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Questa sera, martedì 8 settembre, dalle 21:20 seguiremo in diretta su Rai 2 la prima puntata di Boss in incognito. Il docu-reality che mimetizza gli imprenditori tra i dipendenti delle loro stesse aziende, si riaffaccia sul piccolo schermo a due anni dall’ultima edizione. Quattro le nuove puntate previste. La conduzione è di Max Giusti, a sua volta di ritorno in Rai dopo l’esperienza a NOVE.
Boss in incognito diretta 8 settembre – Il ritorno in Rai di Max Giusti
Il format di Boss in incognito rimane in gran parte lo stesso. Le telecamere seguono un imprenditore che sveste i panni del dirigente, indossa quelli del dipendente e, in incognito, lavora per alcuni giorni con il suo personale. Tuttavia, con l’arrivo di Max Giusti cambia il ruolo del conduttore. Non più solo narratore di ciò che succede, ma infiltrato in prima persona al fianco dell’imprenditore. Protagonista della prima puntata è Francesca Ossani, Presidente dell’azienda produttrice di patatine Crik Crok.
Dopo le conduzioni di Gabriele Corsi, Flavio Insinna, Nicola Savino e Costantino Della Gherardesca, Max Giusti torna su Rai2 cercando di far vedere da subito la sua impronta. Il comico e conduttore romano era passato al gruppo Discovery nel 2016. All’epoca, l’intenzione dell’editore era di creare un nuovo angolo generalista nei palinsesti italiani. Un esperimento riuscito solo in parte, tanto che Max Giusti non ha poi rinnovato il suo contratto.
I telespettatori di Rai 2 lo hanno già rivisto sulle frequenze di Viale Mazzini, ma solo come concorrente di Pechino Express al fianco di Marco Mazzocchi.
La diretta della prima puntata
Max Giusti apre la prima puntata con una certa solennità. Spiega che il programma vuole raccontare la capacità di imprenditori e operai di reinventarsi durante la crisi causata dalla COVID-19. Boss in incognito è stato effettivamente registrato pochi mesi fa, quando la pandemia era la suo apice e le incertezze ancora maggiori di oggi. Eppure, pensare che il programma possa svolgere un ruolo di questo tipo è francamente eccessivo.
Poi, il conduttore presenta l’imprenditrice Francesca Ossani. Racconta di aver preso in mano la Crik Crok in una fase disastrosa. Sembrava che nel futuro ci fosse solo il fallimento. Ha investito denaro di tasca propria e pian piano ha risollevato il marchio.
Oggi, Crik Crok ha sede a Pomezia, conta 150 dipendenti e 500 rappresentanti. Produce circa 60 milioni di pacchetti di patatine ogni anno e li esporta principalmente in Europa e Sudamerica.
La Ossani ci tiene a ricordare il padre, anch’egli imprenditore, e a presentare la famiglia. Sono proprio il figlio e la figlia, insieme al compagno i primi a vederla trasformata.
La sua nuova identità: si chiama Giovanna ed è un’ex commessa che ha perso il lavoro a causa della pandemia. Ora, arriva alla Crik Crok senza aver mai lavorato nel settore. Deve imparare tutto.
Per giusitficare le telecamere in fabbrica, i vertici dicono ai dipendenti che la Rai vuole realizzare un documentario sui cambiamenti nelle aziende durante la pandemia.
Boss in incognito diretta 8 settembre – La trasformazione di Francesca Ossani
Francesca Ossani viene affidata alla tutor Suzanne, un’italiana originaria del Congo che da vent’anni lavora alla Crik Crok. Non fa sconti a Giovanna. La incalza, non le risparmia fatiche né rimproveri. Dal canto suo, Giovanna la giudica con l’occhio dell’imprenditrice e non ne apprezza i modi a volte bruschi. Oppure, la leggerezza con cui manda in distribuzione uno scatolone rovinato.
Alla fine del turno, però, si fermano a parlare per diversi minuti ed entrano in sintonia. Suzanne racconta la sua storia difficile, i salti mortali per crescere i figli, le ore di tragitto tra casa e lavoro, la situazione precipitata durante la pandemia. Oltre alle difficoltà economiche, sua figlia si è ammalata di COVID-19.
Qualcosa di simile succede con Filomena, che invece aiuta Giovanna, alias Francesca Ossani, nella fase di imbustamento. Anche Filomena non va tanto per il sottile con Giovanna. Il suo lavoro, tuttavia, è apprezzato dalla sua Boss in incognito.
