambini e poche altre persone. Vengono dati per morti. Mentre Orso e Carbone vengono arrestati perché scoperti come spie.
Il governo organizza in fretta e furia un funerale per evitare che il cadavere di Darian diventi oggetto di culto da parte del popolo.
Gilda sfida Dranghestein e prende in mano la rivolta
“Uccidendo Darian hai accelerato la tua fine” dice Gilda e prende in mano le redini della rivolta. Lo fa davanti alle telecamere di tutto il mondo, sfida Dranghestein rivolgendosi direttamente al suo nemico. Gli àscari del regime provano a reprime all’origine la nuova sete di rivolta, arrestando Gilda e le sue compagne.
Ad Adrian del 5 dicembre, Dranghestein chiede per sé le tre donne, deciso a violentarle. Loro si ribellano, gli danno dell’assassino e lo ridicolizzano, mentre lui diventa sempre più molesto e violento.
Colpito nell’orgoglio da Gilda che lo sfida, decide di slegarla e inizia a violentarla. Ma, annunciato da fulmini e forte vento, spunta La Volpe. Adrian, dunque, non era morto.
Adrian diretta 5 dicembre – La resa dei conti tra Adrian e il Dissanguatore
Il Dissanguatore non è sorpreso più di tanto. Dice di averlo riconosciuto dal primo minuto, perché lui e Adrian erano compagni di scuola. Combattevano spesso durante le lezioni di arti marziali e lo ha riconosciuto proprio dalle sue mosse.
Gli si rivolge direttamente: “Hai voluto fare l’idealista. Ma la verità è che tu vuoi sfuggire all’incapacità di raggiungere vette come quelle del sottoscritto”. “Mi domando se sai che fine farai”, risponde La Volpe.
La resa dei conti tra Adrian e il Dissanguatore durante la diretta del 5 dicembre avviene in uno strano duello combattuto con le arti marziali. Sullo sfondo della lotta, Pavarotti canta “‘O surdato ‘nnammurato”.
In uno scenario apocalittico, tra vulcani che eruttano, terremoti e tempeste di fulmini, l’impero di Mafia International si sgretola pezzo dopo pezzo. Da nord a sud, l’Italia vive la distruzione che prelude alla sua rinascita. Lo stesso Dissanguatore viene colpito da un fulmine quando è vicino alla sconfitta e sta per pugnalare alle spalle Adrian.
Adrian diretta 5 dicembre – La rivoluzione di Adrian si compie
Gilda e le sue compagne, simbolo delle donne e della bellezza che salverà il mondo, diventano figure giganti che entrano in tutte le maggiori città italiane.
Sono loro il simbolo del nuovo corso dell’Italia e di tutto il mondo. Di intelligenza e lungimiranza. Lo compiono con il sottofondo di “Bella ciao”, seguita da una canzone femminista e contro la violenza sulle donne.
“Il vero nemico del popolo può essere il popolo stesso”, commenta Adrian mentre Milano e le altre città iniziano ad essee demolite per tornare a misura d’uomo.
Sulle note della sua canzone “Fuoco nel vento”, scorrono le immagini del difficile compimento della rivoluzione.
Una dopo l’altra, le città vengono come liberate e la vita torna a scorrere. Via la cementificazione selvaggia, torna il verde. La colonna sonora è “La mezza luna” di Adriano Celentano.
“Nella città del futuro c’era posto anche per i grattacieli, a patto che passato e futuro non si mescolassero in un’accozzaglia dal volto sfigurato”, dice la voce fuori campo di Adrian.
“Facciamo finta che sia vero” fa da colonna sonora agli utlimi fotogrammi di Adrian. A colpire è anche la scritta “Not the end”, che lascia presupporre un seguito.
La chiusura con il monologo di Ilenia Pastorelli
Ad episodio terminato, Ilenia Pastorelli è protagonista di un brevo monologo che porta lo show verso la chiusura. Quasi giustifica gli eccessi, a tratti la megalomania di Adrian, spiegando che è la realtà, spesso, ad essere esagerata e a richiedere azioni apparentemente sproporzionate.
Anche se l’iniziativa dell’eroe e la realtà che racconta sembrano figlie di eccessi e deliri di onnipotenza, bisogna comprendere la loro necessità.
Adrian diretta 5 dicembre finisce qui.
La serie animata di Adriano Celentano è nata dal tentativo lodevole di trattare temi effettivamente centrali per la nostra epoca. Peccato che tale tentativo sia stato reso attraverso semplificazioni, trattazioni superficiali e, in alcuni casi, affidandosi persino a slogan logori e vuoti. Segnati anche dal tempo trascorso tra l’ideazione della serie e la sua realizzazione.
Il cartone è stato narrativamente piatto ed elementare, fino a diventare scontato pure in molti passaggi cruciali. Al di là della qualità tecnica dei disegni – sulla quale si potrebbe discutere – è sembrato proprio questo il difetto principale di Adrian.
Per quanto riguarda lo spettacolo introduttivo degli episodi, vale un discorso simile. Non si è mai capito cosa volesse essere davvero. Pur rivisto al ritorno in video dopo la sopsensione della scorsa stagione, è continuato a sembrare fuori fuoco. E no, il problema non è stato – o non è stato soltanto – la presenza o l’assenza di Adriano Celentano sul palco. È stata la mancanza di vere idee, di una struttura o almeno di una veste davvero accattivante.