Indice dei contenuti
Questa sera, 16 ottobre, è in onda la quinta puntata della nuova edizione di Fratelli di Crozza. L’appuntamento con Maurizio Crozza e con la sua spalla storica Andrea Zalone è alle 21.20 su NOVE.
Nel corso della puntata andata in onda lo scorso 9 ottobre Crozza ha presentato al pubblico nuove imitazioni inedite. Ricordiamo il Cardinal Becciu, al centro di un recente scandalo in Vaticano, il fisico Carlo Rovelli, tanto brillante, quanto impacciato nello spiegare in termini semplici la Fisica Quantistica.
Ci sono poi stati anche i ritorni di maschere storiche: Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Fontana e Gallera.
Vi ricordiamo che potete vedere la puntata in diretta anche in streaming su internet, sul sito DPlay.
Fratelli di Crozza 16 ottobre, la diretta
La prima imitazione di questa sera è quella del medico Alberto Zangrillo. La parodia si basa sulle dichiarazioni del medico e ricercatore Robert Gallo, che da sempre ha criticato Zangrillo per la sua teoria riguardo “la morte clinica del Covid-19”.
“Sì, ma cosa ci aspetta da qui a qualche mese?” chiede Zalone a Crozza-Zangrillo. “Il capodanno panettonamente non esiste. Il capodanno spumeggiantemente è morto. La befana, porterà via non solo le feste. Ma tutti” afferma sicuro Crozza-Zangrillo.
Terminata l’imitazione, Crozza canta dal palco la sua versione personale di Let it Snow, la nota canzone natalizia. “Mangia ora il panettone, che non lo danno in rianimazione! Ad ottobre il Natale è sereno, a dicembre, temo un po’ meno” intona il comico.
Fratelli di Crozza 16 ottobre, la parodia di De Luca
“Son passati otto mesi, e ora siamo tornati come a marzo.” afferma sconsolato Crozza proseguendo il monologo. “I medici di base sono scomparsi. E ci è rimasto solo Pregliasco.” continua poi. Stando alle dichiarazioni del medico, un lockdown sarebbe prossimo. E mentre il governo delega alle Regioni le decisioni sulle normative anti-covid, in settimana è emersa la notizia secondo la quale i vaccini comprati a caro prezzo dalla Regione Lombardia non sarebbero a norma.
“Agite” ha detto il ministro Speranza ai presidenti delle Regioni. “E De Luca ha agito, eccome. Ha chiuso le scuole, e minacciato misure più restrittive. ma soprattutto, gli è saltato il tappo sulle feste per Halloween” commenta Crozza. “Halloween è un monumento all’imbecillità” ha affermato De Luca. Quindi, inizia una parodia del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ma l’affermazione del vero De Luca su Halloween è tanto divertente, che il comico scoppia subito a ridere prima ancora di iniziare l’imitazione.
Fratelli di Crozza 16 ottobre, l’imitazione di Lucia Azzolina
Immediatamente dopo, inizia la parodia di Lucia Azzolina, ministro dell’istruzione.
Il personaggio è esasperato come ogni sera. Crozza-Azzolina è legata alla scuola e al mondo dell’istruzione, lo vive, è parte di esso. “Perchè gli studenti dovrebbero desiderare di fare i viaggi all’estero? Di uscire dalla scuola? Quando io ero ragazza cercavo di scoprire le bellezze delle muffe disseminate nelle aule” dichiara Crozza-Azzolina.
La maschera è teatrale. “Fare il ministro dell’istruzione è uno stato dell’anima. I buddisti meditano una vita per reincarnarsi in un ministro dell’istruzione” continua Crozza-Azzolina.
L’imitazione di Carlo Calenda, candidato a sindaco di Roma
Si parla poi delle elezioni per il sindaco di Roma. Fra i candidati, emergono Vittorio Sgarbi, Massimo Giletti e Massimo Ferrero. “Fra i tre, Ferrero è il più assennato” scherza Crozza. “Amici romani, attenti. Anche il centro-sinistra sta proponendo un candidato di destra: Calenda.” prosegue il comico. L’imitazione che segue è proprio quella di Carlo Calenda.
