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Chi l’ha visto? torna questa sera, mercoledì 17 giugno 2020, alle 21.20 su Rai 3. Il programma, condotto come di consueto da Federica Sciarelli, approfondisce e indaga i casi di persone scomparse sul territorio nazionale, avvalendosi anche di eventuali testimonianze dei telespettatori da casa.
Proseguono anche stasera gli aggiornamenti sul caso di Maddie McCann, già centrale durante la puntata di mercoledì scorso. Inoltre, si cerca di far luce su un caso di cronaca rimasto irrisolto dal 2014: la scomparsa di Guerrina Piscaglia. Per la sparizione della donna è stato condannato a 25 anni di reclusione padre Gratien Alabi, che, secondo gli inquirenti era legato sentimentalmente a Guerrina . Ma l’uomo nega da sempre ogni addebito.
Chi l’ha visto 17 giugno 2020 – Il caso di Maddie McCann
La puntata inizia in anticipo, alle 21.05. Il primo caso trattato da un servizio girato in Germania è quello di Maddie McCann. Proprio in una città vicina ad Hannover Christian Brueckner avrebbe vissuto fino al 2015. L’uomo è ad oggi il principale indiziato per la scomparsa di Maddie.
Il giornalista inviato Pablo Trincia mostra la casa dove avrebbe abitato nel periodo della scomparsa di Maddie, raccogliendo alcune testimonianze dei sui ex vicini di casa. Le dichiarazioni rilasciate delineano il profilo di una persona disturbata e violenta.
I genitori di Maddie hanno commentato di recente riguardo le notizie sulle indagini, che sono ancora in corso. I media avrebbero infatti pubblicato inesattezze, che sono state però prontamente smentite. Il dibattito sempre aperto riguardo il caso della piccola Maddie è se la giovane sia morta oppure no. La procura tedesca, al momento, avrebbe dichiarato che “ci sono le prove” della morte di Maddie.
Chi l’ha visto 17 giugno 2020 – Nicolino detto Sergio D’Andrea
La prima emergenza della serata riguarda Sergio D’Andrea. L’anziano ottantenne è scomparso il 15 giugno dopo aver dichiarato alla moglie di voler andare a casa. Ma l’uomo si trovava già a casa propria, dimostrando quindi di essere molto disorientato.
La moglie di Sergio viene intervistata dal programma, mentre dallo studio viene lanciato l’appello per chiunque dovesse aver visto Sergio e volesse chiamare gli studi di Chi l’ha Visto? per rilasciare dichiarazioni e ricostruirne gli spostamenti.
Sergio, chiamato anche Nicolino da amici e conoscenti, si è allontanato il 15 giugno da casa sua, sita nelle vicinanze della stazione di Padova, durante la notte, dopo cena.
Chi l’ha visto 17 giugno 2020 – Il caso di Guerrina Piscaglia
Il ritrovamento avvenuto di recente di resti umani in una grotta chiamata “Alpe della Luna”, nei pressi di Carraffello, ha fatto subito pensare al caso di Guerrina Piscaglia. La donna è scomparsa proprio da Carraffello nel 2014, presunta morta, ma mai effettivamente ritrovata.
Un esperto escursionista della zona, intervistato dai giornalisti esclude immediatamente che i resti possano essere umani. “Qualcuno si sarebbe accorto di un corpo nascosto nella grotta, che è più che altro un grande stanzone senza molte rientranze” ha detto ai giornalisti di Chi l’ha visto?. Infatti, le analisi sulle ossa rinvenute dimostrano che non sono umane, ma appartenenti a “un grande mammifero”.
Eppure, racconta la sorella di Guerrina, ogni volta che una nuova prova viene a galla è doloroso. Di certo, c’è solo che padre Gratien Alabi è attualmente condannato a 25 anni di reclusione per l’omicidio della donna, con la quale si presume avesse una relazione amorosa. L’uomo si dichiara innocente.
“Guerrina era una donna buona e generosa. Per noi è come se fosse ancora qui. Per me è come se la dovessi rivedere presto, da un giorno all’altro” conclude la sorella di Guerrina, mentre parla alla telecamera con gli occhi lucidi.
L’intervista al marito di Guerrina
Il marito di Guerrina, Mirco, è in studio, intervistato dalla conduttrice di Chi l’ha visto? Federica Sciarelli. Accompagnato dal suo avvocato, Nicola Detti, Mirco ha intenzione di sporgere denuncia nei confronti di chi ha permesso a Padre Graziano di occuparsi dei fedeli nel paese di Carraffello.
