Indice dei contenuti
- 1
- 2 Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio – Omaggio ai cantautori di Sanremo
- 3 Bianca Guaccero presenta Una storia da cantare 2 – Enrico Ruggeri, Elio ed Ermal meta cantano Tenco con Ciao, amore ciao
- 4 Serena Rossi canta Mia Martini per omaggiare Ivano Fossati – Bugo canta Celentano con Enrico Ruggeri che allude a Morgan
- 5 Una Storia da cantare 2 diretta 15 febbraio – Beppe Fiorello canta Meraviglioso di Domenico Modugno – Anche Paola Turci, Giuliano Palma e Renzo Arbore omaggiano il grande cantautore
Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio. Inizia questa sera, alle 21.25 su Rai 1, la seconda edizione di Una storia da cantare, condotto da Bianca Guaccero ed Enrico Ruggeri dall’Auditorium Rai di Napoli. Dopo una buona prima edizione, prosegue l’omaggio ai grandi della canzone italiana, da Tenco a Modugno, da Mina a Celentano, Vasco Rossi e Pino Daniele.
Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio – Omaggio ai cantautori di Sanremo
La prima puntata di Una storia da cantare 2 sarà dedicata ad alcuni grandi cantautori che hanno calcato il palco di Sanremo. Riascolteremo i brani e le storie di Sergio Endrigo, Luigi Tenco, Domenico Modugno, Ivano Fossati, Adriano Celentano e Vasco Rossi.
Ad aprire la diretta del 15 febbraio sarà un omaggio a Luigi Tenco da parte di Ermal Meta, che canterà “Ciao, amore ciao”. Poi, arriverà il tributo di altri artisti ospiti: Beppe Fiorello, Elio, Irene Grandi, Bugo, Leo Gassman, Serena Rossi, Paola Turci, Stefano Fresi, Fabrizio Moro, Patty Pravo, Renzo Arbore, Sergio Cammariere, Noemi, Giuliano Palma, Giusy Buscemi, Maldestro, i Decibel e i Funk Off.
Ciascuno di loro canterà un capolavoro dei cantautori a cui è dedicata la puntata e racconterà del proprio legame con l’autore.
Saranno gli stessi ospiti a dare linfa allo storytelling orchestrato da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero. Lo scopo è quello di offrire un ritratto vivo dei grandi artisti omaggiati.
Una storia a cantare, dunque, mantiene una struttura simile alla prima edizione, ma abbandona lo schema monografico. Solo la seconda puntata sarà dedicata esclusivamente a Mina. Nella terza, si celebreranno Pino Daniele, Enzo Jannacci e Rino Gaetano. Durante la conferenza stampa di presentazione, il Direttore di Rai 1 Stefano Coletta ha parlato di una quarta puntata in aggiunta alle tre previste, senza però accennare a chi sarà dedicata.
Bianca Guaccero presenta Una storia da cantare 2 – Enrico Ruggeri, Elio ed Ermal meta cantano Tenco con Ciao, amore ciao
Bianca Guaccero presenta la prima puntata di Una storia da cantare 2 con una formula che ricorda quella delle annunciatrici televisive dagli anni ’60 in poi.
Introduce Enrico Ruggeri ed Ermal Meta che cantano “Ciao, amore, ciao” di Luigi Tenco. L’omaggio è aperto dal flauto di Elio di Elio e le storie tese.
Peccato. L’arrangiamento è interessante, ma i due interpreti incespicano più volte durante l’esibizione: soprattuto il cantanto delle strofe è rivedibile…
Ruggeri, poi, spiega quanto fu di rottura la canzone di Tenco a Sanremo 1967. Si dilunga fin troppo, imponendo una frenata brusca all’inizio dello show.
Subito dopo, in ogni caso, arriva l’omaggio a Vasco Rossi. Irene Grandi canta “Vado al massimo”, portata dal rocker di Zocca a Sanremo 1982. “La leggenda narra che l’anno dopo arrivò ultimo con ‘Vita spericolata’. In realtà, dopo i primi tre, la classifica fu mostrata in ordine alfabetico, il che penalizzò Vasco”, dice Enrico Ruggeri.
Irene Grandi è da sempre considerata artisticamente vicina a Vasco Rossi, al punto che la canzone con cui ha ben figurato a Sanremo 2020 – “Finalmente io” – vede tragli autori proprio Vasco. Gli rende un bel tributo con un arrangiamento reggae. Ma collabora col rocker ormai da venti anni.
