Indice dei contenuti
- 1 Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo – Ultima puntata su Canale 5 con Laura Leonardi
- 2 Gerry Scotti apre l’ultima puntata dal backstage – Laura Leonardi riparte dall’undicesima domanda
- 3 Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo – Dodicesima domanda Laura Leonardi
- 4 Secondo concorrente Paolo Gei da Brescia
Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo. Questa sera, su Canale 5, Gerry Scotti condurrà la sesta e ultima puntata di Chi vuol essere milionario. Appuntamento alle 21:40 con l’ultimo atto dell’edizione 2020 sulla rete ammiraglia di Mediaset.
Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo – Ultima puntata su Canale 5 con Laura Leonardi
L’ultima puntata di Chi vuol essere milionario riparte dalla scalata di Laura Leonardi da Carrara, protagonista nella serata di sette giorni fa. È arrivata sullo sgabello di fronte a Gerry Scotti dopo la delusione del 25enne romano Brenno Marani ed ha chiuso alla decima domanda, con due aiuti ancora a disposizione. Lo “Switch” e l’“Aiuto dell’esperto in studio”.
Ha dimostrato caparbietà e capacità di ragionamento in almeno due domande chiave. Sia al settimo che al nono ostacolo si è presa lunghi tempi di riflessione ed ha cambiato strada quando le sue stesse considerazioni non la convincevano. Difficile prevedere se potrà arrivare in fondo, ma la scalata riparte da condizioni senz’altro favorevoli.
Per Canale 5, sarebbe un bel finale se l’edizione 2020 si chiudesse con una bella vincita. Era iniziata con la storica vittoria di Enrico Remigio, ma dopo l’exploit iniziale il quiz è stato avaro di emozioni e soddisfazioni per la rete, con gli ascolti che hanno arrancato puntata dopo puntata. Fino ai numeri deludenti di mercoledì scorso, con appena due milioni di telespettatori.
Non si sa se è dovuto a questi risultati il taglio delle puntate previste. A gennaio, Canale 5 aveva parlato di sette puntate complessive, salvo poi introdurre la diretta del 4 marzo come l’ultima stagionale. Nessun accenno ai motivi della riduzione. Da mercoledì prossimo, in ogni caso, la prima serata della rete sarà dedicata al Grande Fratello Vip 4, a sua volta spostato per schivare la concorrenza delle nuove puntate de Il Commissario Montalbano.
Gerry Scotti apre l’ultima puntata dal backstage – Laura Leonardi riparte dall’undicesima domanda
Dal backstage, Gerry Scotti apre l’ultima puntata di Chi vuol essere milionario e riassume quanto successo sette giorni fa.
Poi, è il momento di andare in postazione ed accogliere Laura Leonardi. Nella chiacchierata iniziale con il conduttore, la concorrente ammette che un’eventuale vincita sostanziosa la utilizzerebbe per comprare casa.
Riparte dall’undicesima domanda e fissa il traguardo personale ai 30mila euro corrispondenti: “In molti film da lui diretti, compreso ‘Profondo rosso’, Dario Argento presta..”. Opzioni: “Un suo abito”; “Le mani all’assassino”; “La locandina di un film fittizio”; “Un suo ritratto”.
Laura Leonardi dice di aver visto e apprezzato i film di Argento, ma non conosce questa curiosità. È affascinata dall’opzione A, eppure non le sembra una risposta plausibile. “Le mani dell’assassino”, invece, la solletica insieme a “Un suo ritratto”, anche se non ricorda il volto di Argento nei suoi film.
Sceglie l’opzione B ed è corretta. Pare che il regista abbia cominciato a farlo per mostrare agli attori come approcciare le scene più crude e poi abbia continuato, rendendola una consuetudine.
Per Laura Leonardi le cose si mettono bene: è alla dodicesima domanda con la sicurezza 30mila euro già in tasca e ancora due aiuti a disposizione.
Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo – Dodicesima domanda Laura Leonardi
La dodicesima domanda per Laura Leonardi: “Da uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità francese, molti nostri cugini d’oltralpe soffrirebbero della ‘Sindrome di Obelix’, ovvero…”. Opzioni: “Si sovraccaricano di pesi”; “Non tollerano il vino”; “Sottovalutano la propria forza”; “Dichiarano di pesare di meno”.
La concorrente conosce il personaggio, che le ispira simpatia. Ragiona sulle singole risposte pensando tanto ad Obelix quanto alle possibili analogie con il ‘francese medio’. L’unica che si sentirebbe di esculdere è l’opzione B. Le altre le sembrano plausibili, sebbene nutra perplessità sia sulla C, sia sulla A.
Gerry Scotti le ricorda di avere gli aiuti a disposizione, ma Laura Leonardi vuole rischiare: “Esser seduti qui rende sorprendentemente audaci”.
