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Questa sera, 12 dicembre 2019, andrà in onda su Sky Uno alle ore 21.15 la Finale di X Factor 13. Mara Maionchi, Malika Ayane, Samuel e Sfera Ebbasta hanno portato a termine, la scorsa settimana, la loro ricerca del talento. Ora inizia la sfida vera, solo uno dei concorrenti rimasti in gara riuscirà infatti ad ottenere l’ambito primato.
A contendersi la vittoria sono: Davide, i La Sierra, i Booda e Sofia Tornambene. Un pupillo di Malika, uno di Sfera e due di Samuel. La Maionchi, per la prima volta, è rimasta senza concorrenti da portare in finale.
X Factor 13 Finale – il nostro parere sui giudici del talent
L’edizione di X Factor di quest’anno è apparsa a tratti sottotono. Non ha brillato e non sarà ricordata come una delle più memorabili. Non è nata l’alchimia necessaria tra i componenti della giuria, che sono apparsi estremamente tecnici e poco spettacolari.
Sono lontani i tempi in cui Morgan trascinava il pubblico con le sue folli iperboli, Mika commuoveva o faceva sorridere con le sue gaffes linguistiche, Arisa e la Ventura lasciavano a bocca aperta con le loro accese discussioni. Questa volta è mancata l’emozione. Il trapper Sfera Ebbasta aveva del potenziale comico, ma ha condotto il suo percorso col freno tirato, forse spinto dalla volontà di dimostrare all’Italia che non bisogna essere per forza sopra le righe per fare un certo tipo di musica. L’intento è stato nobile, ma la spettacolarità è mancata.
A Mara Maionchi è venuta dunque meno la spalla comica e, nonostante lo straordinario carisma, la giurata si è andata via via spegnendo ed uniformando ai suoi colleghi.
Malika Ayane rappresentava, nell’immaginario collettivo, la quota sensibile del quartetto, colei destinata a commuoversi ed a far commuovere (vedi Levante o Mika – per l’appunto) e invece no. La Ayane si è mostrata determinata a condurre il proprio percorso all’interno del programma con grande professionalità, mostrandosi competente ai limiti del saccente. Apprezzabile comunque il grande impegno mostrato nella scelta dei brani per far brillare i suoi ragazzi.
Samuel ha fatto un percorso analogo a quello della Ayane. I tanti anni di esperienza nel mondo della musica hanno avuto la meglio sul personaggio televisivo ed il frontman dei Subsonica è apparso più un coach che un uomo di spettacolo. E forse è stato giusto così in fin dei conti, perchè ha svolto molto bene il suo ruolo di mentore nei confronti dei concorrenti.
Nel complesso non è stato bucato il muro televisivo, è mancata l’empatia tanto necessaria affinché lo spettatore possa sentirsi coinvolto emotivamente e trascinato. Il format si riconferma vincente, ma le personalità scelte non erano probabilmente ben accostate.
X Factor 13 Finale – il nostro parere sui finalisti del talent
Passiamo a parlare dei finalisti dell’edizione 2019 di X Factor. Il livello è molto alto, la bravura è indubbia, ma anche qui manca quel quid che faccia tremare sulla sedia. La Maionchi, riferendosi ai Booda, ha parlato di una mancanza di “erotismo” e la sua sensazione non ci è sembrata sbagliata. Ai quattro finalisti manca il magnetismo che trascina le folle – alla Maneskin per intenderci.
X Factor 13 – il nostro parere sui La Sierra
Quelli che forse potrebbero dimostrare di possederlo – e che a nostro parere sono ben quotati alla vittoria – sono i La Sierra. Il duo rapper-trapper ha iniziato la propria gara in sordina, ma puntata dopo puntata ha conquistato il pubblico con testi profondi e considerazioni agrodolci sul mondo. “Ho la necessità di darvi una sedia” – aveva detto loro Samuel ai bootcamp. Aveva avuto la giusta intuizione.
X Factor 13 Finalisti – il nostro parere su Sofia
Potrebbe dare del filo da torcere ai La Sierra, Sofia Tornambene. La giovane cantante si è distinta nel suo percorso per la purezza e la semplicità con le quali si è messa in gioco. Voce cristallina ed innegabile talento, Sofia ha portato avanti la sua gara spinta dai buoni sentimenti. E’ ancora un po’ acerba, ma farà parlare di sé sia come cantante che come autrice, visto che il suo inedito – “A domani per sempre” – è già radiofonicamente pronto.
Il nostro parere sui Booda
I Booda suonano insieme da pochi mesi, ma hanno già uno stile che li contraddistingue. Hanno un sound dalle influenze orientali e d’altronde anche il loro inedito, “Elefante”, facendo riferimento a danze tribali e riti magici pare richiamare quel mondo. Nelle loro performance predomina il ritmo della batteria, che accompagna la voce e segna il cammino, quasi fosse un battito cardiaco.
Federica Buda, la cantante e frontwoman, è stata oggetto di critica da parte di Mara Maionchi, che – come già accennato – ha riscontrato nelle sue performance una mancanza di erotismo. Non è la sensualità a mancare a questa band, sia chiaro, ma piuttosto ciò di cui si percepisce l’assenza è quella tensione che calamita totalmente l’attenzione dello spettatore. I Booda “spaccano” con le loro esibizioni, fanno ballare, ma ancora non trascinano del tutto.
X Factor finalisti – il nostro parere su Davide
Davide Rossi è stata la grande scommessa di Malika Ayane. La giudice ha creduto fortemente in lui e gli ha fatto fare un percorso stilistico interessante. Davide ha 21 anni e studia al conservatorio e da subito ha mostrato di essere un ottimo musicista. La sua preparazione è fuor di dubbio, come lo è d’altronde la sua potenzialità vocale.
Nel caso del giovane cantante però è lo stile a mancare. Probabilmente perché è ancora in fase di definizione, o forse perché Davide è un cantante più canonico rispetto ai suoi colleghi. E’ estremamente elegante nella scelta e nella esecuzione dei brani, ma porta con sé una patina d’antico. Ad ogni modo la sua interpretazione sofisticata e la sua abilità a creare atmosfere soffuse l’hanno condotto in finale e lavorandoci su potrebbe essere un’ottima base di partenza.