Parlano a lungo durante una pausa. Filomena racconta la sua storia, anche in questo caso piuttosto dura, e tra una confessione e l’altra dice all’imprenditrice che sente l’azienda come sua. Le consiglia di approcciare il nuovo lavoro come fosse una sua azienda. Giovanna (Francesca Ossani), quasi si commuove, dal momento che suscitare certe motivazioni è un suo obiettivo.
In pochi minuti, la diretta dell’8 settembre di Boss in incognito si trasforma in un festival dei buoni sentimenti tra un turno e l’altro. Qualcosa che si fa fatica a collegare alla realtà.
Boss in incognito diretta 8 settembre – La trasformazione Max Giusti
La terza parte della diretta di Boss in incognito sposta le telecamere nel reparto in cui si lavorano le patatine. Un’ala della Crik Crok riservata agli operai uomini.
Così, stavolta è Max Giusti a vivere una trasformazione. Inforca gli occhiali, indossa la parrucca brizzolata e una dentatura più vistosa. Il suo nuovo nome è Giuliano. Il tutor che lo segue, invece, si chiama Stefano, un operaio determinato e spassoso. Anche lui, però, nasconde una storia familiare delicata che confida a Giuliano. I sacrifici al lavoro, l’improvvisa cecità della moglie e il rapporto con il figlio sono il centro di un racconto toccante.
Intanto, Giovanna raggiunge Christian, un rappresentante dei prodotti Crick Crok. Lo segue in una tipica giornata di lavoro, tra bar e negozi.
Giovanna, da Boss in incognito, rimane impressionata dall’energia e la positività con cui Christian dimostra di uscire di casa ogni giorno. Poi, però, nota un’eccessiva approssimazione quando descrive i nuovi prodotti ai clienti. Non le piace. Torna a mostrare empatia quando il rappresentante racconta la scomparsa del padre a vent’anni e l’impossibilità di creare una famiglia con la compagna. Il lavoro che fa non regala le certezze necessarie.
L’ultimo incontro di Giovanna è con Leonarda, occupata nell’inscatolamento dei pop corn. Lavora da ventisei anni nell’azienda ed è probabilmente la più critica dei dipendenti incontrati finora. Lamenta una tendenza al maschilismo in alcune dinamiche interne e promozioni poco trasparenti. Comunque, anche lei dice di sentire il marchio come suo. È molto schietta nei discorsi, Giovanna lo apprezza ed entra in sintonia con lei. Tuttavia, non pensa che le sue lamentele siano fondate.
La Boss in incognito Francesca Ossani di Crik Crok si svela ai dipendenti
Dopo aver lavorato in tutti i reparti della Crik Crok, Francesca Ossani si svela ai dipendenti. Li chiama uno ad uno in ufficio e cala la maschera in un’atmosfera carica di suspense. Gli operai capiscono che la chiamata è anomala e temono possa succedere qualcosa di spiacevole.
La Boss in incognito si fa trovare di spalle, con la sedia rivolta verso il muro. La prima ad entrare è Suzanne. Sul suo volto si stampa una maschera di terrore quando Francesca Ossani la rimprovera per gli scatoloni rotti. Ma poi la Boss in incognito cede alla commozione. Si congratula con l’operaia dicendo che, in realtà, lavoratrici come lei sono il miglior biglietto da visita per l’azienda. Infine, dimostra di aver preso a cuore la storia difficile della sua famiglia. Le regala un investimento per la figlia, un corso di scuola guida e un’auto.
Qualcosa di simile succede con il rappresentante Christian. Gli contesta la superficialità con cui presenta il prodotto ai clienti. Lui prova a giustificarsi senza ammettere fino in fondo gli errori, il che indispettisce la Boss. Di nuovo, però, le lacrime iniziano a scendere in contemporanea quando Francesca Ossani gli parla del padre. Anche lei lo ha perso a vent’anni e ciò alimenta l’emaptia tra i due. Alla fine, per Christian arriva l’apprezzamento per i volumi di vendita e un aiuto economico per compensare le perdite causate dal lockdown.
Per Filomena arriva la promozione a capoturno, dopo il rimprovero per non aver rispettato le regole di sicurezza. Leonarda subisce un rimprovero per le troppe lamentele. Poi, l’apprezzamento per la schiettezza e due biglietti per il Kenya, sua meta preferita. Infine, Stefano riceve un aiuto per poter festeggiare i vent’anni di matrimonio.