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Lui è peggio di me è all’esordio giovedì 11 febbraio 2021, alle 21.20 su Rai 3. Giorgio Panariello e Marco Giallini conducono un innovativo programma televisivo per il quale hanno coniato la definizione di Sit-show.
Durante la conferenza stampa di presentazione del programma, Panariello e Giallini hanno più volte ribadito la natura sperimentale del progetto. Per i conduttori sono predisposti due studi attigui, nei quali si avvicendano ospiti vip pronti a essere intervistati e coinvolti in siparietti comici e non. Gli studi sono diversi e personalizzati. Il primo ha uno spazio più “tipico”, ispirato ai classici Late Night Show statunitensi. Per Giallini, invece, è stato riprodotto uno spazio “casalingo”, con un piccolo salotto, un angolo cucina e un palco con band dal vivo. Ricordiamo, però, che il programma è interamente registrato.
Tra gli ospiti previsti per la prima serata, ci sono Marracash, Kasia Smutniak, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Paola Turci, Piero Dorfles, Marco Travaglio e Filippo La Mantia. Tutti amici di uno o dell’altro membro della “coppia di fatto televisiva”, come l’ha definita Panariello.
Potete seguire Lui è peggio di me anche in streaming sul sito a fruizione gratuita RaiPlay.
Lui è peggio di me 11 febbraio, la diretta
Lui è peggio di me inizia con un’anteprima-collaborazione-parodia con Report. Sigfrido Ranucci presenta una finta inchiesta d’assalto. Un inviato (vero) di Report chiede a due reticenti Panariello e Giallini chi sia il vero conduttore del programma. Lui è peggio di me si basa infatti su una fittizia incomprensione tra i conduttori, che non sanno a chi sia stato assegnato davvero il talk show.
Giorgio Panariello entra nel suo studio, arredato in perfetto stile Late night Show. Ma mentre parla, dallo studio “idealmente” di fianco al suo, anche Marco Giallini saluta i telespettatori. Sporcando e, di fatto, disturbando, nella finzione, l’intro di Panariello, costretto a interrompersi. Inizialmente Panariello e Giallini proseguono i loro show in parallelo. Finché non sono costretti a confrontarsi a causa della reciproca interferenza.
Trovato un accordo con Giallini, apparentemente, Panariello introduce la sua prima ospite, Serena Dandini. Ma la Dandini non sa, sempre all’interno della finzione del sit-show, che sarà Panariello a gestire l’intervista. Panariello chiede alla Dandini consigli su come gestire un programma su Rai 3. “Lo sai fare il Buonasera di Rai 3? Un Buonasera aperto multiculturale, democratico, senza barriere” dice la Dandini a Panariello. Ma mentre lui si allena nel “buonasera”, la Dandini passa nello studio di Giallini per un saluto.
Salutata la Dandini, Giallini accoglie in studio i conduttori Luca e Paolo. Con loro Giallini canta la canzone Malafemmena. In seguito, di nuovo, Giallini e Panariello si scambiano di posto: Luca e Paolo passano nel lato dello studio del comico toscano.
Lui è peggio di me 11 febbraio, Antonello Venditti
Di ritorno dalla pubblicità, Giallini e Panariello discutono se abbattere o meno il muro che separa i loro studi questa sera, 11 febbraio, a Lui è peggio di me, per tentare di collaborare. In quel frangente, entra in studio Antonello Venditti. Seduto nello studio di Giallini, però, c’è anche Francesco De Gregori. A metà canzone, De Gregori si unisce a Venditti sulle note di Che fantastica storia è la vita, il brano di Venditti.
Terminato il duetto, Giallini pone a De Gregori domande su Antonello Venditti, e Panariello ne pone a Venditti riguardo De Gregori. I due cantautori si conoscono, infatti, da lungo tempo. De Gregori, ad esempio, racconta di quando la “svolta pop” di Antonello Venditti lo fece innervosire. “C’era competitività, il suo cambiamento sembrava asservito al tentativo di vendere più dischi possibile. E ci è riuscito, ha venduto molti più dischi di me. Ma io li ho venduti a un pubblico più d’Elite” afferma De Gregori.
Terminata l’intervista, inizia il primo dei momenti intimi promessi dai conduttori durante la conferenza stampa di presentazione. Giallini racconta alcuni aneddoti sulla sua vita da giovane.
Marco Travaglio canta Renato Zero
L’ospite successivo di Panariello è il giornalista Marco Travaglio. Entra in studio cantando un brano di Renato Zero. Panariello propone domande di attualità politiche a Travaglio, che però risponde cantando altri stralci di altri brani di Renato Zero. “Eh già che sia io che te siamo dei -sorcini-, fan di Renato Zero” considera Panariello. Ad esempio, quando il conduttore chiede al giornalista di Berlusconi, lui intona “Vecchio” di Renato Zero.
Si torna poi nello studio di Giallini, dove è arrivato Marracash. Canta “Ragazzo di strada” interpretato con uno stile Hard Rock, e poi dialoga con Giallini confrontando i classici del rock e del rap.
Segue una breve interruzione pubblicitaria, e poi Giallini fa entrare in studio un amico e collega attore: Edoardo Leo. Subito dopo, arriva una nuova ospite, che aspetta Giallini seduta nell’angolo “cucina” dello studio: Kasia Smutniak. Ma in realtà, la Smutniak doveva essere ospite di Panariello. Così, di corsa cambia studio “Oh, noi non ci siamo visti eh” le dice scherzosamente Giallini. La Smutniak ha esordito al cinema come attrice proprio nel secondo film di Panariello, Al momento giusto.
Filippo La Mantia e Piero Dorfles ospiti di Panariello
In ultimo, tocca allo chef Filippo La Mantia. Panariello lo introduce come fosse un suo ospite, ma La Mantia è impegnato con Giallini, che sta cucinando nel suo angolo cucina. Poco dopo, però, La Mantia dà dimostrazione di avere un talento musicale nascosto, suonando l’armonica a bocca in un brano Blues con Giallini e la sua band. In seguito, La Mantia porta a Panariello il piatto di pasta che ha cucinato.
Proprio mentre Panariello sta assaggiando la preparazione del rinomato chef, entra in studio il suo prossimo ospite: Piero Dorfles. Mentre lo studioso parla con Panariello, però, è più volte interrotto da ragazze che chiedono dove si trovi lo studio di Giallini. Fra loro c’è Paola Turci, che insieme con Giallini si esibisce in una canzone.