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Oggi, 23 marzo 2021, alle 12.00 la Rai presenta in conferenza stampa tutte le iniziative previste in occasione del Dantedì, la giornata dedicata al poeta Dante Alighieri. Il Dantedì è stato istituito nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro Dario Franceschini. La data scelta per la ricorrenza è il 25 marzo, che gli studiosi riconoscono come la data di inizio del viaggio di Dante nella Divina Commedia.
L’edizione del 2021 è particolarmente significativa, in quanto coincide con il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta. Come già accaduto nel 2020, la Rai ha in programma diverse iniziative per omaggiare l’immortale autore della Divina Commedia.
Inoltre, sul sito del Ministero della Cultura è disponibile l’intervento di presentazione del ministro Franceschini; nonchè tutte le informazioni sulle principali iniziative patrocinate dal Comitato per le celebrazioni presieduto dal Professor Ossola. Infine, tutte le proposte dei Musei, degli archivi e delle biblioteche dello Stato e dalle Città di Dante.
Dantedì conferenza stampa, la diretta
Il primo a prendere la parola dopo la proiezione del promo per il Dantedì Rai è Marcello Ciannamea, Direttore Distribuzione Rai. “Rai ha costruito sin dall’ottobre scorso un grande racconto articolato su diversi generi editoriali multipiattaforma; un grande affresco che racconta Dante Alighieri in tutte le sue sfaccettature. Anche attraverso i programmi di rete quali Uno Mattina in famiglia, che contiene uno spazio dedicato al Professor Sabatini. Ma anche con la partecipazione di tutte le testate, come accaduto con lo speciale del TG1 di gennaio scorso prodotto per Rai Cultura.
Continua, poi. “Racconteremo Dante con i documentari, ma vorrei citare alcuni prodotti in particolare: Dante Confidential, un documentario che ci restituisce una narrazione contemporanea della vita di Dante Alighieri. E ancora, un progetto internazionale ambizioso, chiamato semplicemente Dante. Infine, un documentario intitolato Dante, un sogno di un’Italia libera, previsto per il prossimo autunno. Celebreremo Dante anche attraverso la musica e i concerti, ce ne saranno tantissimi entro il 2021. E poi racconteremo Dante attraverso il teatro.”
Conclude ricordando l’offerta specifica per il 25 marzo: “Da Rai 1 ci sono spazi di approfondimento in tutti i programmi della giornata. E la sera, in diretta dal Quirinale, la celebrazione dell’anno dantesco alla presenza del Presidente della Repubblica. In quella sede, Roberto Benigni leggerà il venticinquesimo canto del Paradiso, presentato da Serena Bortone. E poi sarà trasmesso un documentario in esclusiva Rai Play, intitolato Dante e il potere. Rai 2, quindi, propone approfondimenti, così come Rai 3; dove in più è prevista una puntata di Maestri interamente dedicata a Dante. Su Rai 3 si conclude con il quinto canto dell’Inferno, letto da Roberto Benigni con Corrado Augias. Infine c’è Rai Cultura, che prevede tantissimi appuntamenti a tema Dante Alighieri.”.
Dantedì conferenza stampa, Silvia Calandrelli
Si esprime quindi anche Silvia Calandrelli, Direttrice Rai Cultura. “Raccontare Dante è un grande divertimento anche per la televisione. Dante ha ispirato la televisione, il teatro, il cinema. Il linguaggio televisivo, del resto, deve essere accessibile a tutti come lo era quello di Dante. Abbiamo lavorato tutto l’anno per dedicare un anno intero a Dante Alighieri. Stiamo anche preparando una sorpresa a settembre, che non posso ancora rivelarvi. Per ora, Rai 5, Rai Storia e Rai Scuola sono i nostri canali portanti per l’offerta dell’anno dantesco.
Continua, poi: “Tengo particolarmente a tre appuntamento che va in onda il 25 marzo. Nicola la Gioia su Rai 5 racconterà la contemporaneità di Dante. Su Rai Storia, poi, oltre alla prima serata con Alessandro barbero, andremo in un altro museo fiorentino, il museo del Bargello, con una puntata viaggio che omaggia Firenze. Mostreremo in esclusiva il ritratto di Dante nel paradiso attribuito alla scuola di Giotto. Per Rai scuola, infine, abbiamo realizzato cento microfilm che saranno disponibili sulla piattaforma online di Rai Cultura, uno per ogni canto della Divina Commedia.”.
