Indice dei contenuti
- 1 Seconda linea diretta 1 ottobre 2020, prima puntata, conduttori, temi
- 2 Bonolis e lo sport
- 3 Seconda linea Carlo Cottarelli
- 4 Seconda linea, diretta 1 ottobre, Gli effetti del Covid sulle imprese
- 5 Seconda linea Francesco Acquaroli
- 6 Seconda linea diretta 1 ottobre Luigi De Magistris
- 7 Seconda linea, vaccino anti Covid 19
- 8 Seconda linea Teresa Colombo, Piergiorgio Odifreddi
- 9 Il nostro giudizio
Giovedì 1 ottobre, in diretta dalle 21.25 su Rai 2, è andata in onda la prima puntata di Seconda Linea con la conduzione di Francesca Fagnani ed Alessandro Giuli. Accanto a loro Francesca Parisella. Il titolo della trasmissione è tratto dal mondo del rugby.
Il nuovo programma di attualità rappresenta una sfida significativa per la Rai in quanto andrà a scontrarsi con i talk di Paolo Del Debbio e Corrado Formigli. Francesca Fagnani ed Alessandro Giuli non si occupano solo di politica ed economia, ma anche del mondo del lavoro e di temi sociali e culturali.
Nel cast fisso di Seconda Linea ci sono Pietrangelo Buttafuoco, Fortunato Cerlino, Stefano Cappellini e Alessia Lautone ed Umberto Broccoli che si occupa delle tribune politiche del passato. Nicole Rossi, vincitrice di Pechino Express 2020 nonché ex studentessa de Il Collegio, invece pone l’attenzione su tematiche legate alla sfera giovanile.
Gli ospiti della prima puntata sono Paolo Bonolis, Carlo Cottarelli, Max Giusti, Francesco Acquaroli. E ancora il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Teresa Colombo e Piergiorgio Odifreddi.
Seconda linea diretta 1 ottobre 2020, prima puntata, conduttori, temi
Francesca Fagnani ed Alessandro Giuli conducono Seconda linea dallo studio vuoto di via Teulada. Dopo aver salutato i telespettatori, spiegano il significato del titolo della trasmissione e per farlo si avvalgono dell’aiuto di Alessandro Zanni, ex rugbista. La seconda linea nel rugby svolge un ruolo di sacrificio. E’ quel giocatore che potrebbe passare inosservato ma è fondamentale. Ha infatti il compito di mettere sul piano avanzante la squadra.
Il primo ospite della trasmissione è Paolo Bonolis, che presenta il suo libro Perché parlavo da solo. Per rompere il ghiaccio i conduttori chiedono quale sia un suo difetto e cosa significa per lui il successo:” Il mio vero difetto è che mi annoio facilmente. Del successo mi piace che quello che propongo viene raccolto. Non mi piace però quando viene raccolto nella maniera errata. Il successo viene dove il lavoro funziona, quando le reti ti convocano ed il pubblico ti segue. Pensate che io in realtà non volevo fare il conduttore, ma la carriera diplomatica. Ho infatti studiato scienze politiche.”
La domanda successiva verte sulla religione: “Io sono agnostico. Non sono credente ma prego per le persone che ho conosciuto e che non ci sono più. Tra queste persone c’è mio padre” spiega Bonolis.
I conduttori poi si soffermano su Roma, e sulla ricandidatura di Virginia Raggi. ” Sinceramente non mi aspettavo che la Raggi si ricandidasse, ma se uno ci prende gusto va bene così. Io non sarei capace di ricoprire il ruolo di Sindaco perché non saprei da dove iniziare. Ma penso che Roma, per essere gestita meglio, dovrebbe essere divisa in distretti” conclude il conduttore.
Bonolis e lo sport
Si passa poi allo sport. Dopo aver discusso del caso di alcuni calciatori positivi al Covid 19, Bonolis spiega che nelle sua vita ha praticato pochi discipline. Ma oggi continua a giocare a calcetto con gli amici anche dopo la partita con Flavio Briatore, contagiato dal virus. Crede che l’immagine che ha fatto il giro del web, che lo ritrae assieme a lui, sia stata strumentalizzata. Bonolis cerca di prendere tutte le precauzioni necessarie ma allo stesso tempo vuole continuare a svolgere la vita di sempre, senza rinunciare a nulla.
