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Giovedì 14 maggio, in diretta dalle 21.25 su Rai 2, è andata in onda la prima puntata di Poco di Tanto.
Nei tre appuntamenti previsti Maurizio Battista analizza i cambiamenti sociopolitici e culturali di alcuni decenni della nostra storia recente. Il comico romano esordisce con il racconto degli Anni Sessanta. Ospiti della puntata: Orietta Berti e Don Backy.
Poco di Tanto diretta 14 maggio Gli Anni Sessanta
Nella prima puntata Maurizio Battista si occupa degli Anni Sessanta. Il viaggio inizia con un’icona di quegli anni, la Cinquecento.
La piccola auto è uno dei simboli del boom economico, iniziato dopo la crisi innescata dalla fine della guerra.
Battista si ritrova in un appartamento arredato con lo stile dell’epoca, tra mobili antichi e moderni, foto di famiglia e la carta da parati sui muri.
I cuscini dei divani di velluto erano ricoperti dal cellophane. Dovevano conservarsi a lungo perché venivano acquistati con grandi sacrifici. Le passioni degli italiani erano il calcio, i fotoromanzi ed i cantanti americani. I fratelli condividevano la stanza e appendevano sui muri i poster dei loro idoli. La camera da letto rappresentava per i coniugi una sorta di “Parlamento”. Qui infatti venivano prese le decisioni importanti per la famiglia.
Battista manda in onda un filmato che raccoglie un mix di eventi sportivi, televisivi e musicali dell’epoca.
Negli Anni Sessanta non esistevano le merendine industriali. E così la mattina si faceva colazione con pane, latte, zucchero, burro o marmellata. Un altro simbolo dell’epoca era il registratore musicale. Quando fuoriusciva il nastro dalle cassette, si passavano ore ed ore a sistemarle.
Poco di Tanto Hit Anni Sessanta
La trasmissione manda in onda alcune celebri hit degli Anni Sessanta. Riascoltiamo Città vuota, Cuore, Una lacrima sul viso. E poi Quando quando quando, Non ho l’età e Tutta mia la città.
Dopo la musica, ci si occupa dell’emancipazione femminile. Le signore degli anni Sessanta erano donne moderne che volevano essere libere ed indipendenti. Iniziano così a lavorare, a guidare la macchina, a curare il’ abbigliamento e l’ aspetto fisico.
Poco di Tanto diretta 14 maggio Il rituale del pranzo
Maurizio Battista si occupa del rituale del pranzo. La tavola era adornata con il servizio di piatti del matrimonio e con il paniere che conteneva o le ciriole o il pane casereccio. Non esistevano le variazioni integrali, ai cereali o al segale. Inoltre l‘acqua frizzante si faceva versando nella bottiglia di vetro una apposita bustina.
Dopo il pranzo, il comico si occupa della stanza dei ragazzi. I figli condividevano la stanza ed una sola scrivania su cui studiare. I fratelli più grandi passano ai più piccoli i loro vestiti. I giocattoli erano pochi e semplici: delle bambole di pezza al pallone da calcio.
Gli attori più amati dell’epoca erano Sophia Loren, Brigitte Bardot, Audrey Hepburn,Grace Kelly, Claudia Cardinale e Paul Newman.
Maurizio Battista racconta che suo padre a Roma, faceva il tranviere. Il tram negli Anni Sessanta rappresentava un piccolo mondo. I romani con un biglietto da 30 lire potevano girare per tutta la città.
Poco di Tanto la televisione
Uno degli elettrodomestici che ha cambiato il modo di vivere degli italiani è il televisore. Nonostante la televisione sia nata nel 1954, solo in pochi possedevano un apparecchio in quanto era molto costoso.
Negli Anni Sessanta però diventa un prodotto accessibile. La Rai all’epoca investì molto sull’istruzione. ll Maestro Manzi con la sua trasmissione Non è mai troppo tardi (corso di istruzione popolare per adulti analfabeti) ha insegnato a molti italiani a leggere e scrivere. In Tv al posto della pubblicità c’era l‘intervallo. Indimenticabile lo sfondo delle pecore che pascolano sul prato. Il gregge venne poi sostituito dalle immagini delle città italiane.
Poco di Tanto diretta 14 maggio Orietta Berti
Orietta Berti ha preparato un delizioso piatto di tortellini a Maurizio Battista. Il comico le chiede di raccontare il suo viaggio di nozze assieme a Claudio Villa. All’epoca la Berti era con lui per una tournée in America che durò un mese e mezzo. La cantante era una fresca sposina e voleva anche godersi la luna di miele con il marito Osvaldo. Ma il collega era sempre presente nella loro camera dell’albergo e non li lasciava quasi mai soli. I coniugi sono insieme da 53 anni ed hanno due figli, Otis e Omar.
Battista torna sulla passione per il calcio degli italiani. Negli Anni Sessanta gli appassionati giocavano ogni domenica la schedina. Era composta da una lista di otto partite di Serie A, due di Serie B e le altre di Serie C. Il sogno era quello di diventare ricchi facendo tredici al totocalcio. Su tale tema viene mandato in onda uno sketch con Franco e Ciccio.
Il comico romano spiega che la vita negli Anni Sessanta era più costosa rispetto a quello di oggi. Lo stipendio medio era di 50 mila lire, un frigorifero costava la stessa cifra. Un televisore invece costava 400.000 mila lire. E molti per poter acquistare gli elettrodomestici o l’automobile ricorrevano alle cambiali.
Poco di Tanto Don Backy
L’ultimo ospite della puntata è Don Backy. Racconta che nel 1968 aveva scritto la musica di due brani: Canzone e Casa Bianca. Secondo il regolamento del Festival un autore della musica poteva presentare uno solo brano e la commissione aveva accettato Canzone.
Don Backy propose ad Ornella Vanoni di cantarla ma l’interprete rifiutò in quanto preferiva il secondo bano. E così Canzone fu interpretata da Milva. Con una mossa scorretta un collega si spacciò come autore di Casa Bianca per permettere alla Vanoni di cantarla sul palco del Festival.
Negli Anni Sessanta è nato anche il primo talk show politico. Si tratta di Tribuna Elettorale, programma condotto dal giornalista Gianni Granzotto.
I bambini dell’epoca si divertivano a giocare nella cucina insieme alla nonna. Aveva tutti gli oggetti indispensabili : il mattarello, il passaverdure, il macinapepe.
Rimanendo in ambito culinario, Battista espone una lista di prodotti gastronomici regionali. Vengono citati gli arrosticini in Abruzzo, il guanciale nel Lazio o la mozzarella in Campania.
Termina così la prima puntata di Poco di tanto.