L’attrice Giusy Buscemi recita un monologo che, di fatto, è un’ode alla canzone come forma poetica che sublima l’amore. Un momento che introduce la canzone successiva, d’amore.
Per “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo – in gara a Sanremo 1969 – arriva Fabrizio Moro. Anche lui mostra qualche imprecisione, purtroppo, supportanto da un arrangiamento molto deciso, quasi rock.
Serena Rossi canta Mia Martini per omaggiare Ivano Fossati – Bugo canta Celentano con Enrico Ruggeri che allude a Morgan
Per omaggiare Mia Martini ed Ivano Fossati (autore della canzone) il palco è tutto per l’attrice Serena Rossi. Canta “E non finisce mica il cielo”.
Da quando ha interpretato l’indimenticabile artista nella fiction Mia, la Rossi continua a mantenere un legame molto forte con Mia Martini e a presenziare ad ogni suo ricordo. Questo legame emotivo dona una certa intensità all’interpretazione.
Dopo di lei tocca a Bugo, reduce dalla storica squalifica a Sanremo 2020, seguita ai dissidi con Morgan. Canta “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano – in gara a Sanremo 1966 – insieme ad Enrico Ruggeri. Non proprio esemplari, ma mettono in scena un’ esibizione coinvolgente.
Ruggeri, al termine dell’interpretazione, sembra voler riparlare del litigio con Morgan. Ma si rivela solo un falso allarme scherzoso, nel quale alla fine chiede a Bugo come si trova insieme a Paolo Belli nella Nazionale Cantanti.
Una Storia da cantare 2 diretta 15 febbraio – Beppe Fiorello canta Meraviglioso di Domenico Modugno – Anche Paola Turci, Giuliano Palma e Renzo Arbore omaggiano il grande cantautore
Ad Una storia da cantare 2, poi, è il momento di Beppe Fiorello. Affida ad un monologo il racconto di come sia nata la sua interpretazione di Domenico Modugno nella fiction Rai.
Segue un’esegesi di “Meraviglioso” e poi un’interpretazione che, come nel caso di Serena Rossi, mostra tutto il trasporto con cui ha vestito i panni del cantautore pugliese.
Ma è Paolo Turci, dopo di lui, a rendere un omaggio molto bello a Modugno. Canta “Dio come ti amo”, iniziando solo chitarra e voce, prima che l’orchestra entri con delicatezza. La migliore interpretazione ascoltata finora.
A stretto giro, alla diretta del 15 febbraio arriva Renzo Arbore. Suo l’altro omaggio a Modugno – che vinse ben quattro Festival di Sanremo – affidato ad una bella rivisitazione jazzata di “Ciao, ciao bambina”.
Al termine dell’esibizione, racconta a Bianca Guaccero il suo primo incontro con Modugno a Napoli. Era un ventenne alle prime armi e un suo grande ammiratore grazie al lavoro dell’autore Riccardo Pazzaglia.
L’ultimo omaggio a Domenico Modugno, il più atteso, è quello sulle note di “Nel blu dipinto di blu”. Una canzone che ebbe un successo planetario ancora ineguagliato da un artista italiano. Un brano che fece conoscere in tutto il mondo lo spirito dell’Italia del boom economico. La canta Giuliano Palma con un arrangiamento un po’ ska, un po’ soul, molto coinvolgente.
Una Storia da cantare 2 diretta 15 febbraio – Noemi canta Vita spericolata di Vasco Rossi – Patty Pravo …E dimmi che non vuoi morire
Torna la musica di Vasco Rossi a Una storia da cantare 2. Noemi canta “Vita spericolata” – la canzone che creò scalpore a Sanremo 1983 ed arrivò nelle ultime posizioni – in una versione niente male, particolarmente intensa.
Si riaffaccia in scena anche Irene Grandi, che stavolta canta “Finalmente io”, il brano con cui ha gareggiato a Sanremo 2020. Lo canta perché gli autori della canzone sono Gaetano Curreri e lo stesso Vasco Rossi.
Sempre scritta da Vasco Rossi è “…E dimmi che non vuoi morire”, cantata da Patty Pravo.