Rimanendo sempre sul tema dello sport, i conduttori mandano in onda un servizio che racconta la storia di un Ultrà. Dopo aver sconfitto la dipendenza della droga, ha dato il suo contributo per costruire una struttura ospedaliera per Bergamo durante la pandemia.
Seconda linea Carlo Cottarelli
Sulla questione delle discoteche e gli stadi, che rischiano di rimanere ancora chiusi, interviene anche Carlo Cottarelli. Spiega che bisogna trovare un equilibrio tra la salvaguardia della salute pubblica e l’economia. Se infatti non si seguono certi criteri il Pil può crollare vertiginosamente.
La Fagnani e Giuli interrogano Cottarelli sulla giungla fiscale: “Bisogna ridurre il peso delle tasse e distribuirle in maniera più equa. Per il momento ci saranno tagli sul lavoro. Ci sono però alcune risorse come il recovery fund che non possono essere utilizzati per progetti a lungo termine”.
Ma Giuli incalza anche sul tema dei sussidi e dei bonus: “Quanto possiamo andare avanti con le paghette di Stato?”. “Negli ultimi anni la pressione fiscale si è ridotta ma non si è risolto il fatto che persone che hanno lo stesso reddito vengono trattate in maniera differente.” replica Cottarelli.
La Fagnani invece chiede il pensiero di Cottarelli sulla fiscalità di vantaggio al Sud, in cui crede molto il Ministro Provenzano. “Ridurre il costo delle tasse sul lavoro al Sud può funzionare solo nel breve termine. Se invece si vuole agire sul lungo periodo bisogna comprendere perché nel Meridione la produttività è bassa. Devono essere messe in atto delle strategie per far funzionare meglio i servizi pubblici e per investire su progetti concreti”.
Altra questione importante è il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), su cui la politica ha pareri discordanti. Cottarelli è favorevole al prestito di 36 miliardi di euro perché viene offerto dall’Europa con tassi negativi.
Seconda linea, diretta 1 ottobre, Gli effetti del Covid sulle imprese
La trasmissione si occupa delle conseguenze del Covid sulle aziende, in particolare durante il lockdown. Molti imprenditori, terrorizzati dal clima di insicurezza, hanno deciso di farla finita. Tra questi Luca Vanni, il ristoratore che si è tolto la vita a Firenze nel mese di agosto ed il titolare di un mobilificio in Campania, che si è suicidato per problemi economici, legati soprattutto alla chiusura forzata.
Sul tema delle imprese interviene anche Max Giusti, che si è occupato di lavoro in un Boss in incognito. Durante le riprese, ha colto nelle aziende italiane una forte atmosfera solidale. Infatti sia titolari che dipendenti hanno cercato di trovare un punto di incontro per affrontare un periodo così complicato.
Seconda linea Francesco Acquaroli
Congedato Cottarelli, entra in studio Francesco Acquaroli (esponente di Fratelli d’Italia), nuovo Presidente della Regione Marche. La sua vittoria ha segnato il cambiamento di rotta della regione che ha scelto ad affidarla al centrodestra, dopo 25 anni di amministrazione del centrosinistra. Acquaroli in passato ha amministrato come Sindaco la città di Potenza Picena.
Una delle prime emergenze da affrontare nelle Marche è la ricostruzione post sisma. Ci sono infatti alcune città, come Camerino, che sono ferme da quattro anni. I comuni devono tornare ad essere popolati. Per farlo è necessario ristrutturare gli edifici e riaprire i negozi nei centri abitati.
Prende parte al dibattito anche Don Vinicio Albanesi, che sogna di ridare un volto alle Marche, puntando sulla valorizzazione dei piccoli centri urbani. I conduttori interrogano poi Nicole Rossi, sul rapporto tra i giovani e la politica. L’influencer sostiene che i ragazzi non seguono la politica e spera che la scuola si occupi maggiormente di educazione civica per farli diventare dei cittadini responsabili.