‘Accende’ la risposta D, quella giusta. Non a caso, una frase tipica di Obelix è: “Grasso io? Sono solo cresciutello”. A questo punto, la sua scalata diventa entusiasmante.
La tredicesima domanda arriva a stretto giro: “In che anno la birra è stata classificata come ‘alcolico’ in Russia?. Opzioni: “2011”; “1991”; “1971”; “1881”.
La prima considerazione fatta da Laura Leonardi è che i russi sono bevitori di superalcolici, evidentemente per lungo tempo hanno considerato la birra una bevanda leggera.
La seconda tira in ballo la storia: è possibile che la disgregazione dell’Unione Sovietica abbia costretto la Russia ad adeguarsi agli standard internazionali. A cui è collegata la terza, ovvero che se la domanda parla di Russia, a maggior ragione è una data successiva allo scioglimento dell’URSS.
Quest’ultima sottolineatura, però, viene smontata da Gerry Scotti con una precisazione.
Di nuovo senza aiuto, al motto di ‘Only the brave’, Laura Leonardi si lancia sulla risposta “1991”. Ma è quella sbagliata. Doppia beffa, perché oltre ad andare via con due aiuti, le considerazioni che aveva fatto erano del tutto giuste. Solo, il cambio di classificazione è avvenuto nel 2011.
Secondo concorrente Paolo Gei da Brescia
Paolo Gei da Brescia – originario di Portoferraio (Livorno) – cardiologo, è il secondo concorrente della diretta 4 marzo. Tra le altre cose, durante la presentazione racconta di aver attraversato a nuoto il Lago di Garda come dimostrazione di forza dopo aver sconfitto un cancro.
La prima domanda è ostica per essere quella introduttiva: “In quale serie tv, trasmessa in Italia a partire dal 1979, gli ordini e le missioni da compiere sono comunicati attraverso un ‘interfono’?”. Opzioni: “A-Team”; “Charlie’s Angels”; “Magnum P.I.”; “Supercar”.
Gei conosce bene le serie, però decide di non rischiare e ricorre al “Chiedi a Gerry”. Fa bene, perché il conduttore lo dirotta sull’opzione B, mentre lui forse avrebbe scelto la D.
Seconda domanda: “Se sommando 19 al doppio di un numero ottieni 67, qual è il tuo numero iniziale?”. Il classico piccolo problema necessita solo di qualche riflessione: la risposta corretta, 24, arriva di slancio.
Allora, via alla terza domanda: “Quale di questi termini si usa per indicare l’effervescenza di un vino?”. Paolo Gei – che conosce i vari termini – ‘accende’ la risposta “Perlage”, corretta.
Il concorrente racconta che il padre Renato è stato allenatore e giocatore di calcio in molte squadre di serie A: Genoa, Brescia, Lazio, Sampdoria, Atalanta.
Poi, passa alla quarta domanda: “Il Consiglio dei Ministri ha deciso che da quest’anno, ogni 25 marzo, si celebrerà una giornata dedicata a…”. Opzioni: “Dante Alighieri”; “Italo Calvino”; “Alessandro Manzoni”; “Umberto Eco”.
Paolo Gei confessa di aver riscoperto tutti questi autori negli anni dopo la scuola. Gli sembra di ricordare la notizia e ‘accende’ l’opzione A, quella giusta. Nel 2021 cadranno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e per l’occasione gli sarà dedicato il “Dante dì”.
Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo – La quinta domanda di Paolo Gei
La quinta domanda a cui risponde Paolo Gei a Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo, riguarda la maglia della nazionale di calcio: “Secondo fonti storiche, la maglia della nostra nazionale di calcio è azzurra perché nacque come omaggio…”. Opzioni: “Ai Savoia”; “Ai francesi”; “Al Mediterraneo”; “Al cielo”.
Il concorrente conosce la risposta, la spiega e contestualizza. Nel rispondere correttamente “Ai Savoia”, ricorda con emozione il colore azzurro degli occhi di suo padre e fa commuovere Gerry Scotti, che a sua volta ricorda il papà.
Raggiunto il traguardo dei 3mila euro, per Paolo Gei è l’ora di leggere la sesta domanda: “Il tè ‘Earl grey’ dal caratteristico aroma prenderebbe il suo nome…”. Opzioni: “Dalla parola inglese ‘bergamotto'”; “Da un primo ministro inglese”; “Dal colore di un fiore”; “Da una sala da tè di Londra”.
Non semplicissima per essere la sesta domanda, difatti non ne viene a capo ed utilizza l’aiuto del “50:50”, che elimina le opzioni A e C. ‘Accende’ la risposta B – che inizialmente aveva escluso – e si rivela la carta vincente.
