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La quarta puntata della nuova edizione di Fratelli di Crozza è in onda il 9 ottobre, su NOVE. Maurizio Crozza e la sua spalla storica Andrea Zalone sono ancora da soli in studio, senza pubblico per il rispetto del protocollo anti Covid.
Ricordiamo che, nella puntata di venerdì 2 ottobre, c’è stato il ritorno delle parodie di Giulio Gallera e Attilio Fontana. E Matteo Salvini è tornato ospite fisso nelle parodie di Crozza.
Sul palcoscenico non mancano, oltre i personaggi, i monologhi satirici sui fatti d’attualità politica e sociale più discussi della settimana.
Potete seguire la puntata in diretta anche su DPlay. Sul servizio in streaming sono anche caricate le puntate precedenti di questa edizione e le singole imitazioni estrapolate.
Fratelli di Crozza 9 ottobre, la parodia del Cardinal Becciu
“Non mi dite niente, lo so. 5372, sono i contagi di oggi. Numeri che generano un po’ di ansia. Ma io non voglio iniziare la puntata con il Covid. C’è qualcosa di più importante” esordisce Maurizio Crozza, appena iniziata la puntata. Sta parlando dello scandalo accaduto in Vaticano. Dai conti del Vaticano, compreso da quello personale del Papa, sono stati infatti sottratti diversi milioni di Euro. “Ma cosa ci fa il Papa con tutti quei milioni sul conto?” si chiede Crozza.
“Potrebbe essere una bella serie TV: Romanzo Cardinale” continua il comico. “Ma chi è il protagonista di questa vicenda, il Cardinal Becciu?” si domanda poi Crozza. Poi, inizia la parodia inedita del personaggio Cardinal Becciu.
L’imitazione si basa sulla conferenza Stampa rilasciata dal Cardinal Becciu per condividere le decisioni di Papa Francesco, e la rimozione dei privilegi di Cardinale per Becciu. “Ho fatto la volontà del Papa, ho seguito la sua enciclica intitolata Fratelli Tutti. Io li ho aiutati tutti, i miei fratelli, ne ho tre” afferma Crozza-Becciu. Infatti, il Cardinal Becciu avrebbe favorito le aziende, che collaboravano con la Caritas, gestite dai suoi tre fratelli.
Fratelli di Crozza 9 ottobre, la parodia del fisico Carlo Rovelli
“Se dovessi nascere, vorrei fare il suo mestiere, il fisico quantistico” dichiara Crozza parlando di Carlo Rovelli, grande studioso di fisica teorica. “Nessuno sa perché nella fisica quantistica gli elettroni si comportino in un certo modo. e Rovelli riesce a rendere comprensibile questo enigma. Sono rimasto incantato dalla sua chiarezza” scherza Crozza, poco prima di iniziare una nuova parodia inedita: quella di Carlo Rivelli.
L’imitazione è basata sull’ultima puntata di Che tempo che fa, durante la quale Rovelli è stato intervistato, cercando di spiegare la fisica quantistica con parole semplici ed esempi pratici. “Questo è uno sgabello, sta qui. Esiste indipendentemente da noi. Esiste? Ecco. Se lo sposto… esiste? Anche qui? …mi portate uno sgabello che non esiste per favore?” afferma Crozza-Rovelli.
Gli esempi di Crozza-Rovelli seguono tutti questo tenore: sono confusi, poco comprensibili, intricati. E ad ogni parola di Crozza-Rovelli diventano sempre meno facili da capire. “Un elettrone esiste solo se lo osservi. Allora. Lei è alla posta, lasci perdere lo sgabello. Non osserva la fila, la salta. Per te non esiste. Ma il vecchio in fila con la stampella le tira una botta in testa.” si barcamena Crozza-Rovelli.
Fratelli di Crozza 9 ottobre, l’imitazione di Lucia Azzolina
“Da ieri le mascherine sono obbligatorie ovunque, tranne che su una canoa monoposto a 12 miglia dalla costa” scherza Crozza, parlando della nuova e recente impennata dei contagi in Italia. “Ma a me non preoccupano solo i negazionisti. Ma anche gli ottimisti moderati, quelli che vogliono aprire tutto sennò non si vive più.” prosegue il comico. Sta parlando di Roberto Mancini, che ha chiesto di recente la riapertura degli stadi, in quanto, a suo dire, “Il calcio è un diritto come la scuola”. Il monologo vira quindi sull’argomento scuola, e torna protagonista il ministro dell’istruzione Azzolina. “Lei ormai è identificata con la scuola: Santa Maria Azzolina, Martire della Didattica” scherza Crozza.
Poco dopo, inizia l’imitazione del ministro Lucia Azzolina, basata principalmente su un’intervista rilasciata in radio al programma Un giorno da pecora.
“E’ da marzo che non vado in bagno, per la scuola questo e altro. I contagi sono bassi, sono molto orgogliosa di questi numeri. I calcoli li ho fatti tutti a mano, perché sono secchiona” esclama Crozza-Azzolina ridacchiando. Questa sera Crozza-Azzolina ride e scherza più del solito, proprio come la vera Lucia Azzolina durante l’intervista rilasciata in Radio. “Scempiaggini, corbellerie” ripete più e più volte Crozza-Azzolina. Ricordando, come sempre, le sue umili origini. “Il mio quaderno aveva un solo quadretto” afferma Crozza-Azzolina.
