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Questa sera, 23 gennaio 2020, alle ore 21.15 su Sky Uno andrà in onda una nuova puntata di Masterchef Italia 9. I concorrenti si sfidano, piatto dopo piatto, per conquistare il titolo di chef amatoriale più bravo d’Italia. A giudicarli tre eccellenze della ristorazione: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
Masterchef Italia 9, diretta puntata 23 gennaio 2020
La mistery box di questa sera guarda al passato, alle tradizioni. Semola, alloro ed un contenitore di coccio: i concorrenti dovranno preparare il cous cous. La missione non è facile però perchè dovranno compiere tutti i passaggi della complessa preparazione. Ad indirizzarli sarà Benedetta Schifani, che mostrerà loro la ricetta.
Il cous cous è considerato un piatto di integrazione culturale, perchè l’atto di mischiarlo rappresenta unione, convivialità, festa, famiglia.
Dopo aver assistito al tutorial della Schifani, i concorrenti si mettono all’opera. Ognuno di loro dà la propria interpretazione del cous cous decidendone il condimento. Pesce, fegato di vitello, pesche, rana pescatrice, rape rosse..gli abbinamenti sono moltissimi.
Mistery box: i tre piatti migliori
Il primo piatto in lizza per il titolo di migliore è quello di Davide. “Trapani, Trieste, Tokyo” è un cous cous al mandarino cinese con salmone marinato e salmone al sesamo nero. Il piatto rappresenta il concorrente ed il titolo richiama tre città importanti: Trapani perchè da lì proviene il cous cous, Trieste perchè è la sua città natale e Tokyo perchè è una città che ama molto. Davide riceve i complimenti di Barbieri e contento risponde: “Tenterò di non fermarmi più chef”.
Il secondo piatto migliore è quello di Nicolò, che ha portato il suo mondo e le sue origini nel piatto. “Uno, nessuno e centomila” è un cous cous con fegato, tartufo nero, pecorino, su salsa di canocchie e vongole. In questa ricetta sono racchiuse sia la Sicilia che la Toscana, le due regioni che rappresentano il concorrente. “Sono io. Una persona ricca di contrasti: sicuro e fragile, pauroso e coraggioso. Unire il fegato al pesce è un po’ il mio lato coraggioso” – afferma Nicolò. Locatelli gli chiede a chi vuole dedicare questa ricetta e lui risponde che vorrebbe dedicarlo alla madre che purtroppo è mancata anni fa. “Se mio figlio mi dedicasse un cous cous così sarei molto contento” – commenta Locatelli.
Terza ad essere scelta tra i migliori è Giada. “Confini apparenti” è un cous cous con limone e menta, agnello al timo, zucchine saltate, cavolo violo e salsa di albicocche. La giovane copywriter ed aspirante chef è molto emozionata ed incredula di non essere ancora una volta “tra i peggiori”. “Ha un ottimo sapore. Racconti una storia araba. Continua così, brava!” – le dice Barbieri.
Ora tocca ai giudici decidere chi merita il titolo di migliore. “Il piatto migliore è quello della persona che ha centrato lo spirito della prova perchè ha messo dentro al cous cous la sua storia, ma anche la storia di tutto il mondo. Sei stata bravissima Giada” – annuncia Locatelli. La migliore della prova è dunque la giovane, che esulta entusiasta.
Masterchef Italia, 23 gennaio 2020, Invention test
L’invention test mette alla prova gli aspiranti chef con molte declinazioni dello stesso ingrediente. Sono gli agrumi i protagonisti di questa sfida.
Luciano è molto contento ed afferma: “Noi del sud con gli agrumi ci parliamo“.
Agli aspiranti chef vengono proposti 7 tipi di agrumi esotici ed a presentarli è Niels Rodin, un agrumicultore che ha lasciato il suo lavoro in banca per dedicarsi totalmente alla sua passione.
Il limone caviale è originario dell’Australia; croccante, acidino, non si cucina. Il lime è una creazione del 1900 e per cucinarlo bene bisogna valorizzare la buccia. I calamansi sono agrumi originari delle Filippine. La mano di Buddha non ha polpa, né succo, né semi; è croccante come una mela. Il cedro è coltivato da più di 3000 anni. Il Combava ha un profumo estremamente potente. Il Faustrime ha il profumo di lemongrass, ma quando si cucina è molto delicato.
Giada dovrà assegnare un agrume per ogni compagno. Assegna ad Annamaria e Gianna il limone caviale. Il lime a Milenys e Fabio. I calamansi ad Antonio e Maria Teresa. La Mano di Buddha a sé stessa ed a Vincenzo. Il cedro a Giulia e Marisa. Il faustrime a Davide e Nicolò. Il cumbava a Luciano e Francesca.
