Indice dei contenuti
- 1 Dritto e Rovescio 6 maggio, la diretta
- 2 Dritto e Rovescio 6 maggio, le dichiarazioni di Fedez al primo maggio: il commento di Matteo Renzi
- 2.1 Dritto e Rovescio 6 maggio, il dibattito sul DDL Zan, la lite Belpietro-Romano
- 2.2 Dritto e Rovescio 6 maggio, le domande ai Leghisti citati da Fedez
- 2.3 Dritto e Rovescio 6 maggio, riaperture estive, regole e coprifuoco
- 2.4 Dritto e Rovescio 6 maggio, l’intervento degli albergatori di Abano Terme
- 2.5 Aggirare il blocco dei voli dall’India, si può?
- 2.6 Riaperture e ristoratori, risponde Beatrice Lorenzin
- 3 L’intervento di Mauro Corona
Rete 4 propone questa sera, 6 maggio 2021, il consueto appuntamento del giovedì con Dritto e Rovescio. Dalle 21.25 il conduttore Paolo Del Debbio accoglie in studio i suoi ospiti, per dialogare con loro su argomenti di stringente attualità.
Il dibattito ancora accesissimo sul noto Ddl Zan contro l’omotransfobia è l’argomento cardine della puntata. Del Debbio ne parla con i suoi ospiti in studio, in seguito al discorso del cantante Fedez tenutosi sul palco del Concerto del primo maggio 2021.
E poi, si torna a parlare di economia e ripresa, Covid e vaccini. La variante indiana del virus preoccupa gli esperti, ed è ormai stata diagnosticata a diversi pazienti sul suolo nazionale. L’avanzamento della campagna vaccinale procede a rilento, e il futuro delle imprese, costrette a riaperture parziali e al famigerato coprifuoco delle 22.00, è in bilico.
Infine, Del Debbio propone un’intervista esclusiva a Matteo Renzi, leader del giovane partito Italia Viva, e un focus sul caso Grillo con l’intervento di Mauro Corona.
Vi ricordiamo che potete seguire Dritto e Rovescio anche in streaming su internet, tramite il sito dedicato MediasetPlay.
Dritto e Rovescio 6 maggio, la diretta
In apertura, è proposto un servizio girato a Monza. Il conduttore Del Debbio, come di consueto, intervista piccoli imprenditori locali e chiede la loro opinione sulla campagna di vaccinazione, sulle riaperture e sul coprifuoco. “Con le riaperture attuali non ripaghiamo nemmeno la corrente elettrica che utilizziamo” affermano. Terminato il servizio, il conduttore presenta il primo ospite: Matteo Renzi.
“Il coprifuoco va tolto. Non serve più, ci sono molti più vaccinati che contagiati. Inoltre, il vero decreto sostegni è far ripartire le aziende. Se proprio lo si deve tenere, lo terrei fino a mezzanotte, garantendo una capienza del 50% all’interno dei locali” afferma Matteo Renzi, in collegamento con lo studio.
“A me la divisa non spaventa. Ero più preoccupato quando c’era Arcuri, che adesso con Figliuolo” afferma poi Renzi. Si riferisce alle dichiarazioni di Michela Murgia, che si è detta intimorita dall’atteggiamento di alcuni militari che le avrebbero richiesto le generalità.
Dritto e Rovescio 6 maggio, le dichiarazioni di Fedez al primo maggio: il commento di Matteo Renzi
Quindi, a Renzi è richiesta la sua opinione sui recenti assembramenti milanesi, in seguito alla vittoria dello scudetto dell’Inter. “Va malissimo, la violenza è intollerabile. Capisco la gioia della vittoria di uno scudetto, ma c’è un tema difficile da gestire. O ti organizzi per tempo per una manifestazione del genere, oppure bisognerebbe avere buonsenso e ragionevolezza.” dichiara.
In seguito, Renzi commenta le dichiarazioni di Fedez dal palco del 1 maggio 2021. “Io ho una mia visione: un artista può dire quello che vuole, senza censure. Se qualcuno si sente leso dalle parole di Fedez può andare in giudizio e chiedere i danni” afferma. “La frase -se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno-, però, è inaccettabile”.
Infine, il politico commenta l’incontro in autogrill con l’agente dei servizi segreti Mancini: “Dovevamo incontrarci, abbiamo scelto l’autogrill. Non ci sono sotterfugi, quando volevo far cadere il governo l’ho fatto alla luce del sole, in parlamento. Perchè Draghi è meglio di Conte, Figliuolo di Arcuri”.
Dritto e Rovescio 6 maggio, il dibattito sul DDL Zan, la lite Belpietro-Romano
Inizia poi un dibattito sul DDL Zan contro l’omofobia. Silvia Sardone commenta al riguardo: “Siamo per la libertà, ma dovrebbe essere lasciata fuori la scuola. Sennò troviamo le Trans a fare lezione in aula ai bambini, e le favole gay lette in classe. Dopo il DDL Zan potrò ancora dire di essere contraria all’utero in affitto?”.
