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La sesta puntata della nuova edizione di Fratelli di Crozza è in onda questa sera, 23 ottobre, su NOVE, a partire dalle 21.20.
Fra gli argomenti trattati da Maurizio Crozza durante la puntata ci sono le nuove normative di sicurezza. A Milano, infatti, dove il comico genovese vive e lavora, è stato istituito un coprifuoco per i cittadini dalle 23.00 alle 5.00. Non può dunque mancare la doppia imitazione di Attilio Fontana e Giulio Gallera; ma anche la parodia di Alberto Zangrillo e di Vincenzo De Luca, orgoglioso presidente della Regione Campania.
Tornano anche Carlo Rovelli e le sue impacciate spiegazioni sulla Fisica Quantistica, nonché Mattia Binotto, ingegnere Ferrari alle prese con una delle stagioni di F1 più insoddisfacenti della storia recente della casa automobilistica; entrambe nuove maschere interpretate per la prima volta dal comico nelle ultime puntate andate in onda.
Vi ricordiamo che potete vedere la puntata in diretta anche sul sito in streaming DPlay. Sul quale sono anche caricate tutte le imitazioni e le parodie estrapolate.
Fratelli di Crozza 23 ottobre, la diretta
La prima imitazione di questa sera è dedicata al Presidente Giuseppe Conte, e alla sua ultima conferenza stampa sul nuovo DPCM. “Sulla questione della lotta al’evasione fiscale mi sono affidato ad Amadeus, che conduce i Soliti Ignoti. Potrebbe invitare degli evasori in trasmissione” afferma Crozza-Conte. Il vero Conte, infatti, ha chiesto a Chiara Ferragni e suo marito Fedez di aiutarlo a convincere i giovani ad indossare la mascherina. “Nel nuovo DPCM ci sarà il contributo delle sorelle Kardashan” continua Crozza-Conte.
Il monologo seguente parla dell’emergenza contagi, in continua crescita da diversi giorni. Specialmente al Nord e a Milano. “Che bello quando i problemi erano altri, tangentopoli, il crack della Parmalat. Che bei ricordi” afferma Crozza sul palco. In Veneto, Luca Zaia, presidente di Regione, ha ideato un “semaforo d’emergenza” per indicare la situazione dei contagi negli ospedali. Quindi, inizia l’imitazione proprio di Luca Zaia.
Crozza-Zaia parla della scelta di usare gli influencer per sensibilizzare i cittadini più giovani. “Mi avevano preso tutti in giro perchè volevo usare gli influencer. Io volevo Oprah Winfrey, ma alla fine ha fatto tutto il Beppi” dice. E’ distratto, parla fuori dal microfono fra sè e sè, sbaglia i numeri; cita improbabili filosofi greci come “Arterio da Orta” e invita continuamente Andrea Zalone a “ragionarci sopra”.
Fratelli di Crozza 23 ottobre, l’imitazione di Fontana e Gallera
“A prima vista può sembrare uno svampito, ma io mi fido di lui. Se dice che ci vuole un coprifuoco a Milano, allora va bene” afferma ironico Crozza parlando di Attilio Fontana. Che di recente è stato oggetto dell’attenzione mediatica in seguito alle indagini approfondite del programma Report. Sigfrido Ranucci, il conduttore, ha portato alla luce un sistema di corruzione degno di Tangentopoli, almeno a suo dire. Inoltre, a Report è stato intervistato Nino Caianiello: una figura fino ad oggi sconosciuta, che ha definito Attilio Fontana “un front office”, un uomo di facciata. Mentre era lui a gestire il partito nell’ombra, ricevendo in cambio delle tangenti.
Poco dopo, inizia l’imitazione di Attilio Fontana e Giulio Gallera. Crozza-Fontana e Crozza-Gallera sono il solito duo comico a cui siamo stati abituati da Fratelli di Crozza. Il primo più conscio della situazione, il secondo svampito, ingenuo, infantile.
“In Lombardia è Nino che comanda. Ma non decide proprio tutto da solo. C’è anche il cognato di Fontana” afferma Crozza-Gallera.
