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L’altro festival, 7 febbraio 2020. Questa sera, dopo il Festival di Sanremo (e quindi a notte fonda inoltrata) sulla piattaforma Raiplay andrà in onda una nuova puntata de “L’altro festival”. Al timone Nicola Savino, che proporrà una versione più scanzonata e rilassata della kermesse musicale. Al suo fianco Myss Keta, Valerio Lundini, I Gemelli di Guidonia e i Vazzanikki.
L’altro festival, 7 febbraio 2020, diretta puntata
La puntata si apre con i Pinguini Tattici nucleari che cantano e suonano un pezzo dei Beatles, “With a little help from my friends”. “Questa canzone l’ha cantata il nostro bassista, che nelle interviste sta sempre dietro e sta sempre zitto, ma ha una passione per i Beatles e suona anche in una tribute band. Volevamo dirgli ‘bravo’, sei bellissimo” – afferma il frontman.
Arriva Fiorello, che diventa subito il protagonista dello show con la sua irresistibile simpatia. “Ciao Ping! Con loro abbiamo uno splendido rapporto. Lui mi ha detto ‘ero piccolo quando tu facevi Il più grande spettacolo dopo il weekend e hai portato in tv i Coldplay'” (esclamazione da leggersi con accento bergamasco e voce profonda, perchè Fiorello sta facendo l’imitazione al frontman della band ndr).
“Cioè lui era piccolo quando facevi Il più grande spettacolo dopo il weekend? Quindi ieri. Se parli così davvero? Eh un po’ sì eh” – commenta Savino, che poi conferma che l’imitazione è davvero riuscita.
L’altro festival, 7 febbraio 2020, Fiorello show
“Questo per me è un momento molto importante , sono emozionato perchè torno su Raiplay, che è stata la mia casa per tre mesi. Insieme ai tre porcellini (i gemelli di Guidonia ndr), che ringrazio. Io te li ho dati, ma sono sotto contratto con me. Sappiate che li pago io perchè Rai play non li voleva. Tra l’altro tu hai l’onore di avere la Direttrice Elena Capparelli e l’AD Salini. Quando lui arrivò e si insediò io gli dissi ‘ad come A Dio’ perchè tra un po’..e invece resiste eh, complimenti.” – continua Fiorello.
“Come hai fatto tu a resistere sveglio? Perchè sono le 2.10, abbiamo un bel fusorario” – gli domanda Savino. “Ovviamene mi sono drogato. Sono tornato a drogarmi per venire qui, è l’unico modo per stare qua. Se no non ci sono altri metodi” – risponde ironicamente Fiorello, che indica poi Tommaso Labate come suo spacciatore e si dice fan di Valerio Lundini. Lo showman svela poi che il cappello che indossa gli è stato regalato da Achille Lauro.
Fiorello si congeda, annuncia che si siederà tra il pubblico, ma prima chiede un intervento dei suoi “tre porcellini”. I Gemelli di Guidonia si lanciano in un medley di pubblicità senza nomi e di noti jingle. Prima di salutare il collega, Savino gli chiede conferma dell’inizio – a breve – del suo nuovo programma “W Via Asiago 10”. “Non voglio fare promozione. Comunque sai che non lo sappiamo? O meglio non lo sanno loro, io sono pronto. Mi dicono ‘vediamo, dobbiamo fare, dobbiamo costruire’. Tempi lunghi. Salini mi ha detto ‘quando mi ricrescono i capelli vai’. Non lo so, Marzo? I primi di Marzo?” – domanda Fiorello alla Capparelli, che annuisce.
“Posso fare una richiesta per i gemelli? Baglioni allo stadio, i pezzi di Baglioni trasformati in cori da stadio” – lo showman canta insieme a loro e poi si siede.
Vista l’ora tarda Savino fa entrare cornetti e caffè per tutti i presenti. In sottofondo le note di “Buongiorno a te” di Luciano Pavarotti. Chiede poi un commento sulla serata ai giornalisti.
