Vite da copertina protagonista del pomeriggio di Tv8. Il programma dedicato dalle celebrities, condotto da Elenoire Casalegno e Giovanni Ciacci, è tornato in onda il 20 aprile, inanellando ottimi risultati negli ascolti. Il segreto è l’equilibrio della nuova formula, che ha archiviato la stagione precedente condotta da Alda D’Eusanio.
Vite da copertina su Tv8 – Con Elenoire Casalegno e Giovanni Ciacci
Con Vite da copertina, Elenoire Casalegno e lo stylist Giovanni Ciacci hanno conquistato il day time pomeridiano di Tv8. Ogni giorno, dalle 17:45 alle 18:30, la loro finestra sul mondo dello spettacolo conferma percentuali di share vicine al 2%, con punte del 2,5%. Numeri risicati, eppure significativi per la piccola emittente di Sky. Soprattutto in una fascia oraria dominata dalle grandi generaliste, Rai 1 e Canale 5.
Elenoire Casalegno e Giovanni Ciacci hanno dato segni di vitalità già all’inizio della stagione, complice l’intesa tra loro e un assetto più dinamico del format. Tuttavia, il cambio di passo si è avvertito alla ripresa del 20 aprile scorso, quando Vite da copertina su Tv8 è stato il primo programma a tornare in video con nuove puntate. Cinquanta episodi inediti in onda fino a fine giugno, dal lunedì al venerdì.
Tra le nuove puntate, l’episodio su Roby e Francesco Facchinetti e quelli sulle classifiche degli attori più pagati. Il focus sulle carriere dei protagonisti di Bim Bum Bam e degli attori di Beverly Hills 90210. Le curiosità su come hanno passato la quarantena alcuni Vip e sugli amori nati durante i reality show.
L’impostazione dell’edizione precedente, condotta da Alda D’Eusanio, non è stata del tutto stralciata. Vite da copertina prevede ancora puntate monografiche. Ma gli autori hanno ampliato lo spettro delle curiosità proposte e al contempo limitato le escursioni troppo a ritroso nel tempo. Peraltro, in uno studio rinnovato, più scenografico e luminoso. Ad essere cambiati, però, sono sopratutto il linguaggio e il ritmo del programma.
Il successo della nuova formula
La prima mossa che ha rinnovato la formula di Vite da copertina è la doppia conduzione. Elenoire Casalengo e Giovanni Ciacci riescono a chiacchierare in maniera disinvolta delle curiosità dal mondo dello spettacolo, con rilassatezza e divertimento. Ai loro scambi fanno da sponda servizi altrettanto vivaci e talvolta ironici. Nel complesso, ciò regala ritmo e leggerezza. Un disegno indicato ai temi frivoli del programma che paga anche in godibilità, complice la durata adeguata della trasmissione.
Tuttavia, l’arma vincente di Vite da copertina, probabilmente, è l’approccio. Elenoire Casalegno e Giovanni Ciacci parlano di gossip e curiosità sulle celebrità, rigettando i modi con cui di solito vengono trattati quei temi. Altre tramissioni inseguono gli ultimi pettegolezzi, loro riportano le dicerie inscenando una curiosità birichina. Giocano con il proprio ruolo, forse consapevoli del carattere effimero di determinate questioni. Unica eccezione, gli slanci che si concede Giovanni Ciacci. Memore del personaggio esuberante che lo ha reso famoso a Detto Fatto, di tanto in tanto punge con i suoi giudizi spietati.
Come risultato, i telespettatori interessati al mondo dello spettacolo possono godersi quarantacinque minuti di svago. Senza controindicazioni. Nessuna incursione morbosa nelle vite dei protagonisti. Non un consulto compulsivo dei social network a caccia di gossip.
È una scelta rischiosa, perché potenzialmente anacronistica. Una fascia consistente di pubblico è divertita all’idea di scovare il minimo indizio di tradimento tra celebrità in un post su Instagram. Di rincorrere gli intrecci amorosi tra i protagonisti di Uomini e Donne. O di vivere come una telenovela moderna l’affaire tra Pamela Prati e Mark Caltagirone.
Eppure, i risultati di Vite da copertina dicono che esiste spazio per un’altra possibilità. Quella di chi si concede la curiosità sul jet set senza dover necessariamente scendere a patti con tali meccanismi.