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Questa sera, sabato 12 dicembre, è in onda su Rai 3 la prima delle quattro puntate di Ricomincio da RaiTre, con la conduzione e la narrazione di Andrea Delogu e Stefano Massini.
A partire dalle 21.30 sono proposti parti di spettacoli teatrali delle compagnie impossibilitate a esibirsi in seguito alla chiusura dei teatri dal vivo.
Ricomincio da RaiTre si propone di portare il teatro in tv anche grazie ai contributi di ospiti di spessore. Gli spettacoli e le esibizioni possono essere sia originali che estrapolate da opere più o meno note.
Ad esempio, Alessio Boni, attore italiano di cinema, teatro e televisione, si esibisce con un monologo tratto da Il Visitatore (1933), del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt. Luca e Paolo interpretano due negazionisti, in uno sketch inedito. Tullio Solenghi e Massimo Lopez, ripropongono uno dei loro sketch più noti: i due papi e la canzone natalizia Let it snow, con Tullio Solenghi nella parte di Dean Martin, e Massimo Lopez in quella di Frank Sinatra.
E poi ancora, Luca Ward, Paolo Conticini, Nicolas Vaporidis, Gianni Fantoni e Jonis Bascir recitano un estratto da Full Monty il musical di Terrence Mc Cally e David Yazbec dall’omonimo film del 1997. Valentina Lodovini si esibisce con Tutta casa letto e chiesa, testo di Dario Fo e Franca Rame.
Infine, Ricomincio da RaiTre propone vari estratti da “spettacoli sospesi” di compagnie teatrali nazionali costrette a interrompere le attività.
Vi ricordiamo che potete seguire in diretta il programma anche in streaming dal sito RaiPlay.
Ricomincio da RaiTre 12 dicembre, la diretta
Sale sul palco Stefano Massini. “Pensate quanto sono strane le parole, DPCM non voleva dire niente l’anno scorso, e ora in seguito a un DPCM i teatri sono chiusi.” esclama. Usando solo le lettere che compongono DPCM, Massini intona quello che chiama “un inno al DPCM”. Poi prosegue, quando arriva anche Andrea Delogu, dicendo che “Questo non è un programma, è un atto politico. Noi siamo qui per i lavoratori dello spettacolo, per chi si vede sulla scena e per le maestranze. Siamo qua per ricominciare”.
Quindi, i conduttori presentano tutti gli attori che reciteranno nel corso della serata.
Subito iniziano le rappresentazioni teatrali “sospese“, che in tempi normali sarebbero state messe in scena nei teatri dal vivo. Seguito dallo sketch di Massimo Lopez e Tullio Solenghi: i due papi. Lopez interpreta Papa Francesco. Solenghi Ratzinger. Fra i due personaggi imitati dai comici è instaurata una relazione con dinamiche quasi da coppia. L’imitazione termina con l’interpretazione di Sound of silence cantato in duetto; poi, Solenghi e Lopez cantano anche Let it snow, imitando rispettivamente Dean Martin e Frank Sinatra.
Ad assistere allo spettacolo al posto del pubblico ci sono gli studenti dell’accademia teatrale Sistina.
Ricomincio da RaiTre 12 dicembre, Full Monty, la telefonata ad Adriano Celentano
Dopo una breve interruzione pubblicitaria, è trasmesso un estratto dal Full Monty il Musical, nella versione interpretata da Luca Ward, Paolo Conticini, Nicolas Vaporidis, Gianni Fantoni e Jonis Bascir; mai messa in scena a teatro a causa della chiusura richiesta dal DPCM.
La storia di Full Monty, localizzata in Italia, è quella di alcuni operai che sono rimasti disoccupati in seguito alla chiusura delle fabbriche dove lavoravano. Stanco di vivere di espedienti e con il fiato dell’ex-moglie sul collo, uno di loro, Gaz, ha un’idea per risollevarsi. Decide di proporla a un gruppo di ex-colleghi, che accettano. Così, insieme organizzano uno spettacolo di strip-tease, i cui protagonisti sono loro stessi.