L’altro festival, 7 febbraio 2020, Labate e Lundini
Tommaso Labate racconta di essere rimasto colpito da Benigni: “Non sono un fan della prima ora, ma stasera è stato straordinario perchè riesce ad infilare a migliaia di anni dalla sua scrittura un testo così. Il Canto dei cantici non è stato mai così celebre in Italia come stasera. Abbiamo esaltato il film ‘Bohemian Rapsody perchè ha reso celebri i Queen a 30 anni dalla scomparsa di Freddie Mercury, ecco Benigni riesce per la terza volta in questa operazione. L’aveva fatto con la Costituzione e con la Divina Commedia. E’ un po’ il maestro Manzi del 2020, quello che insegnava agli Italiani a parlare. Altissima divulgazione”.
Prende la parola Lundini che svela di tifare per i Pinguini Tattici Nucleari perchè sono suoi amici. La loro canzone non è la sua preferita, ce n’è un’altra (di cui però non dice il titolo). “Ieri quando c’era Piero Pelù l’ho detto per piaggeria, oggi lo dico a loro perchè sono miei amici e quindi nel caso in cui dovessero crescere loro crescerò anche io. Sono i miei unici amici al Festival e questo è il Festival dell’amicizia, come ha detto Fiorello”.
Lundini racconta poi di aver provato a diventare amico di Elodie per chiamarla con il suo vero nome, ma poi ha scoperto che il suo vero nome è davvero Elodie. Lancia così la sua intervista alla cantante.
Arriva Bugo e Fiorello gli chiede dove sia Morgan. “E che ne so” – risponde lui. “Non lo trova mai. Dietro le quinte è sempre da solo. Io gli dico ‘dov’è Morgan?’ e lui risponde ‘non lo su, non l’ho vistu'” – continua Fiorello. “Me lo chiedono dalla mattina alla sera ormai. Io mi faccio i ca**i miei” – chiosa Bugo.
Un giornalista chiede ai Pinguini Tattici Nucleari di spiegare il loro outfit di stasera. Il gruppo rivela di aver scelto completi di sei colori diversi per rappresentare i 7 decenni del Festival: “Il settimo colore si respira nell’aria. E’ un po’ una parac**ata ma eravamo solo sei”.
L’altro festival, 7 febbraio 2020, lo sbarco di Gabbani
Gabbani “sbarca” in studio vestito da astronauta. “Scusate la mise. Sono molto contento della performance di stasera perchè aldilà del descriverla in modo simpatico, la verità è che per me ha un senso. Ho cantato ‘L’Italiano’ di Toto Cutugno e descriveva i retaggi dell’Italianità nell’83, che valgono anche today secondo me, e ho voluto fare un tributo all’Italianità non nel mondo ma nel cosmo”.
Gabbani e Bugo suonano con i Vazzanikki ed i Pinguini, “Back in USSR” dei Beatles. Gabbani mostra di essere spigliatissimo e bravo a suonare la batteria. Il bassista dei Pinguini e Bugo si divertono moltissimo ed animano il pubblico nonostante l’ora improbabile.
“Lo sai che mi sembra ancora strano il fatto che tu dica Raiplay? Visto che sei un uomo Mediaset. Ti posso dire una cosa? E’ la cosa più bella del mondo guadagnare i soldi di Mediaset e lavorare su Raiplay. E’ una cosa…la più bella in assoluto. Basta l’ho detta. Io lo so quanto paga Raiplay, ho visto il contrattino di Nicola Savino” – Fiorello provoca giocosamente Savino.
“Vabbè adesso non stiamo qua…vediamo gli highlights della serata” – farfuglia imbarazzato ma divertito il conduttore.