L’imitazione di Calenda fa leva sulla caratteristica foga e naturalezza del politico durante i suoi comizi. Sui suoi paragoni eccessivi e a tratti cirvonvoluti. “Sono uno che mette d’accordo tutto, nel senso che sto sul cacchio ai padroni. Ma anche agli operai. Che fanno fatica. E io faccio fatica a stare sul cacchio a chi fa fatica!” grida Crozza-Calenda. Che si agita e ansima sempre di più frase dopo frase.
L’imitazione del Cardinal Becciu
Il monologo seguente è a tema “Scandalo al Vaticano“. Le novità emerse sul Cardinal Becciu hanno portato allo scoperto in Vaticano un sistema di governo parallelo e segreto. “Il Papa sa il terzo segreto di Fatima, ma non sapeva di Becciu” scherza Crozza. “Mandiamo a casa i Cardinali, e prendiamo Di Battista per governare il Vaticano!” esclama Crozza.
La parodia che va in onda subito dopo, è del Cardinal Becciu. “Il papa mi ha detto Vattene, e io ho risposto… OK!” ripete più volte Crozza-Becciu salutando con le mani Zalone, che lo intervista. “Marogna mica era la mia amante. Ha bussato al mio ufficio e ha detto, sono Sarda, e ora gliela faccio vedere. E me la ha fatta vedere… la sua competenza. OK!” continua Becciu. Che si esprime usando numerosi doppi sensi e frasi fraintendibili.
La parodia del fisico quantistico Carlo Rovelli
Anche stasera, Crozza interpreta l’impacciato, ma preparatissimo, fisico quantistico Carlo Rovelli. Le sue dichiarazioni a tratti confuse sulla fisica, di certo dovute alla difficoltà della materia, rilasciate a Che Tempo che Fa e sul canale Rai Scuola sono una fonte inesauribile di ispirazione per Crozza.
La spiegazione di questa sera riguarda il tempo. “Il tempo ha i suoi tempi. Il puffo che lavora sopra la terra, invecchia prima del puffo sulla terra. Io ora non ho un puffo, ha dei puffi?” chiede Crozza-Rovelli a Zalone che lo intervista. “Il tempo è come un rullo compressore pieno di tracce del passato. Ha un rullo compressore? Vabbè, facciamo senza.” continua.
L’imitazione di Mattia Binotto
Terminata la parodia, Crozza si congratula con il suo staff e con la produzione per l’efficienza del loro lavoro “senza il quale non saremmo qui” commenta il comico.
Immediatamente dopo è proposta l’imitazione di Mattia Binotto, Ingegnere Ferrari del periodo più sfortunato della casa automobilistica. L’automobile non va, i piloti sono scontenti, e lui sembra essere sfortunato come e più di un novello Fantozzi. Ed è, comprensibilmente, il capro espiatorio delle lamentele di tutti.
“C’è qualcosa che ci sta sfuggendo” è il tormentone di Crozza-Binotto. Che stasera gioca con delle automobiline giocattolo. “Stiamo cercando di capire l’aderenza, come mai la Ferrari va così bene in questa pista.” afferma. “Deve essere merito della rotaia, se ci facessero mettere una rotaia sulla pista, e magari i fili elettrici sopra…” prosegue Crozza-Binotto.
La conclusione di Crozza-Feltri
L’ultima imitazione proposta anche questa sera, come di consueto, è quella di Vittorio Feltri.
Crozza Feltri è tagliente come al solito, scorretto e maschilista, razzista e offensivo con tutti. Le sue dichiarazioni al vetriolo non risparmiano nessuno: De Luca, il Governo, la possibilità di un nuovo Lockdown a Natale. Ma non se la prende con il lockdown, ma con la festività. “Per me è una cosa sacrosanta. Io piuttosto la definirei un salvavita. Ho chiamato il notaio per definire mio erede universale Crisanti. Con l’idea di un lockdown a Natale ognuno finalmente se ne starà a casa propria.” afferma Crozza-Feltri.