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Striminzitic show diretta 8 giugno. Renzo Arbore esordisce questa sera, alle 21:20 su Rai 2, con il nuovo programma che racconta i suoi grandi successi. Lo affiancano due storici collaboratori, l’autore Ugo Porcelli e il musicista Gegè Telesforo, in un format ambientato nel salotto di casa Arbore. Lo spettacolo è realizzato in ventuno puntate, in onda ogni giorno – da domani in seconda serata – dal lunedì al venerdì.
Striminzitic show diretta 8 giugno – Il ritorno di Renzo Arbore su Rai 2
Scandagliare il suo enorme archivio personale, cogliere i momenti che hanno fatto la storia della televisione e riproporli in chiave innovativa con il suo inconfondibile estro. È questa la ricetta pensata da Renzo Arbore per lo Striminzitic show, che ne segna il ritorno su Rai 2. Il nome è un patto con l’ironia: il programma vive di varietà e spettacolo, ma senza la maestosità degli show del sabato sera. Al contrario, il suo cuore pulsa nel salotto dell’artista foggiano. Mentre, in collegamento video interverranno i diversi ospiti.
Per la nuova avventura, Renzo Arbore ha scelto di affidarsi alla collaborazione di due amici. Si tratta dell’autore Ugo Porcelli e del musicista jazz e autore Gegè Telesforo. Con entrambi ha già scritto alcune delle pagine indelebili della sua carriera. Insieme, proveranno a far rivivere momenti cult del passato, senza rinunciare allo spazio dedicato ai talenti contemporanei.
Lo show che vi racconteremo in diretta questa sera, lunedì 8 giugno, è il prodromo di altre venti puntate di circa un’ora, registrare nei mesi scorsi. Le vedremo da domani in seconda serata, sempre su Rai 2.
Renzo Arbore ha dichiarato di aver ideato diciotto format originali, in carriera. Ciascuno di loro troverà nuovo spazio nel percorso dello Striminzitic show.
Striminzitic show 8 giugno – La diretta
Ed eccolo Renzo Arbore, che dà il via alla diretta dell’8 giugno di Striminzitic show. L’incipit dell’artista è chiaro: “Noi che abbiamo fatto Quelli della notte siamo perseguitati da coloro che ci chiedono di rifarlo. Per questo il sottotitolo è ‘Non è Quelli della notte”. Il grande tavolo bianco a cui seduto straborda di oggetti e cimeli di ogni tipo. Da una cornice con la foto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle statuette di Stanlio e Onlio.
Subito dopo, presenta Gegè Telesforo, grande improvvisatore di scat jazz. È un tipo di improvvisazione canora che simula il suono degli strumenti musicali, ideata da Louis Armstrong. Era in studio di registrazione, perse il foglio con il testo della canzone che stava incidendo ed iniziò a jazzare con la voce.
Altro grande improvvisatore di scat jazz era il compianto Lucio Dalla, con il quale proprio Telesforo ha duettato più volte. Il primo video introdotto da Renzo Arbore riprende proprio uno dei loro più celebri duetti.
Gegè Telesforo non è solamente un ospite di Striminzitic show dell’8 giugno, ma un vero e proprio co-conduttore e spalla.
Insieme introducono un video divertente con delle mucche incantate da una band jazz. Inoltre, continuando a parlare di jazz, raccontano il loro pellegrinaggio a New Orleans, la casa di Louis Armstrong.
Che torna anche a stretto giro in un indimenticabile duetto con Danny Kaye.
Fase che si chiude con il video del Presidente Sergio Mattarella diventato virale durate la quarantena. Quello del fuori onda in cui sbaglia durante la registrazione del discorso alla nazione e ironizza sulla necessità di tornare dal barbiere. Arbore e Telesforo lo propongono doppiato dala voce di Stefano De Santis, che simula l’interesse irrequieto del Presidente per il programma.
L’inizio di Striminzitic show mantiene la promessa di andare oltre la pura autocelebrazione.
Renzo Arbore e Gegè Telesforo tributo a Riccardo Pazzaglia
Nel segmento successivo, Renzo Arbore e Gegè Telesforo dedicano un tributo al regista, scrittore e paroliere Riccardo Pazzaglia. Oltre ad aver scritto inummerevoli canzoni del repertorio napoletano ed altri celebri pezzi come Meraviglioso di Domenico Modugno, ha fatto scuola di ironia come regista. Striminzitic show lo ricorda proprio con un estratto dal suo Il brodo primordiale.
Rimanendo nel solco dell’ironia, lo trasmissione fa un salto – in verità poco comprensibile – a Bari con il comico Uccio De Santis.
Tuttavia, torna a stretto giro dalle parti di mostri sacri come Massimo Troisi e Lello Arena nel celebre sketch delle suppliche a San Gennaro ne La smorfia.