Francesca Parisella annuncia uno “speciale collegamento con l’inferno”. Dal girone degli iracondi c’è o’ Boss interpretato da Fortunato Cerlino. Il personaggio spiega che grazie al Covid la criminalità sta facendo affari d’oro. Molti cittadini infatti, sentendosi abbandonati dallo Stato, si rivolgono agli strozzini.
Seconda linea diretta 1 ottobre Luigi De Magistris
Il filmato di Cerlino è un espediente per occuparsi anche dei contagi in Campania. Al dibattito partecipano Pietrangelo Buttafuoco, Stefano Cappellini, Alessia Lautone, Umberto Broccoli e il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
A Napoli in soli tre mesi, vi è stato un incremento del 140% di positivi. Il Primo Cittadino spiega che è difficile tenere sotto controllo il numero dei contagiati perché si svolgono pochissimi tamponi. E’ preoccupato inoltre per una possibile nuova ondata del virus perché i posti letto negli ospedali sono insufficienti.
Umberto Broccoli invece propone l’intervento del 1960 di Palmiro Togliatti nella trasmissione Tribuna Elettorale. Durante l’intervento si schierò a favore del lavoro e dell’eguaglianza sociale. Ma il discorso in studio cade sul suo dente d’oro. In passato i denti cariati venivano infatti incapsulati. Segue poi il discorso di fine anno di Giovanni Leone, e della sua successiva imitazione da parte di Alighiero Noschese a Formula due. La trasmissione del 1973 era condotta assieme a Loretta Goggi.
Seconda linea, vaccino anti Covid 19
Seconda linea si occupa del primo volontario italiano, che ha voluto testare il vaccino anti covid 19. Pierluigi Currò ha 46 anni, non è sposato e non ha figli. Ha voluto compiere questo getto come atto di generosità.
Dopo la somministrazione non ha avuto effetti particolari, tranne qualche decimo di febbre. Prima di sottoporsi al vaccino i medici gli hanno prospettato i rischi, come lo shock anafilattico (che però si presenta raramente). Tutti i volontari hanno ricevuto un rimborso spese di 700 euro complessivi. Dopo essere stati vaccinati devono appuntare sul diario degli eventuali sintomi riscontrati.
Seconda linea Teresa Colombo, Piergiorgio Odifreddi
Nell’ultima parte della trasmissione intervengono Teresa Colombo e Piergiorgio Odifreddi. Entrambi sembrano essere ottimisti sul vaccino anti covid 19, che potrebbe arrivare in tempi piuttosto brevi. Nel freattempo bisogna imparare a convivere con il virus, come facciamo già con altre patologie.
Il matematico spiega che da sempre i vaccini sono testati sugli esseri umani; addirittura nel passato alcuni medici lo provavano su se stessi. Ma una volta che il vaccino sarà arrivato sul mercato, bisogna comprendere se riuscirà a coprire una cospicua fetta di popolazione. Nel frattempo molti di coloro che hanno avuto il Covid presentano ancora dei problemi respiratori.
Termina così la prima puntata di Seconda linea.
Il nostro giudizio
Il nuovo programma di Rai 2 ha presentato sin da subito alcuni punti di debolezza. Francesca Fagnani ed Alessandro Giuli hanno tentato di rinnovare il classico stile del talk show, mescolando temi e linguaggi, ma ne è emerso un quadro confuso. Entrambi i giornalisti sono molto preparati, ma la contaminazione può rivelarsi una scelta rischiosa se non fatta nella maniera giusta.
I dibattiti in studio erano poco stimolanti. E nemmeno Paolo Bonolis e Max Giusti, sono riusciti a ravvivare un clima sostanzialmente piatto. Un elemento di distinzione rispetto ai competitor però è la presenza di Nicole Rossi, che incarna perfettamente il mondo dei millennials ma la ragazza non dovrebbe limitarsi ad esprimere solo qualche considerazione sul tema di turno. Se infatti si occupasse dei social, raccogliendo le opinioni dei ragazzi su temi di stretta attualità, potrebbe attirare un pubblico più giovane.