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Nella seconda puntata in replica di A raccontare comincia tu, è Sophia Loren l’ospite di Raffaella Carrà. L’appuntamento è su Rai 3 in prima serata.
A raccontare comincia tu Sophia Loren in replica
L’attrice, inizialmente restia, si lascia andare ad una lunga chiacchierata. Circondata da scatti di famiglia, oggetti cari e innumerevoli riconoscimenti, ripercorre i momenti più importanti della carriera e svela alcuni aspetti della vita sentimentale e privata.
Vi riproponiamo la diretta della puntata
Nell’anteprima Raffaella Carrà introduce l’ospite della puntata: Sophia Loren. L’attrice di origini napoletane (di Pozzuoli) ha sempre sognato di diventare attrice e ci ha creduto fermamente.
La sua carriera è costellata di innumerevoli premi. L’attrice però non ha pensato solo alla vita professionale ma anche alla famiglia. Ha sposato Carlo Ponti dal quale ha avuto due figli ed oggi è nonna di quattro nipoti e si è trasferita a Ginevra.
Proprio nella città svizzera si è recata Raffaella Carrà per iniziare l’intervista. La show girl si presenta con una rosa rossa, come omaggio, che è stata chiamata Sofia. La Carrà ha atteso ben 40 anni prima di incontrarla.
L’attrice ha lasciato, a malincuore, l’Italia alla nascita dei suoi figli ma vive bene anche a Ginevra.
Da piccola era soprannominata “stuzzicadenti “ per la figura molto esile. Era magrissima perché erano i tempi della guerra ed il cibo scarseggiava.
Da giovane Sophia Loren adorava il cinema. La faceva sognare e fantasticare su svariate realtà che non viveva in prima persona e le piaceva immedesimarsi nei personaggi della storia del film.
L’attrice racconta un aneddoto: la famosa scena del film La ciociara (di Vittorio De Sica del 1960) in cui la madre urla contro i soldati che hanno violentato la figlia. Una scena che ha girato una volta sola. Per De Sica è stata buona la prima.
Vittorio De Sica scelse Sophia per il film Ieri, Oggi e domani, del 1963, con Marcello Mastroianni. La pellicola vinse l‘Oscar come miglior film straniero.
Con lei ha lavorato anche come attore nel film Pane amore e… di Dino Risi del 1955. Nella scena del mambo fu Sophia stessa a scegliere quel genere di ballo perchè all’epoca si divertiva a ballarlo.
Sophia Loren e la sua carriera
Sophia ha iniziato la sua carriera come comparsa e come modella nei fotoromanzi. Da giovane cercava di fare qualsiasi attività perchè i soldi erano pochissimi.
All’età di circa 16 anni partecipò ad un concorso di bellezza e nella giuria c’era il futuro marito Carlo Ponti. Si classificò seconda e Ponti la convocò nel suo ufficio per motivi lavorativi.
Un giorno andarono a mangiare insieme e la Loren ordinò una bistecca, come posate utilizzava un cucchiaio ed un coltello perchè nel ristorante non vi erano forchette. Ponti decise di lanciarla a piccoli passi. Sophia Loren infatti iniziò facendo la comparsa generica nei suoi film.
Sophia e Carlo vorrebbero sposarsi ma non possono perchè lui era già sposato. Una cattolicissima casalinga milanese, la signora Brambilla, denunciò la coppia perchè era contraria al divorzio.
La coppia fu costretta a lasciare l’Italia per trasferirsi in America. La Loren si applicò molto per imparare l’inglese che parla quasi perfettamente. Negli Stati Uniti girò alcuni film come la Baia di Napoli nel 1960. Nel 1966 sposò Carlo Ponti in Francia.
Sia Sophia Loren che Raffaella Carrà hanno lavorato con Frank Sinatra. La prima nel film Orgoglio e Passione, la seconda ne Il colonnello Von Ryan.
Quando Sophia vinse l’Oscar per La ciociara, si trovava a casa in pigiama, perchè preferì non partecipare. Cary Grant la chiamò al telefono per dirle che aveva vinto il premio. Non si è mai pentita di non aver partecipato al red carpet.
Nel 1991 riceve il Premio Oscar alla carriera consegnatole da Gregory Peck.
Salì di nuovo anni dopo su quel prestigioso palcoscenico, nel 1999, per premiare Benigni per La vita è bella. Il film si aggiudicò tre Oscar.
Nel 1967 Sophia recitò nel film La Contessa di Hong Kong, diretto da Charlie Chaplin. La particolarità del regista è che non guardava mai nella macchina da presa quando girava le scene. L’altro protagonista del film era Marlon Brando, il quale era un gran ritardatario.
Un altro elemento lega le due prime donne : la mancanza di una figura paterna. Entrambe hanno colmato il vuoto instaurando relazioni con uomini più grandi di loro. Le madri, costrette a crescere i figli da sole, erano molto severe.
Inoltre nella storia della famiglia Loren, il padre non aveva alcuna intenzione di dare all’altra figlia il suo cognome, ovvero Scicolone. La sorella di Sophia, infatti, si chiamava Maria Villani. La Loren pagò un milione di lire al padre affinchè riconoscesse la sorella e lui accettò.
Tornando al tema matrimonio, Sophia racconta che un giorno lei e il marito andarono a pranzo da Audrey Hepburn. La donna mangiava pochissimo per mantenere la linea e i suoi ospiti tornarono a casa più affamati che mai. Qualche tempo dopo nel 1968 nasce il primogenito Carlo Jr e nel 1973 il secondogenito Edoardo. I due oggi vivono in America.
Successivamente, il 19 maggio 1982, la diva partenopea fu arrestata all’Aeroporto di Fiumicino per evasione fiscale e restò in carcere 18 giorni da innocente.
A raccontare comincia tu l’arresto di Sophia Loren
Chiuso il breve capitolo arresto, Raffaella Carrà torna a parlare di cinema. Chiede alla Loren com’era Marcello Mastroianni.
L’attore era molto spiritoso e tra loro c’era un rapporto sincero, hanno girato insieme molti film che hanno fatto la storia del cinema italiano.
Anche Raffaella Carrà lavorò con Mastroianni al cinema nel film I compagni, di Mario Monicelli e in Ciao, Rudy, a teatro, di Garinei e Giovannini.
Ci si avvia al termine della puntata. Raffaella Carrà e Sophia Loren sorseggiano una tazza di caffè raccontando quali sono gli aspetti più noiosi del loro lavoro: il trucco e le fotografie.
Termina così la seconda puntata di A raccontare comincia tu.