Nella tenuta di famiglia del Conte Cherles Grey, politico e primo ministro inglese, arrivava acqua molto calcarea e il tè per cui veniva utilizzata risultava sgradevole. Da appassionato bevitore, provò varie soluzioni: con l’aromatizzazione al bergamotto, diventava ottimo.
Via alla settima domanda: “Per una ricerca della South China University of Tecnology, quale tipo di musica, ascoltata in auto, peggiora le prestazioni di guida?”. Opzioni: “Il reggae”; “Il rock”; “La classica”; “Il jazz”.
Paolo Gei sceglie “Il rock” più per esclusione che spinto da reale certezza. “Il rock che supera i 120bpm induce a spingere sull’acceleratore in maniera imprudente” spiega Gerry Scotti nel confermargli che è la risposta giusta.
Ottava domanda Paolo Gei
L’ottava domanda per Paolo Gei: “12 giugno 1987: in uno storico discorso presso la Porta di Brandeburgo, chi pronunciò la frase: ‘Mr. Gorbaciov, abbatta questo muro!'”. Opzioni: “Bono Vox”; “Giovanni Paolo II”; “Ronald Reagan”; “Helmut Kohl”.
Il concorrente ricorda molto bene quella fase storica e riesce a ragionare in maniera circostanziata su ciascuna delle opzioni. Non conosce la risposta, ma è in grado di ragionare con delle buone basi. Alla fine, risponde “Ronald Reagan” e conquista i 10mila euro.
Avanti con la nona domanda: “‘Finire in vacca’ significa fallire, risolversi negativamente. A cosa si riferisce però il termine ‘vacca’?”. Opzioni: “Alla cavalletta”; “Al baco da seta”; “All’ape regina”; “Allo scarafaggio”.
Paolo Gei prova a ragionare, affidandosi alle suo conoscenze da appassionato di scienza, ma non è semplice. Prova anche a richiamare gli studi classici: nelle “Georgiche”, di Virgilio dedicò un capitolo alle api, forse può trarne qualcosa.
Ma Gerry Scotti lo vede brancolare nel buio con ipotesi improbabili e più o meno direttamento lo invita a cambiare la domanda. Lui accetta di usare l’aiuto, però chiama l’“esperto in studio”, cioè suo figlio Lorenzo.
Il giovane si dice orientato sul “baco da seta”, affidandosi all’etimologia e pensando a “Vacuum” (che, però, non sa se effettivamente sia riconducibile al caso specifico). Rispondono proprio l’opzione B ed è quella esatta.
“Alcuni bachi si ammalano e si gonfiano come delle vacche, senza produrre più il bozzolo”, dice Gerry Scotti.
15mila euro per Paolo Gei.
Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo – La decima domanda di Paolo Gei
Con un solo aiuto ancora a disposizione, Paolo Gei decide di fissare il traguardo personale alla decima domanda. La sua avventura a Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo finora è stata buona a coinvolgente, ma la scelta sembra quella più saggia.
Ecco il quesito della decima domanda: “Quale di questi avvenimenti è accaduto lo stesso anno della nostra ultima vittoria ai mondiali di calcio?”. Opzioni: “Viene lanciato Twitter”; “Scompare Marco Pantani”; C’è il crack Lehman Brothers”; “Esce il film ‘A beautiful mind'”.
Paolo Gei riesce a collogare con una certa sicurezza tutti gli avvenimenti, eccetto il lancio di Twitter, il che dovrebbe dargli una certa sicurezza nella risposta. Però, decide di cambiare domanda grazie allo “Switch”. Si rivela un errore, perché effettivamente il “Lancio di Twitter” sarebbe stata la risposta esatta.
La nuova decima domanda in un certo senso mette il dito nella piaga, perché è ancora più ostica. “Negli anni ’80 George Lucas cedette a Steve Jobs, per 10 milioni di dollari, il reparto di animazione computerizzata che poi divenne la fortunata Pixar, per…”, recita il quesito. Opzioni: “Pagare il suo costoso divorzio”; “Una scommessa persa con Spielberg”; “Sfiducia nella computer animation”; “Finanziare il prequel di Star Wars”.
Il concorrente non riesce a trovare appigli per rispondere e decide di lasciare il gioco con 15mila euro in tasca. La scelta si rivela corretta, dal momento che avrebbe risposto con l’opzione B, mentre la risposta giusta è la A. Lui l’aveva esclusa da subito.
Chi vuol essere milionario diretta 4 marzo finisce qui
Si chiude così l’edizione 2020 di Chi vuol essere milionario. Nella diretta del 4 marzo abbiamo raccontato due scalate tra le più coinvolgenti dopo quella vittoriosa di Enrico Remigio, nonostante si siano chiuse con vincite contenute.
Gerry Scotti ha salutato il pubblico dando appuntamento all’autunno per una nuova serie del gioco.