L’intervista doppia di Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio
“La Azzolina è una dei pochi big-grillini che sta scampando alla guerra civile” scherza Crozza, riferendosi ai dissidi fra i rappresentanti del Movimento 5 stelle, alcuni favorevoli all’alleanza con il PD, altri no. “Ma Beppe Grillo, dove è finito?” si chiede Crozza. “Persino loro si odiano: Di Maio e Di Battista” chiude Crozza prima di lanciare una doppia imitazione, di Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio.
Le domande poste a Crozza-Di Battista e Crozza-Di Maio riguardano gli argomenti più dibattuti fra gli attivisti dei 5 Stelle. “Quale è il tuo sogno nel cassetto?” chiede Andrea Zalone. “Mario Draghi!” risponde Crozza-Di Maio. “Fare un cassetto” ribatte Crozza–Di Battista. L’unica cosa su cui i due sono d’accordo è l’assenza di Grillo dalle questioni del Movimento.
La parodia di Gallera e Fontana
Il monologo seguente riguarda le forniture di vaccini, specialmente a Milano e in Lombardia. Attilio Fontana e Giulio Gallera avrebbero comprato forniture di vaccino in ritardo rispetto alle altre Regioni, pagandole molto più del dovuto, e in quantità insufficienti per la richiesta. Così, Crozza imita anche stasera il duo comico, per come lo interpreta lui, Fontana-Gallera.
Crozza-Fontana e Crozza-Gallera sono quindi intenti a trafficare con provette e alambicchi. “L’antigene B negativo sta benissimo con la Pera” afferma Crozza Gallera. “Era meglio la pesca” ribatte Crozza Fontana. A distanza di mesi dalle prime parodie, quando Fontana e Gallera si discolpavano a vicenda, oggi Crozza-Fontana e Crozza-Gallera si accusano continuamente. “E’ colpa tua” si dicono a vicenda.
L’imitazione del presidente De Luca
Fontana e Gallera, quelli veri, si sono recentemente offerti di accogliere i malati di Covid in esubero in Lombardia. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, non l’ha presa bene. “Per lui l’a sanità partenopea è un’eccellenza planetaria, certo che si è offeso” scherza Crozza. Prima di lanciare l’imitazione di De Luca.
De Luca avrebbe di recente affermato di essere pronto a blindare in confini della Campania, per evitare che l’impennata dei contagi possa arrivare nella Regione.
“Ma ormai fondano i giornali per attaccare la Campania. Mi insultano pure dalle telecamere dei citofoni.” afferma Crozza-De Luca. Che se la prende in particolare con il giornalista Corrado Formigli, con il quale si è confrontato duramente nel corso del programma Piazzapulita.
Poi, risponde alla proposta di Fontana e Gallera. “Non posso permettere che i malati di Covid siano addirittura immersi nella Lombardia. Contro il Covid si stanno facendo passi in avanti. Ma contro la Lombardite… non si sa nemmeno da che aanimale sia stata generata” attacca Crozza-De Luca. “La famosa ospitalità milanese, dove i genitori danno ai figli la paghetta a tassi agevolatissimi.” continua il comico.
Poco dopo, Crozza-De Luca inveisce contro la famiglia Agnelli. “Non mi hanno mandato nemmeno una scatola di cioccolatini, una 500 elettrica, una scatola di 500 elettriche quelli della famiglia Ovini, Agnelli. Che non gli abbiamo contagiato Cristiano Ronaldo” dichiara Crozza-De Luca.
Alla fine dell’intervista, Crozza-De Luca riceve una notifica con i numeri dei contagi. E decide di chiudere la Campania. “Il banco è sballato” conclude.
La parodia di Mattia Binotto
L’imitazione dell’ingegnere Ferrari Mattia Binotto inizia immediatamente dopo quella di De Luca. Crozza-Binotto è intento a montare una macchina. “La abbiamo presa da Ikea” afferma Crozza-Binotto.
“Cavolo, non abbiamo ordinato il motore! Dobbiamo attaccare di nuovo la macchina ai cani. Speriamo che nevichi, così si scivola.” continua Crozza-Binotto. Come sempre, l’interpretazione dell’ingegnere Ferrari di Crozza è molto riuscita. Crozza-Binotto cerca di capire, con l’aiuto di Zalone, quali pezzi montare e quali no.
La conclusione, infine, è affidata come di consueto all’imitazione di Vittorio Feltri. Un’imitazione al vetriolo, dura e senza filtri. Anche se Crozza-Feltri afferma di voler fare ammenda e diventare meno sgarbato. Ovviamente, non è vero. “Faccio i complimenti alle scienziate che hanno vinto il Nobel per la fisica. Dato che è evidente che abbiamo gusti simili in fatto di donne” dichiara Crozza-Feltri. “Ora che hanno ravanato nel DNA vivremo mille anni, e dovrò vedere altri mille anni di governo.” continua poi.
Terminata l’imitazione. Crozza dedica la puntata a Lillo Tombolini, scomparso di recente.