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Rai 1 presenta in conferenza stampa dalle 11.30 di oggi, 15 aprile 2021, la seconda edizione del programma Top Dieci, condotto da Carlo Conti e prodotto da Banijay Italia.
La prima edizione dello show, andata in onda dal 14 giugno al 3 luglio 2020, era stata accolta favorevolmente dal pubblico. Il format prevede due squadre composte ognuna da 3 vip del panorama televisivo italiano che si sfidano nella compilazione di classifiche di ogni genere. Partendo da grandi hit musicali a record sportivi, fino ad argomenti di attualità, cinema, politica e cultura pop in generale, i partecipanti devono, quindi, mettere in ordine i nomi forniti dal conduttore.
Top Dieci avrebbe dovuto avere il suo esordio sabato 17 aprile; invece, la prima puntata dello show è rimandata al 23 aprile, sempre su Rai 1, e sempre in prima serata a partire dalle 21.20 circa. Le ragioni dello spostamento di data sono rivelate oggi. Carlo Conti ha voluto, probabilmente, evitare il confronto con Amici di Maria De Filippi.
Alla conferenza stampa di oggi partecipano il conduttore dello show Carlo Conti e il direttore di Rai 1 Stefano Coletta; e poi Claudio Fasulo, vice-direttore di Rai 1 e Fabrizio Ievolella, amministratore delegato di Banijay Italia, che ha prodotto la prima e la seconda edizione di Top Dieci.
Top Dieci conferenza stampa, la diretta
Il primo a parlare è Stefano Coletta, direttore di Rai 1. “Siamo contenti di ribattere Top Dieci, che resta nella storia professionale di Rai 1 il primo rigurgito vitale dopo un lockdown che aveva sospeso la programmazione. In quel momento difficile avremmo potuto puntare -sull’usato sicuro-, invece abbiamo sfruttato l’occasione per far nascere un’innovazione dopo una grande difficoltà. C’è stata una risposta autentica del pubblico, anche grazie a Carlo Conti.
“Il gioco mette al centro la memoria, e oggi, ad aprile, abbiamo bisogno di ritrovarci e ritrovare i nostri ricordi. Ormai ci distinguiamo solo se siamo vaccinati o meno, e la memoria è uno strumento per combattere lo spaesamento. La forma del programma sarà più ricca, abbiamo rafforzato un formato che mette insieme complicità, sfida, gioco, evasione intorno alle classifiche intorno all’ospitalità di Carlo Conti. Quando c’è lui, ti senti a casa.” prosegue Coletta.
“E’ stata mia la scelta di insediare Carlo al venerdì: è la serata di Carlo, e fra l’altro è la serata in cui Top Dieci ha debuttato.” termina il direttore.
Top Dieci conferenza stampa, le dichiarazioni di Fabrizio Levolella e Claudio Fasulo
Si esprime poi Fabrizio Ievolella, amministratore delegato di Banijay Italia, che ha prodotto la prima e la seconda edizione di Top Dieci. “Rispetto al format originale nato nel Nord Europa abbiamo arricchito moltissimo l’offerta. Solo in Rai potremmo fare questo programma, grazie al mastodontico archivio della rete che possiede. Quest’anno abbiamo modificato l’approccio alle classifiche del programma, per renderlo più interessante e libero, più creativo.”
Prosegue poi Claudio Fasulo, vice-direttore di Rai 1. “Rai 1 sta cercando da tempo una terza colonna portante: creiamo sia Top Dieci. Infatti, il programma può aiutarci a spostare il target della rete, come da tempo stiamo tentando di fare. Con un capitano come Carlo Conti non possiamo fallire.”
Top Dieci conferenza stampa, il conduttore Carlo Conti
Quindi, tocca a Carlo Conti, il conduttore, parlare di Top Dieci, durante la conferenza stampa di oggi. “Tra le cose nuove di questa seconda edizione c’è la scenografia. Lo studio è apposito per top dieci, e ogni granello che abbiamo potuto ottenere rispetto alle restrizioni dello scorso anno lo abbiamo sfruttato. Abbiamo 18 persone tra il pubblico ad esempio. Per il gioco, ci siamo applicati di più sui sondaggi, fare una serie di classifiche ad hoc per il programma. Oltre alle classifiche musicali ci sono anche altre che ci permettono di giocare con costumi, abitudini e curiosità del nostro paese.”
“Mia moglie è grande fan di Pio e Amedeo, quindi questo spostamento al venerdì ci ha messo un po’ in crisi” scherza Conti. “Non so se guarderanno il programma”.
“Top Dieci sarà un modo anche per fare interviste partiocolari, chiedendo classifiche personali agli ospiti come Rita Pavone o Giorgia.” prosegue.
Le domande dei giornalisti
Domanda 1: per Carlo Conti, in che decennio vorresti tornare con la mente per la tua classifica preferita? Chi saranno gli ospiti di Top Dieci?
“Essere riuscito in questi ultimi anni a costruire una famiglia e avere un figlio mi porta a dire che il mio decennio preferito è quello presente. Ma professinalmente, direi i primi anni della mia carriera, 75-85, quando ho avuto il mio debutto prima in radio, poi in tv. Non posso parlare degli ospiti, ma uno posso svelarvelo, è qui: Leonardo di Caprio” svela Conti portando in studio un cartonato del celebre attore. “I cartonati di Hollywood saranno protagonisti di un gioco” conclude.
Domanda 2: per Conti, i sondaggi del programma sono attendibili? Hai suggerito argomenti per i sondaggi di questa edizione? Se sì, quali?