L’altro festival, polemica Bugo – Morgan
Vengono mandati in onda gli highlights e poi spazio ad un momento polemica. Labate chiede a Bugo come si sarebbe comportato qualora Morgan avesse portato fino in fondo il suo sciopero. “E’ un domandone, me l’hai piazzata proprio giusta questa. Quella vicenda lì non so bene come è andata, non è che per forza devo mettere il becco sulle faccende di chi lavora con me. Però l’ho presa seriamente, presentandomi e cercando di fare il meglio possibile. Tutto il resto non posso saperlo. Se non fosse venuto e mi avessero detto ‘Bugo canta te’, io sarei andato a cantare. Non perchè ce l’ho con lui, ma perchè se per qualsiasi motivo la cosa non va e io me la sento di fare anche da solo.. se Amadeus fosse stato contento io sarei stato disposto a farlo”.
L’altro festival, arriva Myss Keta
Arriva Myss Keta, che racconta con entusiasmo la sua performance sul palco dell’Ariston insieme ad Elettra Lamborghini. “Sono molto esagitata e contenta perchè mi sono molto divertita sul palco del Festival. La performance più comica l’abbiamo fatta io ed Elettra, lo posso dire oggi. Sono molto felice”.
“Ti ho aspettato. Ora posso andare a dormire felice” – afferma Fiorello, che contento di aver conosciuto Myss Keta ora può congedarsi.
Anche i Pinguini Tattici Nucleari e Gabbani vanno a dormire e salutano il pubblico. “Buonanotte e buongiorno” – saluta Gabbani.
Myss Keta commenta gli “Spicchi di Festival” che ha visto dal camerino dell’Ariston. Keta commenta i look della serata:
VANONI: Un look pizzo azzurro che mi fa contrasto con il capello e mi fa pensare di essere un po’ in una favola, in Alice nel paese delle meraviglie.
ELODIE: Si sta facendo questo Festival in total Versace. Ho visto poche donne così eleganti al mondo. Voto: 100%. Guarda pure che sguardo da Bambi che lancia. Adoro. E’ bravissima. Tifo molto per lei.
ANNALISA: Si è vestita molto elegante per questa performance. Forse perchè ha scelto il mio stesso brand? Chi lo sa.
ACHILLE: Achille adoro l’idea, ma più attenzione a make up ed hairstyling. L’idea c’è ma…non contesto mai Achille, non posso contestarlo, solo un po’ più d’attenzione. L’idea è fighissima. Achille è uno dei king del Festival, top.
“Ma la performance più figa di tutti i tempi dov’è? – chiede poi Myss Keta, riferendosi alla sua esibizione con Elettra Lamborghini – Sono molto emozionata e molto orgogliosa di questa performance”.
Martinelli e Lula sono all’Altro Festival e cantano “Amore Disperato” di Nada. “Un senso della camera raro. Bravissime” – commenta Myss Keta. “Ci sarebbe piaciuto cantare una volta in più però anche sti cazzi” – dichiara Martinelli. “L’ha commentata piano” – dice Lula.
Interviene Valerio Lundini, svelando una curiosità e facendo una strana domanda a Bugo: “La preposizione più cercata sui motori di ricerca è ‘PER’, ‘Sanremo per’. Bugo se ti dicessero ‘Se domani non ti presenti sul palco finiscono le guerre nel mondo, lo faresti? Nessuno saprebbe che è merito tuo però’.
“Non canterei. Non voglio diventare un eroe, perchè devo diventare un eroe” – risponde il cantante.
Va in onda una simpatica gag tra Lundini e Rita Pavone. Il giornalista impiega talmente tanto tempo ad elencare la lunga carriera della Pavone, che poi decide di terminare l’intervista senza farle domande.
Myss Keta canta gli anni ’90. Il testo composto è geniale e richiama i personaggi più significativi degli anni ’90. ‘E poi c’era un Marco, un romagnolo. Era carino, ma aveva una stalker dall’ugola d’oro..’, è una delle simpatiche immagini proposte.