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Antonella Clerici conduce Festa di Natale in occasione della 30° edizione della maratona Telethon. L’appuntamento è per sabato 14 dicembre in prima serata su Rai 1. La presentatrice è coinvolta in questa iniziativa da ormai tre anni. Abbiamo incontrato Antonella Clerici.
Antonella Clerici – intervista su Telethon e Zecchino d’oro
Come si prepara alla serata Festa di Natale per Telethon?
“E’ il terzo anno che partecipo alla maratona Telethon e credo sia importante che sia percepita come un evento positivo. Abbiamo a che fare con dei bambini, alcuni grazie a Telethon curabili, ma alcuni invece ahimè no. Raccontare storie positive, dare speranza e fiducia, secondo me è una chiave importante. Quando sono arrivata, all’inizio c’erano storie più difficili da raccontare, più cupe, anche nell’ambientazione. Per me tutte le iniziative solidali sono belle, sono intense, le vivo in prima persona, mi emoziono quando le racconto. Anche se le conosco già perché ovviamente mi preparo, però poi c’è sempre la risposta di un papà, l’emozione di una mamma, ci sono questi bambini”.
Come giudica il 12.4% della serata dedicata allo Zecchino d’oro?
“Se il programma fosse stato collocato in un sabato diverso, magari partendo alle 20.30, e non dopo La Tosca della Scala che ha un pubblico totalmente diverso da quello dello Zecchino, avrebbe avuto un grande successo. Noi andavamo in onda con canzoncine assolutamente sconosciute, con dei bambini straordinari. Lo sforzo andava premiato con qualcosa in più. Non è colpa di nessuno, magari in altre situazioni – lo dico per chi verrà dopo di me – è molto carino condurre quattro pomeriggi. Ma bisogna strutturare il sabato sera più vicino al Natale e in un orario in cui i bambini sono svegli e possono vederlo. Noi abbiamo iniziato alle 21.40, era molto tardi, e dovendo chiudere a mezzanotte si fa tutto un po’ di corsa. Aldilà degli ascolti – che erano più o meno quelli che ci aspettavamo – per me è stata una bella esperienza, mi sono divertita, ho lavorato con il mio amico Carlo, ho cantato, mi è piaciuto. Il pomeriggio mi è piaciuto tantissimo. Esperienza positiva”.
Antonella Clerici – i rapporti con Teresa De Santis responsabile di Rai 1
Come sono i rapporti con il direttore di Rai 1 Teresa De Santis assente alla presentazione dello Zecchino d’oro?
“Ci siamo salutate, non siamo in guerra. Abbiamo visioni diverse, ma non è uno scontro. E’ da un po’ che non ci vedevamo. Ma spero ci incontreremo nei prossimi giorni per progetti in primavera, come avevamo concordato.
C’è qualcosa di concreto?
“No, di concreto no, ma vediamo se abbiamo idee simili e possibili su qualcosa da fare a fine maggio. Non l’ho mai nascosto, a me piacerebbe tornare a fare un programma di bambini, naturalmente riveduto e corretto. Ho delle idee in testa ben precise. Vorrei però un programma che appartenga al mio mondo. Che poi io ho tanti mondi, non sono una conduttrice ‘stretta’. Vorrei stare nel mondo del people show, del sentimento, del ricordo. Non sono refrattaria alla novità, ma vorrei per una volta sentirmi a casa, non sempre sperimentare, sperimentare, sperimentare. Credo non sia il momento adatto per fare esperimenti, almeno per me”.
La Clerici su Sanremo 2020
Potrebbe esserci nella prossima edizione del Festival di Sanremo?
“Questo Sanremo è di Amadeus, è il suo Festival e deve fare quello che vuole. L’ho detto anche a lui: ‘E’ il tuo festival. Se devi sbagliare devi farlo con la tua testa’. Lui vive – come è stato per me e per Carlo tanti anni fa – il suo momento magico. Dobbiamo sostenerlo tutti con positività. Se lo merita, è un ragazzo che ha sofferto. Polvere e altare come tutti noi. Sappiamo bene cosa vuol dire. E quindi deve fare come vuole lui. E’ il festival di Amadeus, non è il festival di Antonella Clerici, non è il festival di nessuno”.
Come vede Diletta Leotta all’Ariston?
“Per me, lei è bravissima. È evidentemente molto bella, ma le consiglio di vestirsi più sobriamente, perché secondo me è talmente brava ed intelligente che merita di essere ascoltata. L’ho conosciuta molti anni fa, ad un premio. L’ho vista sul palco con tutte le sue forme e da donna un po’ critica, avevo dei dubbi. Poi quando l’ho vista presentare, ho detto: ‘questa è un fenomeno’. Se una donna è brava merita, se è bella e brava ancora meglio”.