“Il primo a fare osservazioni sui sondaggi sono sempre io, ma sono opinioni soggettive. Nei sondaggi, inoltre, piccole differenze di decimali percentuali cambiano una posizione. I sondaggi sono affidati a un istituto, e sono quindi certificati e sicuri. A volte mi hanno bocciato alcuni suggerimenti.”
Le ragioni dello spostamento al venerdì sera di Top Dieci
Domanda 3: per Stefano Coletta, lo spostamento a venerdì di Top Dieci è dovuta a uno scontro con la concorrenza?
“Non siamo riusciti a partire prima per ragioni produttive. Abbiamo voluto proteggere il format. Riguardo al discorso del sabato: Anzitutto saluto Maria De Filippi, una grande amica. Poi, questa rete aveva rinunciato all’intrattenimento del sabato. In autunno abbiamo proposto diversi programmi di sabato, che hanno avuto anche grande successo. Ad esempio, Ballando con le Stelle, e The Voice Senior. A gennaio, abbiamo adattato Affari Tuoi, proprio con Carlo. Ma con un budget stra-ridotto, non si può mantenere per una intera stagione una qualità costante sia al venerdì che al sabato. Quindi, stavolta abbiamo puntato al venerdì.
“A nome dell’azienda ribadisco: non c’è settimana in cui Rai 1 non distacchi Canale 5 di molti punti anche nel prime time.” conclude Coletta. “Lo dico perché a fronte dei commenti disastrosi che riceviamo, abbiamo incrementato molto gli ascolti della rete. Rai 1 è alla media di oltre il 20% in prima serata, e del 17% sulle 24 ore. Risultati superiori a quelli che l’azienda ha richiesto alla rete. Non si tratta di orgoglio personale, ma di squadra. Passare al venerdì non è una fuga da un pericolo. Vogliamo coltivare quello che può diventare un classico di Rai 1.”.
“Le squadre avranno un nome e un denominatore comune che rispecchierà i concorrenti. Ma non posso dirvi chi sono. Inoltre giocheremo con gli ospiti -cartonati- di Hollywood.” termina Conti interrogato sugli ospiti dello show.
Altre domande dei giornalisti
Domanda 4: per Coletta, al di là dei nuovi formati a cui state lavorando, state pensando a un cambio della guardia con nuovi volti da far debuttare su Rai 1? E poi, la fiction va fortissima su Rai 1. In questo periodo storico, il pubblico ha più voglia di ascoltare storie in questo periodo?
“Sono osservazioni che in effetti abbiamo fatto in passato. E’ chiaro che abbiamo visto già dal periodo di Lockdown, dove io ho voluto e premuto per mandare in onda la prima serie di Doc con Luca Argentero. Dal lockdown si è innestata nella casa degli italiani una forza di ricerca evasione nel racconto di vite altre. La fiction è stata una medicina per un reale troppo faticoso. Infine, Rai 1 ha volti generazionalmente molto giovani, come Carlo Conti o Antonella Clerici, Insinna, Amadeus, Milly Carlucci. E’ una generazione che può dare molto.” afferma il direttore di Rai 1.
“Rispetto a questo, penso che si debba avere, però, il coraggio di provare alcuni volti. Con Canzone Segreta, ad esempio, ho voluto Serena Rossi. Per me Canzone Segreta non è stato un flop. E’ stato un esperimento, un nuovo format, con un nuovo volto, che in quattro puntate ha registrato la media del 18%. Questo esperimento non resterà unico. In autunno, insieme con questa schiera di grandi conduttori, vorrei aggiungere altre novità.” conclude Coletta.
Ancora domande dei giornalisti
Domanda 5: per Carlo Conti, puoi fare una riflessione su quanto detto dal direttore Coletta sullo spostamento al venerdì? E’ giusto parlare di sfide fra canali e programmi? Tra i volti giovani di Rai 1 c’è qualcuno da cui ti senti “insidiato”?
“Assolutamente no, è giusto che nuove leve prendano spazi nuovi nel palinsesto. Oltretutto, per presentare in Rai 1 serve una sorta di -patente- che devi guadagnarti con il pubblico.” esordisce Conti. “Riguardo lo spostamento al venerdì, non vivo da anni le sfide contro chicchessia. Il dato di ascolto è importante, ma non mi lascio angosciare.”.
Domanda 6: per Carlo Conti, puoi farci un bilancio della tua carriera arrivato a 60 anni?
“Sono molto contento, i 60 sono un traguardo importante, specialmente perché l’ho raggiunto con onestà. Ho avuto un pizzico di fortuna, ma sento di aver meritato quello che ho. E da un punto di vista umano sono felicissimo di aver creato una famiglia.”
Domanda 7: per Stefano Coletta, come saranno i prossimi sabato di Rai 1? Sempre fiction in replica fino a quando?
“Per altri tre sabati continua la prima replica di Sotto copertura. Poi ci saranno due speciali di Soliti Ignoti, l’Eurovision Contest, e un finale con una live del gruppo Il Volo, che si impernia su un omaggio a Ennio Morricone”.
Le ultime domande dei giornalisti
Domanda 8: come interagirà il pubblico con il gioco? Qual è il target a cui mira il programma?
Risponde Carlo Conti: “Potranno applaudire e reagire alla trasmissione, ma anche aiutare gli ospiti suggerendo le posizioni per le classifiche. Con più persone in studio sarebbe stato un pool statistico più efficace, ma i nostri 18 componenti del pubblico si faranno sentire. Vorrei mettere i vari componenti della famiglia tutti davanti alla televisione, anche i bambini.”
Continua Coletta: “E’ un gioco family, miriamo alle famiglie. Ma puntualizzo che nel 2020 il dato più significativo era una crescita dopo tanto tempo del target 15-24 anni. Speriamo di riuscire a proseguire con questa crescita sul medesimo target.”