Terminata l’esibizione Stefano Massini inizia una telefonata con Adriano Celentano. “Di chi è la colpa se questo 2020 si è rotto?” chiede Massini a Celentano. “Siamo colpevoli tutti.” risponde il cantante. Dei negazionisti Celentano dice che “non si rendono conto del male che potrebbero fare. La colpa non è loro, ma di chiunque perde il significato della parola onestà. Il virus poteva nascere in Cina, a Foggia, non importa. Ha coinvolto tutto il pianeta. Il virus è intervenuto adesso per farci capire quanto è grande e spaventosa la corruzione nella quale sta allegando il tessuto sociale”.
Celentano parla anche della vicenda di Patrick Zaki, detenuto in Egitto senza valido motivo, come prigioniero politico. “L’Europa deve distaccarsi dai paesi come l’Egitto, se si vuole debellare il virus.” esclama.
I monologhi di Alessio Boni e Valentina Lodovini
Alessio Boni si esibisce interpretando un monologo tratto da Il Visitatore (1933), del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt.
Terminata l’esibizione, Boni parla con Massini del suo Lockdown, vissuto a Bergamo. “Volevo gioire, perchè stavo con mio figlio Lorenzo e mia moglie. Ma fuori il mondo stava crollando. Mi sentivo un po’ in colpa.” dichiara Boni.
Il pezzo successivo è scritto da Dario Fo e Franca Rame, e interpretato da Valentina Lodovini. Un testo attualissimo che parla della condizione delle donne, la cui versione integrale sarà distribuita in teatro quando le strutture riapriranno al pubblico.
Marco Paolini, Luca e Paolo negazionisti
L’interpretazione che segue a Ricomincio da RaiTre questa sera, 12 dicembre, è una registrazione di Marco Paolini. Accompagnato da una corista, Saba Anglana, e un chitarrista, Lorenzo Monguzzi, Paolini riassume storie di operazioni leggendarie di restauro clandestino passate alla storia. In particolare, questa sera è proposta la storia dell’orologio del Pantheon di Parigi.
Quindi, Luca e Paolo, del noto duo comico, interpretano una loro versione del Canto di Natale di Dickens. Poi, intervistati dal conduttore Massini, si esibiscono in uno sketch nel quale si fingono negazionisti. Iniziano negando l’esistenza della Groenlandia, di Napoleone Bonaparte. “Li avete mai visti voi? No. Allora non esistono. Hai mai avuto il colera? No. Allora non esiste.” scherzano nel corso dello sketch.
Fiorella Mannoia contro la violenza sulle donne, Vinicio Marchioni e Francesco Montanari
Andrea Delogu recita un monologo che racconta una favola moderna; una metafora della condizione della donna. “Il principe voleva così tanto bene alla principessa che l’aveva chiusa in un castello, e quando lei gli chiedeva di uscire, lui la picchiava” declama la Delogu.
Per approfondire l’argomento c’è Fiorella Mannoia, che da tempo si fa portavoce delle donne vittime di violenza domestica.
In seguito, Stefano Massini, Vinicio Marchioni e Francesco Montanari si esibiscono con un testo di Massini, in cui sono proposti i luoghi comuni più classici della storia. Il tutto, accompagnato dalla musica suonata dal vivo con il piano di Paolo Iannacci.
Marta Cuscunà: Dio può essere donna? Emma Dante e le “Scarpette Rosse”, Glauco Mauri e Roberto Sturno
Esibendosi con sei suore-marionette, Marta Cuscunà pronuncia un monologo che ipotizza: e se Dio fosse una donna?
Quindi, dal teatro La Vicaria di Palermo, Emma Dante mostra un estratto registrato dal suo nuovo spettacolo; ispirato da Scarpette Rosse di Hans Christian Andersen.
Chiuso il collegamento da Palermo, la Delogu chiede a Massini come mai abbia iniziato a fare teatro. “Sulla luna non doveva andarci Armstrong, ma altre persone. Non li conosce quasi nessuno, perchè quei tre astronauti che dovevano andare sulla luna sono morti in un incidente.” racconta Massini. “Tutti pensavano che il missile potesse essere danneggiato solo dall’esterno, quindi non esisteva un modo per aprire le porte da fuori. Per questo un incendio ha ucciso i tre astronauti durante un test. Anche in noi i pericoli vengono da dentro. Il teatro mi aiuta a dare la risposta alla domanda -chi sono?-“ conclude.
Infine, gli storici attori Glauco Mauri e Roberto Sturno recitano brani tratti da tragedie di Shakespeare.