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Questa sera, 20 maggio 2021, torna in prima serata su Real Time il docu-reality Atelier delle meraviglie.
La famiglia Celli apre nuovamente le porte dell’azienda di wedding planner, per raccontare le giornate tipiche di Maria, Giampaolo Alessia e Simone Celli; come di consueto, i Celli sono alle prese con le richieste dei clienti più particolari ed esigenti.
Il loro compito è accontentare tutte le richieste dei “promessi sposi” che si presentano nell’atelier, per rendere davvero unico il loro giorno speciale.
La prima puntata della nuova edizione è dedicata all’arrivo in famiglia, e nell’Atelier, di Siria, la ragazza di Simone. Maria e Alessia, invece, sono alle prese con una sposa di origini iraniane.
Vi ricordiamo che potete seguire le puntate di Atelier delle meraviglie anche in streaming, tramite il sito dedicato discovery+.
Atelier delle meraviglie 20 maggio, la diretta
Inizia la puntata, Simone e Siria sono alla reception dell’Atelier. Maria, la capofamiglia si arrabbia con la coppia, che si stava rilassando in attesa dell’arrivo dei nuovi clienti. Così, propone a Siria di “imparare un mestiere”, e lavorare nell’Atelier. Però, le dice, “prima devi spegnere il telefono e togliere il piercing”. La ragazza, un po’ intimorita, ubbidisce.
Arriva la prima cliente, Shadi, accompagnata da tutta la famiglia e dal suo sposo, Gabriele. “Le ho fatto la proposta alle Maldive, a gennaio. Era il tramonto, ed eravamo sulla spiaggia.” racconta Gabriele.
La prima proposta dello stilista Giampaolo Celli non convince la mamma dello sposo. Si tratta di un abito molto originale, bianco e nero decorato con borchie metalliche. “Questa è la dimostrazione che in casa comandano le donne” scherza lo stilista Celli.
Nel frattempo, Maria Celli in persona parla con la sposa, di origini iraniane. “Faremo il rito persiano” racconta Shadi, la sposa. “Per assurdo, potrei vestire anche un abito nero. Inoltre, vorrei che il mio abito si trasformasse in un costume dopo la cerimonia” conclude.
Atelier delle meraviglie 20 maggio, le prime proposte dei Celli
Nel reparto “spose”, Siria deve fare i conti con l’esigentissima Maria mentre trasporta i vestiti da sposa da far provare a Shadi. “Non devi toccarli con le mani, sennò li rovini. E poi tirati su i capelli!” le intima severissima Maria. La madre di Shadi, però, boccia categoricamente il colore nero del vestito.
Poi, però, Maria deve intervenire per separare Alessia e Giampaolo, che stanno litigando. Giampaolo, infatti, ha utilizzato l’intero budget a disposizione per la promozione della linea rock di abiti in un evento a Milano. La donna risolve il problema: il servizio fotografico di cui aveva bisogno Alessia verrà svolto nel giardino dell’Atelier, per risparmiare il più possibile.
Nel frattempo, Shadi raggiunge Gabriele nel reparto uomini, vestita con l’abito nero proposto da Maria. La madre dello sposo, però, la critica aspramente. “Vuoi venire al matrimonio con mio figlio vestita così? Sono sua madre, posso decidere anche io”. Shadi si innervosisce parecchio, e dopo aver parlato con Giampaolo e Gabriele, che la calmano, torna nel reparto femminile.
La scelta degli abiti
L’abito proposto da Maria successivamente scatena una reazione inaspettata nella madre di Shadi. “Sembra pronta per il carnevale di Venezia. Vorremmo un abito da sposa classico.” affermano la madre e la sorella di Shadi. Maria si innervosisce, e si allontana per cercare un vestito che soddisfi l’esigente madre della sposa.
Anche nel reparto maschile Giampaolo Celli incontra numerose difficoltà: non riesce assolutamente a far contenta la madre dello sposo.
Maria, alla fine, ha più fortuna: l’abito tradizionale che ha scelto per Shadi finalmente mette d’accordo tutti: madre, sorella, fratello e sposa.
Nel giardino dell’Atelier, intanto, il servizio fotografico di lancio della linea rock dell’Atelier riesce alla perfezione, nonostante il budget ridotto.
Arriva il momento della verità: l’ultima proposta di Giampaolo colpisce nel segno, e piace persino alla madre dello sposo; che fino a poco prima non era rimasta soddisfatta da nessuno degli altri abiti.
Resta un solo particolare: il vestito di Shadi deve potersi trasformare in un costume a fine cerimonia. Le abili sarte dell’Atelier si mettono così a lavoro per quest’ultima impresa. Il risultato finale, con il costume incorporato, è talmente bello che Shadi e sua madre si commuovono. “Mi sento davvero una principessa ora.” dice la sposa.
“La diversità, che sia di cultura o di carattere, non va temuta, ma valorizzata” dice Maria riferendosi sia a Shadi che a Siria. “Benvenuta in famiglia, sei promossa” le dice alla fine della puntata.