Quindi, salutato Mirco e il suo avvocato, la conduttrice mostra le foto di Carmine Saggese, scomparso a Napoli, detto Maradona per la somiglianza con il noto calciatore. Poi, la foto di Giovanni, giovane neo-laureato scomparso da qualche giorno. Sono stati i genitori di Giovanni ad informare la redazione di Chi l’ha Visto?, preoccupati per l’assenza di notizie da parte del figlio.
La scomparsa di Hirut
La precedente puntata di Chi l’ha Visto?aveva raccontato la storia di Hirut, scomparsa da Pesaro 3 anni fa. La ragazza ha abbandonato il figlio piccolo e la famiglia. E’ stato suo fratello a lanciare l’appello, che ha raccolto in settimana numerose segnalazioni da parte degli spettatori di Chi l’ha Visto?.
A Pistoia, in particolare, gli spettatori avevano notato una ragazza molto somigliante a Hirut. Ma purtroppo non si tratta di lei. Il fratello della ragazza scomparsa ha paura per lei, perchè “é una ragazza molto disponibile e gentile”.
Hirut e suo fratello sono stati adottati da piccolissimi, e trapiantati in Italia. La madre biologica dei due è riuscita dopo anni a trovarli, e ora è preoccupatissima per la figlia che sperava di rivedere.
Altre segnalazioni hanno identificato un monaco buddista di Urbino, vicino a Pesaro, la cui foto era presente fra gli oggetti personali di Hirut poco dopo la sua scomparsa. Gli inviati di Chi l’ha Visto? si spostano quindi proprio a Urbino, per cercare di rintracciare l’uomo. Inizialmente senza successo.
In seguito, però, gli inviati riescono a parlare con Lama Kelsang, il monaco che guida la comunità buddista locale. L’uomo racconta di aver visto Hirut anni fa, proprio nel loro monastero. Ma conclude che la ragazza avrebbe dichiarato ai carabinieri, chiamati dal monaco preoccupato, di “voler fare la barbona”.
La scomparsa di Collinzio D’Orazio
Il caso successivo è quello di un ragazzo scomparso che, racconta la conduttrice Federica Sciarelli, si intreccia con un altro caso di cronaca. Sette anni fa, nel cuore della notte, un gruppo di giovani aggredisce una famiglia e dà fuoco ad un’auto. Non contenti, i ragazzi tormentano un uomo “reo” di aver denunciato il gruppo per aver dato fuoco alla sua auto.
Gli stessi ragazzi sarebbero gli ultimi ad aver visto Collinzio. Le loro dichiarazioni non coincidono con i racconti della madre di Collinzio, che ancora oggi cerca di scoprire la verità sulla scomparsa di suo figlio. La donna accusa i giovani, ora uomini, di aver deriso suo figlio e di averlo abbandonato lontano da casa propria. Collinzio, purtroppo, è in seguito ritrovato morto.
Nel paese di residenzia di Collinzio, in Abruzzo, il problema dei giovani molesti pare essere ricorrente e diffuso. Ma ancora oggi, dopo 7 anni, nessuna responsabilità è stata confermata dalle istituzioni. Esiste però un filmato, realizzato durante la notte della scomparsa di Collinzio, che riprende l’uomo in compagnia di quegli stessi ragazzi, intenti a deriderlo.
Il caso di Paolo Massari
Sabato notte scorsa, un ex assessore all’ambiente, oggi giornalista, è arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una sua ex compagna di scuola. Già dieci anni fa, due donne avevano accusato l’uomo, Paolo Massari, di molestie. Tuttavia, Massari era stato giudicato innocente. All’epoca non erano state sporte denunce, ma era arrivata una lettera all’allora sindaco di Milano, denunciando il fatto.
La scomparsa di Piero Conversano
La moglie di Piero Conversano, finanziere di Fasano scomparso da il 13 febbraio 2019 ha ricevuto una telefonata allarmante. “Abbiamo tuo marito” dice una voce maschile, che chiede un riscatto per liberare Piero. Probabilmente un mitomane. Oppure no?
Il caso di Piero è misterioso. L’uomo avrebbe effettuato numerosi cospicui prelievi in banca poco prima di scomparire, e le ipotesi vagliate al momento sono principalmente due. Che l’uomo si sia allontanato deliberatamente. O che qualcuno lo stesse ricattando. Ipotesi avvalorata dal fatto che, poco prima di sparire, Piero avrebbe prelevato la sua pistola d’ordinanza, che non era solito portare con sé abitualmente.
Da allora, le telefonate anonime alla moglie di Piero sono state due. La seconda da Altamura, da parte del figlio di un pregiudicato, che affermava di avere Piero di fronte a sè, che lo avrebbe ucciso. Nonostante la segnalazione estremamente precisa, le indagini non hanno ancora avuto successo. La moglie di Piero ritiene che l’uomo potrebbe essersi isolato volontariamente per riflettere. “Piero i tuoi figli ti stanno aspettando” dichiara infine la donna in un accorato appello.