Interviene Stefania Orlando: “Mi chiedo cosa c’entri l’utero in affitto con il DDL Zan. E’ una pratica operata principalmente da coppie eterosessuali. Chi si oppone al DDL Zan è vigliacco, ha paura di deludere un certo tipo di elettorato. Le motivazione dei detrattori non mi hanno mai convinto, dove sono le ragioni serie?”.
Risponde anche Maurizio Belpietro: “Non serve un DDL Zan, basta inserire anche la parola -s3sso- nella legge Mancino. Che è già una legge che prevede aggravanti sulla base della discriminazione.”. “Ma infatti questo è quello che succede con il DDL Zan” aggiunge Andrea Romano, politico del PD in collegamento. Belpietro, però si oppone con veemenza, dichiarando che il DDL Zan prevede l’istituzione di una giornata per la promozione della cultura omosessuale.
Ne scaturisce una lite: “Voi di sinistra siete liberticidi” afferma Belpietro.
Dritto e Rovescio 6 maggio, le domande ai Leghisti citati da Fedez
Dopo una breve interruzione pubblicitaria, sono proposte le repliche di due dei tanti consiglieri leghisti citati da Fedez. Entrambi affermano che le loro frasi sono state decontestualizzate. Antonio Caprarica, ospite in studio questa sera, risponde che “Il problema è che spesso ancora oggi la destra promuove valori macisti, maschilisti e gretti. La destra oggi avrebbe l’occasione di rinunciare a questo culto della forza. Il suo partito (parla con la Sardone n.d.r.) frequenta in Europa i partiti nazionalisti?”.
Interviene anche il giornalista Giuseppe Cruciani al riguardo. “I gay non sono discriminati in Italia. L’Italia non è un paese omofobo. Non c’è l’urgenza di una legge simile.”. Replica l’onorevole Romano: “Cruciani vuole difendere la sua libertà che i gay devono morire. Ma ci sono cose che non si possono dire. Deve esserci una aggravante, non basta tutelare la persona come si fa ora.”. Al che, Cruciani risponde vibratamente: “Non sostengo e non ho mai sostenuto che ci debba essere la libertà di attaccare i gay”.
“Le nuove generazioni, non queste, potranno essere educate dalla legge.” si oppone la Orlando. “Il cambiamento di cultura della società è evidente quando si esamina la reazione al discorso di Fedez. I politici devono ammettere che c’è una sensibilità enormemente diversa rispetto al passato. La legge serve al di là della sanzione. Per far crescere una nuova sensibilità nelle nuove generazioni” prosegue Caprarica.
Dritto e Rovescio 6 maggio, riaperture estive, regole e coprifuoco
Giovanni Donzelli, Beatrice Lorenzin (in collegamento da Roma), Claudia Fusani e Massimiliano Salini sono i nuovi ospiti chiamati a dibattere sul tema “riaperture estive, regole e coprifuoco”.
La prima a parlare è Beatrice Lorenzin, del PD. “Dal 15 maggio avremo il green pass, venendo incontro alle richieste degli albergatori. Le altre misure, coprifuoco alle 23 e altre, dipenderanno dall’andamento delle vaccinazioni”. Risponde il giornalista Cruciani: “La comunicazione è fondamentale. L’immagine che diamo ai turisti non è positiva”.
“L’impressione che stiamo dando, è che in Italia non sappiamo gestire il virus.” afferma Donzelli, di Fratelli d’Italia. “L’ufficio del turismo americano ha una lista di paesi consigliati per il turismo in caso di pandemie. Preferiamo essere un paese sicuro anche per questo” replica la Lorenzin.
Dritto e Rovescio 6 maggio, l’intervento degli albergatori di Abano Terme
In risposta all’intervento di Claudia Fusani, che ha affermato “il turismo si sta riprendendo”, è aperto il collegamento con un gruppo di albergatori di Abano Terme. Gli albergatori sostengono che non sussista alcuna ripresa. Mentre la Fusano risponde che la ripresa di cui parla, è una ripresa relativa al periodo attuale, in confronto con la stagione invernale.
Massimiliano Salini di Forza Italia sostiene che “Il coprifuoco è un’offesa agli italiani. Bisogna spiegare perché dopo le 22.00 il virus non è più pericoloso. Che non significa spiegare che c’è il Covid, ma fornire dati certi al riguardo”.
Aggirare il blocco dei voli dall’India, si può?
“Sono contrario al clima terroristico che si sta instaurando nei confronti della comunità Sikh” afferma Klaus Davi, giornalista, nuovo ospite in studio. “Non è perché due voli sfuggono al controllo, che serve fare un clima improprio. La situazione è sotto controllo, mi fido di Speranza e Draghi, stanno tracciando tutti”.
Risponde Cruciani “Gli italiani sono più controllati, come mai?”. La Fusani si oppone: “I tracciamenti e i controlli sono sempre in atto”. Segue un servizio girato nella periferia del Lazio, dove la preoccupazione era particolarmente alta, dato l’elevato numero di lavoratori Sikh.