L’intervento di Roberto Sergio, direttore di Rai Radio
Interviene Roberto Sergio, direttore di Rai Radio. “In radio vogliamo omaggiare il padre della lingua e del saper raccontare. Radio 1 celebrerà il centenario con tre programmi, Prima Fila, Radio Anch’io e Linguacce. Radio 2 apre con il Ruggito del Coniglio, Social Club, Caterpillar, non è un paese per vecchi, ciascuno con interventi a tema Dante. Infine, negli spazi del teatro di Radio 3 ci saranno tantissimi ospiti e interventi. E ancora Radio 3 classica, Isoradio, Radio Techetè; tutte le emittenti offrono contenuti nei giorni della ricorrenza, tutti scaricabili come podcast dopo la trasmissione.”
Tocca poi a Eike Schmidt, il Direttore delle Gallerie degli Uffizi parlare. Racconta la mostra virtuale A riveder le stelle, organizzata dagli Uffizi. La mostra verrà video-raccontata da Rai Pubblica Utilità, per chi non ha possibilità di leggere. “Gli Uffizi quest’anno dedicano numerose iniziative a Dante Alighieri. Per renderle accessibili a tutti era indispensabile utilizzare il Web, con le scansioni istoriate di tre cantici della Divina Commedia, con tanto di trascrizioni e indicazioni ad opera di Federico Zuccari. Abbiamo avuto più di 180.000 visualizzazioni. Chi non può vedere le immagini, potrà goderne grazie a Rai Pubblica Utilità.”
La provocazione di Corrado Augias sul titolo Dante Confidential
Seguono le dichiarazioni di Corrado Augias, che introdurrà la lettura di Roberto Benigni per la prima serata di Rai3 Il Quinto dell’Inferno. “Con Aldo Cazzullo, Giorgio Zanchini avremo una serata complessa. Ci saranno sorprese, e la conversazione con Benigni. Importante non solo per la suq qualità dei contenuti, ma per la qualità comunicativa di un Benigni al massimo del suo potenziale. Faremo un viaggio nell’Italia di Dante, per scoprire quanto assomiglia ancora alla nostra Italia contemporanea.
Augias conclude con una provocazione diretta al titolo di uno dei documentari presentati: Dante Confidential. Afferma, infatti: “Devo fare un ultimo appunto: non mi è piaciuto il titolo del documentario Dante Confidential. Anche ammesso che sia ironico, bisognava dargli un titolo in italiano, lui è il padre della lingua. Forse avrei dovuto tacere, ma non ho saputo trattenermi.”
Intervengono poi anche Giorgio Zanchini e Aldo Cazzullo; proprio a Cazzullo viene posta una domanda: qual’è il ruolo della donna nelle serate dedicate a Dante e nella Divina Commedia? “Vorrei attirare l’attenzione su un verso: Caina attende a chi vita si spense. Nel nostro paese per anni fu in vigore la legge del diritto d’onore, e i femminicidi non venivano puniti.” dichiara. E ancora, “C’è una mala bolgia apposta per chi fa del male alle donne secondo Dante, e una per i Ruffiani, che sfruttano le donne e le abbandonano. In un’epoca in cui ci si domandava se le donne avessero un’anima, nella Divina Commedia la donna salva Dante. Beatrice, la Madonna, Santa Lucia. Giovedì sera approfondiremo il concetto.”.
Le domande dei giornalisti
Si giunge al momento delle domande dei giornalisti in occasione della conferenza stampa per il Dantedì.
Domanda 1: si parlerà della religiosità di Dante nella serata di Giovedì?
Risponde Augias: “Certo, lo affronteremo. Tenendo conto che Dante vive sotto l’egida scolastica, ma da spirito libero si prende molte libertà.” Risponde anche Cazzullo: “Per Dante senza fede Cristiana non ci si salva. Ciononostante, Dante mette tre eroi non cristiani fra le grandi anime. Il poeta arriva a prevedere che molti si salveranno pur non avendo mai conosciuto Gesù, in quanto anime virtuose.”.
Domanda 2: c’era un progetto di una miniserie di Pupi Avati su Dante, è ancora valido?
Risponde Marcello Ciannamea: “Un progetto su Dante era in studio, penso sia ancora in realizzazione. Ma non so se sia quello di Pupi Avati, credo avesse a che fare con Rai Cinema.”
Domanda 3: qual è il tratto più importante che Dante ci ha lasciato, la sua eredità?
Risponde dapprima Eike Schmidt: “Sarebbe limitativo cercare di vedere una sola eredità. Ci sono appunti anche concreti e precisi del lascito non solo linguistico di Dante.”.