In tarda serata, arriva poi a Chi l’ha Visto di stasera, 17 giugno 2020, la telefonata di una telespettatrice che lavora in una azienda ospedaliera di Padova, nei pressi del Monoblocco. La donna dichiara di aver visto Sergio nei pressi della sua azienda, senza la mascherina. Se fosse davvero lui, vorrebbe dire che Sergio si trova ancora a Padova.
I coniugi Andriolo
Fabio e Paola Andriolo si sono visti sottrarre le figlie, giovanissime, perché accusati di molestie sessuali su minori. Le accuse, però, sono immediatamente cadute. Ciononostante, le bambine vengono lasciate in una comunità, perché i dubbi sull’uomo, nonostante la sentenza, non accennano a calare. Eppure è innocente, non ci sono prove a suo carico.
Ancora più grave, la figlia minore degli Andriolo, tornata con i genitori anni dopo, accusa di aver vissuto nel terrore all’interno della comunità. La figlia maggiore è ancora in quella comunità. Vessata, a detta della sorella più piccola, da maltrattamenti fisici e psicologici ad opera della responsabile della casa famiglia Giovanni XXIII.
Il presidente dell’associazione Giovanni XXIII, Don Oreste Benzi, difende in una intervista la responsabile della comunità. Dichiarando che “se ci sono delle responsabilità noi non ci sottraiamo”. Ma poi afferma candidamente che “forse qualche volta la responsabile ha dato uno scappellotto ogni tanto a una ragazza”.
Riccardo Magherini come George Floyd
Sono immagini forti quelle che ritraggono George Floyd, uomo divenuto il simbolo di una rivoluzione che ha infuocato gli USA. George è morto in strada, soffocato dalla polizia che senza un giustificato motivo lo avevano immobilizzato. Oggi, 17 giugno 2020, sarebbe stato il compleanno di Riccardo Magherini, morto a Borgo San Frediano nel 2014 in circostanze identiche.
I carabinieri responsabili della morte di Riccardo sono stati condannati in primo e secondo grado per l’omicidio dell’uomo. Ma poi, assolti in ultima istanza perché “il fatto non sussisteva”. Così, la famiglia di Riccardo ha fatto ricorso a Strasburgo, alla Corte Europea dei Servizi Umani. Il ricorso non è più contro i carabinieri coinvolti, che ormai non sono più imputabili. Ma è, invece, contro lo Stato Italiano, reo di aver reso vana la morte di Riccardo Magherini.
La scomparsa di Julian
Ormai 20 giorni fa, Julian è scomparso. A casa la moglie Loredana e la figlia piccola, da entrambi desiderata e voluta, lo aspettano.
Intervistata dai giornalisti di Chi l’ha Visto, Loredana racconta che Julian è premuroso, affettuoso, ama lei e la figlia piccola. Per questo la donna non riesce a spiegarsi dove possa essere suo marito, che prima di sparire ha dimenticato il proprio telefono in casa.
La Golf grigia di Julian viene rinvenuta nei pressi del cimitero di Monza, ferma da almeno una settimana. Ma da quanto tempo la macchina si trova lì realmente? Perchè Julian avrebbe dovuto dirigersi al cimitero di Monza? L’auto di Julian si trova al centro di una diatriba con la compagnia assicurativa: l’uomo aveva denunciato un danno all’auto, ma la compagnia assicurativa si era rifiutata di rimborsarlo. Dopo una causa con la compagnia, Julian è condannato a 8 mesi di reclusione per truffa. Poco dopo, sparisce.
“Sentivo che potevamo spaccare il mondo. Manchi, mi fa male il cuore senza di te. Voglio solo sapere che stai bene.” dice Loredana alla telecamera, sperando che Julian possa sentirla.
Aggiornamenti: il caso di Maddie McCann
Pablo Trincia, contattato già all’inizio della serata, parla in diretta dalla Germania per raccontare la storia non solo di Maddie McCann, ma anche di altri bambini che sarebbero stati molestati e uccisi da Christian Brueckner.
La procura tedesca avrebbe detto ai genitori di Maddie McCann che ci sarebbero le prove della morte di Maddie. E avrebbe iniziato a indagare su altri cold case che potrebbero essere collegati alla figura di Christian Brueckner.
Alcuni bambini che avevano subito un tentato adescamento hanno contribuito alla realizzazione di un identikit, che assomiglia davvero molto all’uomo. Una donna che lavorava per lui anni fa ha raccontato a Pablo Trincia, inviato in Germania, che Christian raccontava spesso, da ubriaco, strane storie inquietanti.
Quindi, dopo un’interruzione pubblicitaria, la puntata termina.