Indice dei contenuti
- 1 EPCC Live, 9 giugno 2020, Cattelan svela i giudici di X Factor 2020
- 2 EPCC Live, 9 giugno 2020, intervista a Hell Raton
- 3 EPCC Live, 9 giugno 2020, intervista ad Emma
- 4 EPCC Live, 9 giugno 2020, intervista a Manuel Agnelli
- 5 EPCC Live, le quotes memorabili di X Factor
- 6 EPCC Live, collegamento con Spike Lee
Stasera, 9 giugno, alle ore 21.15 su Sky Uno andrà in onda una nuova puntata di EPCC Live. Il one man show condotto da Alessandro Cattelan torna ancora una volta ad intrattenerci con grandi ospiti e simpatiche gag. Nel corso della puntata Alessandro Cattelan svelerà i nomi dei giudici di X Factor 2020.
EPCC Live, 9 giugno 2020, Cattelan svela i giudici di X Factor 2020
Inizia il programma. Cattelan fa il suo ingresso in studio con un giacchetto metalizzato da rockstar. Ricamato sul retro del giubotto il suo nome e la X di X Factor.
Cattelan presenta in anteprima i giudici della prossima edizione di X Factor: Manuel Agnelli, Emma Marrone, Hell Raton e Mika. Quest’ultimo non può essere presente in studio perchè è all’estero, quindi in sua vece entra in studio un ballerino con un tablet posto davanti al viso.
Prima di intervistare i giudici di X Factor, Cattelan ci parla dell’app Immuni. Ironizza sul fatto che molte persone abbiano deciso di non installarla per proteggere la propria privacy ed altri ancora si siano riversati nell’app store per recensirla negativamente. Peccato che si trattasse di un omonimo. In realtà l’app presa di mira è un app indiana, che nulla c’entra con quella lanciata in seguito all’emergenza sanitaria.
EPCC Live, 9 giugno 2020, intervista a Hell Raton
Il primo è Hell Raton. Nato in Sardegna e trasferitosi da piccolo in Ecuador – perchè la mamma è originaria di quei luoghi – Manuelito (questo il suo soprannome sin da piccolo) ha vissuto in moltissime città. E’ il fondatore di Machete, collettivo che ha lanciato diversi cantanti di successo (tra cui Salmo). Hell Raton ha dunque già dei trascorsi da scopritore di talenti. “Posso chiamarti Manuelito? Da dove nasce questo soprannome?” – gli domanda Alessandro. “Sono come un topolino piccolo che si intrufola ovunque” – spiega lui.
Hell Raton ad X Factor cerca il talento, imprescindibile, ed il futuro (“perchè la musica non deve avere paura del futuro e deve approcciarsi alle nuove tecnologie”).
Interviene in collegamento da Atene, Mika. Cattelan presenta ufficialmente i due giudici, che ancora non si conoscono. Mika svela di non conoscere neanche Manuel Agnelli. “Questa volta è come se fosse la prima volta che ho fatto X Factor. Ci sono tante novità” – dice il cantante. “Al tavolo abbiamo persone che non hanno paura di parlare con il cuore e questo rende tutto credibile. Quando parliamo con il cuore ognuno ha il suo motivo ed è nel giusto” – continua Mika, dando consigli ai futuri giudici.
EPCC Live, 9 giugno 2020, intervista ad Emma
Entra in studio Emma, che si dice molto emozionata. “Hai fatto le giovanili dei talent. Hai fatto Amici 10 anni fa, si chiude un cerchio. E poi Sanremo, hai fatto tutto quanto” – la rassicura Alessandro.
Emma è molto contenta di questa nuova avventura ed è certa che sarà molto divertente: “I giudici sono tutti fighi”.
Il presentatore ricorda che la Marrone avrebbe dovuto aprire i concerti di Vasco Rossi, ma a causa dell’emergenza sanitaria è tutto rimandato, e le chiede se è contrariata per questo.
“Mi rode proprio il c***o. Ci rifaremo l’anno prossimo, più forti e più felici di prima. Spero che questa bolla di tempo sospeso ci aiuti a diventare persone migliori” – spiega la cantante. Cattelan dubita fortemente che la gente stia migliorando.
Alessandro ed Emma parlando di Los Angeles e del viaggio on the road che si è regalata la cantante insieme ad alcune amiche.
Cattelan le chiede poi se ha parlato a Maria De Filippi della sua partecipazione ad X Factor.
“L’ho detto prima a Maria che a mia madre. Era molto contenta, è orgogliosissima perchè mi ha scoperto lei ed ha visto tutta la mia strada. Mi ha detto ‘peccato che le persone non hanno ancora capito che sei una sola, però vai'” – risponde simpaticamente Emma.
EPCC Live, 9 giugno 2020, intervista a Manuel Agnelli
E’ poi il momento di Manuel Agnelli. Il cantante racconta la sua quarantena e si dice privilegiato perchè ha una casa grande in cui ognuno ha potuto avere i propri spazi. Ha aiutato la figlia quattordicenne a fare i compiti e questo gli è piaciuto molto. “E’ una persona che sta crescendo con moltissima curiosità” – dice, svelando poi che la ragazza, grazie al suo aiuto, è riuscita a prendere 7.
Manuel racconta poi di aver sempre praticato arti marziali e di essere abituato ad allenarsi a casa insieme alla figlia. “Mena eh” – afferma.
Agnelli racconta di aver conosciuto Mika ad un compleanno di Fedez e lo definisce “simpatico ed elegante”. Parla poi delle sue aspettative per la nuova edizione di X Factor: “Spero di ridurre al minimo la parte trash televisiva. Per il mio punto di vista spero che si faccia tantissimo racconto musicale e poco racconto televisivo” –
“Colpa mia?” – gli domanda Cattelan, che lo invita poi a giocare con lui ricevendo un netto rifiuto.
EPCC Live, le quotes memorabili di X Factor
Alessandro porta comunque avanti il gioco con Emma ed Hell Raton. Manuel prenderà il suo posto di presentatore. Il gioco consiste nel recitare alcune delle quotes memorabili delle edizioni di X Factor. L’obiettivo è stabilire la classifica delle 10 citazioni più belle scelte dai fan.
Le poltrone dei giudici danno la scossa e ad ogni risposta sbagliata dei giudici saranno “punzecchiati”. Alla prima scossa Emma si spaventa e lancia un urlo. Spiega poi di trovare la punizione dolorosa e piacevole allo stesso tempo. Scosse a parte però i giudici riescono a ricostruire la classifica.
EPCC Live, collegamento con Spike Lee
Vengono mandate in onda alcune immagini di un film di Spike Lee mixate a scene girate in tutto il mondo: vediamo la morte di George Floyd e di altri uomini e donne di colore che hanno perso la vita per mano della polizia americana.
Spike parla del movimento #blacklivesmatter e delle manifestazioni che hanno avuto luogo in tutto il mondo. Racconta poi che il suo film era ispirato a fatti reali, ma che il problema del razzismo non appartiene solo all’America: “La gente non può dire guarda come stanno male in America, quanto razzismo c’è, e poi non vedere ciò che succede nel suo paese. Ognuno deve guardare nel proprio paese, nella propria città, nel proprio quartiere e cercare di sconfiggere il razzismo. Il razzismo è in tutto il mondo”.
“Non sono un grande fan del Presidente che è alla Casa Bianca. Non lo chiamo per nome, lo chiamo Agente Orange” – spiega poi il regista, riferendosi a Trump.
Spike Lee si congeda facendo i complimenti a Cattelan e chiamandolo “Bro”. Il conduttore si emoziona.