Riaperture e ristoratori, risponde Beatrice Lorenzin
Riaprono i collegamenti con gli imprenditori locali. Le lamentele che arrivano in studio sono tutte più o meno simili: le riaperture non sono effettivamente convenienti economicamente. “L’anno scorso, sbagliando, si pensò che non ci sarebbe stata una seconda ondata. Oggi siamo alla fine della terza, ma a differenza di Novembre stiamo vaccinando. Il problema è il timing delle riaperture. Mi spiace essere fredda, ma è fornito dalle vaccinazioni. I numeri di questi giorni, però, mi fanno essere speranzosa.” risponde Beatrice Lorenzin.
“Rispetto i dati che abbiamo, credo che tra qualche giorno potremo ripensare alcune misure. Ma non posso dirvelo ora, sarebbe una presa in giro immorale” prosegue la Lorenzin.
“Smettetela di prendere in giro gli italiani.” esordisce Giovanni Donzelli. “I ristoratori hanno speso per adeguarsi alle regole per le riaperture.”. “E’ indegno che tu affermi ciò per raccogliere consensi. All’inizio della pandemia non sapevamo come funzionasse il virus al chiuso, ora lo sappiamo.” replica seria la Lorenzin. “Voi dell’opposizione state giocando, parlate in libertà perché non avete responsabilità“. “Ci volete mettere nei Gulag?” termina Donzelli.
L’intervento di Mauro Corona
Viene mostrato un servizio girato a Roma, dove numerosi adolescenti rilasciano dichiarazioni preoccupanti. “I miei nonni sono anziani, io sono giovane e sana e non mi posso ammalare. Se devono morire morissero” afferma una giovane.
Mauro Corona, in collegamento, esprime la sua opinione al riguardo. “Potete stare all’aperto” dice ai giovani “Ma usate delle cautele. Riguardo ai professori, non invitateli più, cambiateli. Sono i nuovi Brad Pitt della medicina. Non si tratta più di dare un buon consiglio, ma è per la vanità di apparire. Basta con gli spaventi, si può convivere con il virus. Non guardo più la tv.” continua. “Sull’obbligo della mascherina, aspetterei a toglierla” termina.
Come a Matteo Renzi, anche a Corona Del Debbio mostra le immagini dei festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter. “Criticare il sindaco non è possibile. La tifoseria non è difficile da gestire, se avessero bloccato tutto sarebbe stata una guerra civile. Se avesse vinto il Milan forse sarei andato anche io. I tifosi non li tieni.” risponde Corona.
Corona contro il coprifuoco
Corona si esprime poi riguardo il coprifuoco e il pass vaccinale: “Come si fa ad andare a letto alle 10. Con le dovute regole di notte vado dove mi pare.”.
“Penso che nell’accezione originale le parole abbiano un effetto. Ma è la fonetica a infastidire: un libro si legge con le orecchie. E’ come dire prete o sacerdote: prete ha una accezione negativa solitamente. Le parole devono avere un andamento gradevole. Per smontare chi offende si può usare l’ironia, ma la parola è importante.” afferma poi Corona in merito al monologo di Pio e Amedeo. I comici hanno dichiarato che “Se vi chiamano fr***o ridetegli in faccia”.
Infine, Corona parla anche del caso del gioielliere che recentemente ha ucciso due ladri per “legittima difesa”. “Se succedesse a me probabilmente sparerei alle gambe. Ma è facile parlarne da casa, è ipocrisia.” dichiara.
Il caso Grillo, parla anche Maria Teresa Ruta
Dopo una breve interruzione pubblicitaria, sono chiamati nuovi ospiti per discutere del caso Grillo. Il figlio di Beppe Grillo, infatti, è tutt’ora accusato di stupro insieme ad altri tre suoi amici. “Diffido molto delle parole delle presunte vittime” afferma l’avvocato catanese Serena Gasperini. Francesco Borgonovo, Vicedirettore di La Verità, afferma poi che “E’ stato Beppe Grillo a trasformarlo in un caso mediatico. Quando una ragazza denuncia uno stupro, parlare di divertimento è oltre il medievale.”.
“Quando ho visto il video sono rimasta nauseata. Io nel 1980 sono stata vittima di un’aggressione. Solo dopo 14 anni ho trovato il coraggio di raccontarlo. Voi sapete cosa pensa una donna dopo una violenza? Avevo paura di deludere i miei genitori, pensavo di essere stata io la causa, non mi ero accorta del pericolo.” esclama Maria Teresa Ruta. “Se suo figlio ha sbagliato deve pagare. E Grillo deve sostenerlo, non fare come ha fatto. Bisogna educare, se serve anche con il silenzio, e con dei -no-. Così stiamo dicendo alle donne di non denunciare” prosegue.
“Adesso passa il messaggio che se vai a una festa e qualcuno abusa di te hanno fatto bene. Se diventa un caso politico non si scappa” continua la Ruta.