La parodia di Antonio Razzi
Dopo un lungo periodo di assenza, torna la parodia di Antonio Razzi. Sempre registrata con la telecamera a spalla, a mò di intervista in strada, pronti a “tirare da parte” l’intervistato per fare dichiarazioni minacciose a microfoni spenti. Si parla ancora delle scoperte di Report riguardo Nino Caianiello, che Razzi, quello vero, conosce bene. “Guarda che Nino è uno che lavora in cesso con la mente eh” dichiara testualmente Crozza-Razzi. “Credo intendesse incessantemente” lo corregge Andrea Zalone.
Stando a Crozza-Razzi, Nino Caianiello sarebbe coinvolto in praticamente ogni governo mondiale. Sarebbe dietro l’evoluzione e i successi di Trump e l’origine dell’apertura del Papa sugli omosessuali.
Quando Crozza-Razzi si avvicina a Zalone per convincerlo a non indagare eccessivamente, Zalone cerca di tenerlo a distanza. “Ma pare che Caianiello sia in affari con l’Andrangheta” afferma Zalone. “Guarda che Caianiello ha la grana. Questa è la democrazia: abbiamo fatto tanto per far votare le donne, e non vogliamo far votare l’andrangheta?” risponde Crozza-Razzi.
L’imitazione di Forchielli
L’imitazione successiva è di Alberto Giacomo Forchielli, noto economista. Nato come grande sostenitore della Cina e del suo mercato libero, oggi si è convertito a causa dei recenti sviluppi post-Covid; come ha esplicitato in numerose interviste e conferenze recenti. Così, Crozza-Forchielli è critico contro la Cina, ma non sempre per le rgioni giuste. “Il clima non è buono… c’è inquinamento… ho vissuto a Pechino non vedevo il palazzo di fronte” dice Crozza-Forchielli. “I cinesi l’amicizia non sanno cosa sia… ti accoltellano alle spalle e ti dicono che gli hai rubato il coltello” continua.
La parodia di Mattia Binotto e Carlo Rovelli
Anche questa sera, Crozza propone la parodia di Mattia Binotto, ingegnere capo Ferrari. Crozza-Binotto è intento a spiare la scuderia Mercedes, perchè “Ci sta sfuggendo più di qualcosa, ci sta sfuggendo tutto!” esclama.
“Ecco perchè perdiamo tempo al pit stop, hanno solo un bullone, non cinque come noi. Guarda qua, il meccanismo che cambia aderenza alle gomme, ci deve essere una manovella da qualche parte!” afferma Crozza-Binotto. “Ma no, è tutto controllato dal volante” lo corregge Zalone. “Ma dov’è il motore? Il cofano? Dove aggiungono l’acqua al radiatore? Non c’è nemmeno il bollino della revisione e i fendinebbia.” continua Crozza-Binotto.
Subito dopo, poi, imita nuovamente anche Carlo Rovelli, fisico quantistico più volte intervistato a Che Tempo che Fa e DiMartedì più recentemente. La spiegazione sul tempo di Rovelli è intricata, convoluta, impacciata. E’ evidente che Rovelli sia espertissimo; ma pare non essere altrettanto abile a spiegare a voce le sue conoscenze.
Così, Crozza-Rovelli usa similitudini assurde, spesso inconcludenti. “Il tempo è disordinato. Se entra nella sua camera si mette le mani nei capelli. Buchi neri da lavare sotto la chitarra, le galassie spaiate nei cassetti. E alla fine non c’è più spazio, che va dal tempo e gli dice questo universo non è un albergo” farnetica Crozza-Rovelli.
La conclusione della puntata, come sempre, è affidata a Crozza-Feltri: l’imitazione scorretta, razzista e sessista di Vittorio Feltri. “Mi aspetto un vaccino polivalente che funzioni anche come Viagra” afferma riguardo i vaccini contro il Covid. Poi se la prende con i poveri “guardi che i poveri non hanno i recettori per capire le bellezze della vita, come i cani con i colori” afferma.