I contributi lanciati da Renzo Arbore e Gegè Telesforo sono intervallati da suoni al citofono, vicini rumorosi ed altri piccoli imprevisti. Oppure da video che Arbore avrebbe scovato in rete nel suo irrinunciabile curiosare su internet. Molti non sono divertenti o interessanti come vorrebbero essere, eppure contribuiscono a delineare il clima giocoso che Striminzitic show vuole trasmettere.
Striminzitic show diretta 8 giugno – Il ricordo dei programmi D.O.C. e Il caso Sanremo
Renzo Arbore, Gegè Telesforo e Monica Nannini, tra il 1987 e il 1988 hanno condotto un programma musicale quotidiano chiamato D.O.C. – Musica e altro a denominazione di origine controllata. In più di 400 puntate andate in onda ha ospitato alcuni dei più grandi musicisti internazionali. Hanno calcato il palco di D.O.C. artisti del calibro di Miles Davis, James Brown e Chet Baker. Oltre ai grandi della musica italiana come Lucio Dalla, Ivano Fossati, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia. Una trasmissione in cui, ovvio, non mancava una buona dose di ironia.
Altro programma cult del 1990 fu Il caso Sanremo. Renzo Arbore, Lino Banfi e Michele Mirabella erano protagonisti di un processo televisivo che rileggeva in maniera dissacrante il Festival di Sanremo di quell’anno. Le canzoni e lo show in scena all’Ariston diventavano lo spunto per botta e risposta che si trasformavano in piccoli spettacoli.
Con Carlo Verdone, invece, Renzo Arbore realizzò uno sketch rimasto agli annali in Meglio siamo, meglio stiamo, nel 2005. Verdone vestiva i panni di Padre Severino, fantomatico assistente del Padre Camerlengo che presiedeva il papato di Roma nel periodo del Conclave che poi elesse Papa Benedetto XVI.
Il video che ricorda quel momento è introdotto da un altro contributo, in cui Stefano De Santis si cimenta di nuovo con un doppiaggio. Stavolta, attualizza un vecchio numero comico di Verdone nei panni del personaggio Leo. Lo rende nella versione che ironizza sulle innumerevoli autocertificazioni che si sono rese necessarie per muoversi durante il lockdown.
La parentesi dedicata ai SOB – SOB – Song ‘e napul Original Band
Nel gioco di intermezzi affidati ai video recuperati dalla rete, ora tocca a Mittete ‘na vestaglia, parodia della celebre Pigliate ‘na pastiglia di Renato Carosone. L’hanno realizzata i napoletani SOB – Song ‘e napul Original Band durante la quarantena.
La parentesi dedicata alla band napoletana continua con con un video analogo. In questo caso, rileggono nella canzone Chilu lla le invettive del Presidente della Campania Vincenzo De Luca. Il Governatore è diventato star dei social network durante la quarantena per i suoi interventi severi contro chi violava le restrizioni. Spesso fatti a favore di like.
Intanto, Renzo Arbore torna al centro della scena e ripropone il momento in cui accompagnò Vittorio Gassman che cantava Maruzzella di Renato Carosone.
Un momento nato quasi casualmente e poi diventato intenso e memorabile.
Striminzitic show diretta 8 giugno – La parte finale con Fiorello
All’inizio degli anni Duemila, Renzo Arbore partecipò a Viva Radio 2 con Fiorello. Era un programma radiofonico cult di quegli anni ed Arbore finì per duettare con Michael Bublè in una Sede Rai di Via Asiago gremita. Cantarono Anema e core di Roberto Murolo. Striminzitic show dell’8 giugno apre la parte finale con il video di quel duetto.
La coda continua un altro duetto, tra Renzo Arbore e Enzo Jannacci. Nel 2007 cantarono insieme in Piazza Duomo a ridosso del Natale, animando migliaia di milanesi con O mia bela Madunina.
Ed è Rosamunda cantata con Mika a Milano lo scorso anno che chiude al prima puntata del programma.
Striminzitic show diretta 8 giugno finisce qui
Il rischio concreto era che Striminzitic show si mostrasse come un programma unicamente autocelebrativo. In buona parte lo è stato, ma Renzo Arbore e Gegè Telesforo sono riusciti ad andare oltre. Hanno ricontestualizzato momenti storici in una cornice giocosa e rilassata, godibile.
Deboli, invece, i tentativi di creare link con la contemporaneità. I doppiaggi di Stefano De Santis e i video recuperati dalla rete sono sembrati isolati e con scarso mordente. Così come si sono dimostrate effimere in chiave ironica le trovate del vicino rumoroso o delle finte telefonate ricevute.
Inoltre, dopo la prima metà lo show ha perso brillantezza. Probabilmente per le difficoltà fisiologiche che programmi rievocativi di questo tenore hanno nel tenere prime serate di oltre due ore e mezza. Le puntate più brevi con cui andrà in onda da domani forse gli renderanno giustizia.