Giada ha un altro vantaggio: può fare la spesa con Niels. Alcuni dei suoi compagni sono molto in difficoltà, altri invece sono al settimo cielo. Marisa, ad esempio, è felice perchè avrà la possibilità di proporre un dolce che la rispecchia molto.
Invention test, l’assaggio
Cannavacciuolo critica Annamaria perchè ha utilizzato troppo limone caviale, un ingrediente costosissimo.
Antonio presenta un piatto multicolore, decisamente stravagante. Barbieri lo nomina “Boazzone”, fratello gemello del mappazzone, e suggerisce ad Antonio di abbandonare lo stile barocco preferendogli uno stile più scarno. “Se ti presenti ancora con un piatto così te lo tiro dietro” – dichiara Barbieri.
Milenys propone un piatto che rappresenta un “ricordo indelebile”, il ricordo di suo nonno, della sua infanzia, di casa sua. “Se tuo nonno avesse assaggiato questo piatto sarebbe stato molto orgoglioso di te” – le dice Cannavacciuolo. “Questo è un piatto pazzesco, di altissimo livello. E’ da finale di Masterchef” – commenta entusiasta Barbieri. “E’ un equilibro perfetto” – chiosa Cannavacciuolo.
Giulia propone un “Viaggio in Terra Santa”, un piatto che vuole evocare luoghi mistici, ma che non convince i giudici. “Facciamo finta che non c’è nessuno qui. Come stai?” – le chiede Locatelli. “Ho emozioni contrastanti” – risponde lei. “Ho notato che sei come un’ape regina, pensi a tutti, ma ogni tanto devi pensare alla competizione e tu sei venuta qui per vincerla. Questa è la tua occasione e non devi perderla” – la sprona lo chef.
La migliore della prova è Mylenis, che viene premiata per aver messo la sua anima nel piatto. La concorrente sarà capo brigata nella prova in esterna e questo impensierisce i suoi compagni.
I tre peggiori della prova sono: Giada, Vincenzo e Gianna. E’ proprio quest’ultima che deve abbandonare la cucina di Masterchef.
Masterchef Italia, 23 gennaio 2020: la prova in esterna
Questa sera i 13 aspiranti chef sono stati invitati ad un matrimonio indiano. Dovranno cucinare per gli sposi e per i loro 60 invitati.
Milenys è il capo della brigata rossa ed ha la possibilità di scegliere il suo diretto avversario, il capo della brigata blu. Sceglie Antonio, che è però molto preoccupato per il compito perchè non conosce affatto la cucina indiana.
I concorrenti sono dispari e dunque nella formazione delle squadre ci sarà un elemento in più. A sorpresa scopriamo che a quella persona sarà dato un grembiule nero, che indosserà e che la porterà direttamente al Pressure test.
La brigata rossa è composta da: Davide, Giulia, Nicolò, Annamaria, Giada
La brigata blu è composta da: Luciano, Marisa, Francesca, Maria Teresa, Fabio
Al Pressure test va dunque Vincenzo.
Giudice speciale della prova è la chef Ravinder Bhogal, che darà anche preziosi consigli ai concorrenti.
Mentre si affannano a preparare i piatti del banchetto nuziale, il matrimonio procede con i suoi riti affascinanti e colorati. Quando è tempo di scendere in pista con le danze in stile Bollywood, Barbieri non si tira indietro, ma anzi si scatena.
Il servizio procede tra affanni e ritardi, ma nonostante lo stress gli aspiranti chef riescono a portarlo a termine. Ora tocca ai commensali giudicare ed a vincere è la brigata rossa.
Masterchef Italia, 23 gennaio 2020: Pressure Test
Inizia il Pressure Test. I concorrenti devono preparare alcuni piatti della tradizione. La gara è a sfide dirette ed eliminatorie. La prima sfida è quella tra Antonio e Vincenzo, che devono cucinare i Saltimbocca alla romana. Entrambi sbagliano alcuni passaggi tecnici (ad esempio non infarinano la carne), ma si dicono comunque soddisfatti. I giudici non commentano e si appartano per deliberare. La prova è vinta da Antonio.
Vincenzo sfida Francesca. Dovranno cucinare la frittata di cipolle. Ad avere la meglio è la ragazza, che è salva e lascia il posto di sfidante a Marisa. Vincenzo e Marisa dovranno preparare le polpette al sugo. Stavolta Vincenzo ce la fa e si salva. Marisa sfida Fabio. Dovranno preparare la pasta alla norma. Vince Marisa e Fabio sfida Luciano. A loro tocca preparare lo Zabaione. Vince Luciano ed a Fabio non resta che affrontare Maria Teresa. Dovranno cucinare le linguine al pesto. Maria Teresa riesce a proporre ai giudici un piatto migliore e dunque Fabio è costretto ad abbandonare la cucina di Masterchef.