Fu la canzone con cui Patty Pravo gareggiò a Sanremo 1997, ed ora proprio è proprio lei a cantarla a Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio.
Raggiunta anche da Noemi e Irene Grandi, racconta del suo lungo rapporto con Vasco Rossi, iniziato prima ancora che Rossi iniziasse a fare concerti: “Io dico sempre che lui è la mia parte maschile, lui dice che io sono la sua parte femminile”.
Adesso, Ermal Meta canta “Almeno tu nell’universo”. La canzone indissolubilmente legata a Mia Martini fu presentata a Sanremo 1989, ma era stata scritta più di quindici anni prima da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio. Solamente, Lauzi decise di tenerla chiusa in un cassetto fin quando non l’avesse cantata proprio Mia Martini. L’unica a poterla cantare, secondo lui, a maggior ragione dopo gli anni delle accuse vergognose che la volevano come portatrice di sfortuna.
Non banale la scelta di farla cantare ad Ermal Meta, la cui versione toglie qualcosa al brano, ma allo stesso tempo lo ripropone da un punto di vista inedito.
Noemi canta Quello che le donne non dicono
A Sanremo 1987, Fiorella Mannoia partecipò con “Quello che le donne non dicono”, una canzone che si rivelò tra i suoi più grandi successi. La canta Noemi, raggiunta da Enrico Ruggeri, che ne è anche l’autore.
A Sanremo 1972, la scena se la presero i Delirium con “Jesahel”, grazie ad un’esibizione fuori dai canoni della kermesse. In quella formazione c’era anche l’autore Ivano Fossati. Ora, a Una storia da cantare 2 la ripropongono Leo Gassman e Bianca Guaccero, insieme alla banda dei Funk Off. Abbiamo ascoltato di meglio, ma la canzone evidentemente non ha perso nemmeno un po’ della capacità di smuovere la platea.
Bianca Guaccero torna al microfono per cantare (con qualche inconveniente) un altro brano di Fiorella Mannoia, “Le notti di maggio”, scritto sempre da Ivano Fossati.
L’omaggio sucessivo è dedicato a Giorgio Faletti e alla sua “Signor tenente”. Beppe Fiorello recita con particolare trasporto il testo della canzone con cui Faletti colpì tutti a Sanremo 1994.
Altro successo di Enrico Ruggeri, stavolta con i Decibel, è la canzone con cui parteciparono a Sanremo 1980, “Contessa”. Sono gli stessi protagonisti a riproporla a Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio.
Elio, invece, ripropone in una versione trascinante di “24mila baci” di Adriano Celentano. Una canzone che sbocciò a Sanremo 1961 e che è tornata sul palco dell’Ariston quest’anno, reinterpretata dal vincitore Diodato nella serata dedicata alle cover.
L’omaggio a Celentano continua con l’attore Stefano Fresi, accompagnato da un piccolo coro maschile. Cantano “Chi non lavora non fa l’amore” in una versione davvero bella e coinvolgente, in mash-up con “Black dog” dei Deep Purple.
Curiosità: quell’anno, a Sanremo ciascun brano doveva essere cantato da due interpreti diversi e Celentano lo fece cantare alla moglie Claudia Mori. La cui esibizione, ora, viene riproposta da Giusy Buscemi.
Una Storia da cantare 2 diretta 15 febbraio – Omaggio a Sergio Endrigo
Enrico Ruggeri apre l’omaggio a Sergio Endrigo di Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio. Canta “Canzone per te”, la canzone con cui il grande cantautore inse Sanremo 1968.
Seduta in platea, all’Auditorium di Napoli, c’è anche la figlia Claudia. Lo ricorda nei suoi momenti lontano dai riflettori.
Sergio Cammariere, dal canto suo, ricorda Sergio Endrigo reinterpretando al pianoforte “L’arca di Noè”.
Uno dei primi pezzi a poter essere definito “ecologista”, portato a Sanremo 1970 dallo stesso Endrigo in coppia con Iva Zanicchi.
Dopo di lui tocca di nuovo a Leo Gassman, che ripropone in una bel aversione “Adesso si”.
Il quartetto formato da Bianca Guaccero, Giusy Buscemi, Stefano Fresi ed Ernico Ruggeri omaggia proprio Ruggeri, con “Mistero”, la canzone con cui vinse Sanremo 1993.
Una storia da cantare 2 diretta 15 febbraio finisce qui.