Lunedì 7 settembre, in diretta dalle 23.25, ha debuttato Una pezza di Lundini. Il nuovo programma comico di Rai 2, va in onda quattro volte a settimana (lunedì, martedì, giovedì e venerdì) per un totale di 19 puntate.
Il protagonista è Valerio Lundini. Egli immagina di interpretare il ruolo di conduttore di riserva, qualora una trasmissione, a causa di problemi tecnici, non possa andare in onda. E spetta a lui riempire gli spazi televisivi attraverso l’improvvisazione.
Il presentatore è affiancato da Emanuela Fanelli, che ha preso parte assieme a lui al programma Battute? condotto da Riccardo Rossi. In studio sono presenti anche i VazzaNikki, la band che si occupa dell’intrattenimento musicale.
Una pezza di Lundini diretta 7 settembre 2020 la prima puntata
Nella prima puntata Emanuela Fanelli, nel ruolo di annunciatrice, spiega che il programma di turno non può andare in onda. E che al suo posto ci sarà Una pezza di Lundini.
Dopo la rapida presentazione viene mandato in onda un servizio in cui sempre Lundini, nei panni del signor Sonco, non riesce a distinguere un muro da un treno ad alta velocità.
Il conduttore ospita in studio Cristiano Caccamo. L’attore ha ultimamente preso parte al film Sotto il sole di Riccione. Lundini gli chiede se il sole di Riccione è lo stesso che si trova in tutta Italia. Successivamente afferma che Caccamo piace sia alle donne eterosessuali che agli uomini omosessuali.
Va poi in onda un filmato preso dalle Teche Rai. E’ la sigla del programma Luna Park con Pippo Baudo ed Heater Parisi. La canzone è Anche noi cantata dai New Trolls. Dopo avergli chiesto quale sia il suo personaggio terziario preferito dei Simpsons, Lundini vuole sapere se Caccamo prenderebbe mai parte nel cast di Baywatch. L‘unico inconveniente è che ogni 6 mesi potrebbe fratturarsi alcune dita dei piedi.
Infine si discute dell‘abbandono degli animali. Caccamo condanna chi si disfa del proprio animale perché non sa a chi lasciarlo durante le vacanze. E così il conduttore per metterlo alla prova, gli regala un cucciolo di cane.
Una volta congedato il suo ospite, Lundini dà la parola a Emanuela Fanelli espone un monologo sulle “voci di donne”.
In chiusura il conduttore intervista Agnelli prendendo il posto di Giovanni Minoli in Mixer.
Termina così la prima puntata di Una pezza di Lundini.
Il nostro giudizio
La puntata d’esordio di Una pezza di Lundini, ha mostrato dei punti di debolezza. La trasmissione ha cercato di rievocare le atmosfere della televisione del passato, riportando sul piccolo schermo la figura dell’ annunciatrice, facendo suonare alla band la celebre sigla di Lunedì cinema di Lucio Dalla (che introduceva su Rai 1 la messa in onda dei film). E trasmettendo alcune immagini di repertorio tratte dalle Teche Rai.
Valerio Lundini però non è riuscito in toto nell’intento di spiazzare la comicità classica. Il tono perennemente monocorde non permetteva di cogliere la sfumature delle battute. E le domande apparentemente illogiche poste all’ospite, Cristiano Caccamo, non hanno pienamente convinto il pubblico. Lo stesso attore ha mostrato di non sentirsi propriamente a proprio agio. Infatti sembrava piuttosto imbarazzato.
Inoltre Emanuela Fanelli ha un ruolo marginale in trasmissione. E’ presente solo all’inizio, quando interpreta il ruolo di Signorina Buonasera. E sul finale quando ha portato in scena un monologo sulle donne.
Entrambi i protagonisti però hanno mostrato di essere più pungenti in Battute? anziché in Una pezza di Lundini. Ci auguriamo che nelle prossime puntate i conduttori mettano quel brio che è mancato nel debutto.