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Fratelli di Crozza con l’ottava puntata, è in onda questa sera, venerdì 30 aprile, su NOVE a partire dalle 21.25. Maurizio Crozza racconta gli avvenimenti politici e di cronaca della settimana appena trascorsa, attraverso imitazioni e parodie dei personaggi del momento.
A sorpresa, in conclusione della puntata andata in onda venerdì 23 aprile, Crozza ha proposto l’imitazione dell’ingegnere Ferrari Mattia Binotto. La parodia di Binotto ha riscosso un notevole successo nel corso della precedente edizione. Tanto che il vero Mattia Binotto, per ringraziare il comico genovese della simpatia dimostrata nei suoi confronti, gli aveva fatto recapitare una maglietta della Ferrari con sopra stampato il suo nome.
Vi ricordiamo che potete seguire la quinta puntata di Fratelli di Crozza in diretta streaming sul sito discovery+; sulla piattaforma saranno caricate anche le singole imitazioni estrapolate da ogni puntata dell’edizione.
Fratelli di Crozza 30 aprile, la diretta
Inizia la puntata, Crozza mostra una foto scattata nel momento in cui si è vaccinato. “Dalla Regione mi hanno mandato in un hub privato, offerto al pubblico. Ecco perchè era tutto così ordinato” commenta il comico. Il discorso verte quindi sul prossimo arrivo dei fondi europei promessi all’Italia dall’UE. “Ma siamo sicuri di essere pronti?” afferma Crozza mentre racconta le ultime novità sullo scandalo dell’incauta gestione delle tumulazioni a Roma, da parte di AMA. “Oltre 2000 bare da tumulare, e un solo dipendente a lavoro” continua Crozza.
“Roma è una città difficile, ci vuole un sindaco forte, un leone. Uno come… Carlo Calenda” continua Crozza, per introdurre la prima imitazione della serata: quella di Carlo Calenda. “E’ ora che qualcuno vada nelle periferie di Roma in modo serio. La Periferia non è uno zoo, ci vivono persone come me. Hanno braccia, hanno gambe, mi hanno detto che comunicano persino con le parole” dichiara Crozza-Calenda. “Io quando vado a calcetto con la palla da Bowling non ci vedo uno sbaglio, ma un’opportunità.” continua poi.
Poco dopo, Crozza-Calenda vestito come per un Safari si trova nelle periferie romane. “Stanno arrivando due periferonti, mi hanno detto che non devo guardarli negli occhi” afferma Crozza-Calenda. Il suo intervento, però, porta solo a un enorme incendio, che in breve tempo avvolge tutta la capitale.
Fratelli di Crozza 30 aprile, Antonino Spirlì e Guido Longo, Vincenzo De Luca
Dopo una breve interruzione pubblicitaria, Crozza torna con un monologo dedicato al virologo Andrea Crisanti, al coprifuoco, e alle varie criticità delle riaperture. “Stiamo sfociando nella follia burocratica pura” afferma il comico. Introduce così la parodia seguente, quella di Antonino Spirlì, presidente ad interim della Regione Calabria. Di recente, il vero Spirlì ha proposto l’azzeramento del debito della sanità Calabrese, per consentire un miglioramento dei servizi sanitari. “Facciamo così Spirlì: tu azzera la camorra, e poi lo stato forse ti azzera il debito. Se sequestri i beni in mano alla mafia, poi, ancora meglio, il debito lo ripagheresti” dichiara Crozza. Poi, inizia la parodia.
Nel corso della parodia, Crozza-Spirlì fa intervenire la sua personale e improbabile versione di Guido Longo, il nuovo commissario alla sanità in Calabria. “Dentro Longo, fuori Longo, dentro Longo, con l’animazione a tendina!” esclama Crozza-Spirlì con fare teatrale e drammatico. Ma Crozza-Longo interviene senza entusiasmo, parlando a bassa voce e di argomenti del tutto non pertinenti alla discussione.
“Parlando di teatro e Melodramma, come non citare Vincenzo De Luca? Ormai la sua priorità è far ridere, poi se nel frattempo fa anche buona politica…” afferma Crozza in seguito. Di recente, De Luca aveva ordinato milioni di dosi del vaccino Sputnik. Ma l’Aifa, nel frattempo, ha bocciato il vaccino russo.
Rifacendosi a una recentissima dichiarazione di De Luca, però, Crozza-De Luca se la prende anzitutto con la sigla P.N.R.R. (Piano nazionale di ripresa e resilienza). “Chi ha inventato la sigla PNRR ragiona con il C.U.*.O.” afferma Crozza-De Luca. “Ci hanno scippato 200.000 vaccini. Eravamo noi l’eccellenza sugli scippi, e ora…” continua poi.
La parodia che segue è del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Di recente, infatti, la variante indiana del Covid è stata individuata in Veneto. La parodia è fedele a quelle proposte in passato.
L’imitazione di Silvio Berlusconi e Flavio Briatore
Di rientro da una breve interruzione pubblicitaria, Crozza propone un monologo e un’imitazione di Silvio Berlusconi. Di recente ricoverato in ospedale, Berlusconi potrebbe essere ritenuto incapace di partecipare al processo che lo riguarda a Siena. Crozza-Berlusconi è rappresentato confuso, si addormenta spesso e rilascia affermazioni sconclusionate.
Segue poi l’imitazione di Andrea Agnelli, che attualmente è salito agli onori della cronaca per diverse situazioni poco chiare che lo coinvolgono. Avrebbe infatti rilasciato numerose dichiarazioni pubbliche che si sono, poi, rivelate fallaci. Così, Crozza-Agnelli mente spudoratamente e in continuazione. “Io ho 93 anni sa? Sono nato ieri infatti” afferma Crozza-Agnelli. “Sono nato a Perugia, per diventare sindaco di Roma… o Cuneo. Ho appreso sui giornali, i miei, che sono un riparatore di ombrelli” continua poi sempre più improbabile.
L’imitazione dell’imprenditore Flavio Briatore è l’ultima della serata. “Parlo solo con Del Debbio a Dritto e Rovescio” afferma Crozza-Briatore. “Draghi è una delusione, al governo ci sono ancora i cosacchi e la sinistra al posto dei corazzieri” continua. Si riferisce ad alcune dichiarazioni del vero Briatore, rilasciate sui social dall’imprenditore nel corso della settimana.
“Anche il generale Fungaiolo (si riferisce a Figliuolo, e sbaglia appositamente il nome n.d.r.) mi ha deluso. Come quando parli con una bella ragazza e lei ti dice che prende il Prostamol” prosegue Crozza-Briatore.