Indice dei contenuti
- 1 Quasi quasi cambio i miei 3 giugno, i protagonisti
- 2 I primi giorni di Vivi, Giacomo e Giuseppe
- 3 Quasi quasi cambio i miei 3 giugno, gli ultimi giorni e il rientro
- 4 Quasi quasi cambio i miei 3 giugno, Angelica e Vittoria
- 5 I Primi giorni di Angelica e Vittoria
- 6 Quasi quasi cambio i miei, gli ultimi giorni di Vittoria e Angelica
Giovedì 3 giugno, dalle 21.25 su Nove è andato in onda Quasi quasi cambio i miei.
Nel format, che si ispira al docu reality Cambio Moglie, alcuni adolescenti si scambiano i genitori per 5 giorni.
I protagonisti del primo episodio sono Vivi e i gemelli Giacomo e Giuseppe.
Angelica Matera e Vittoria Dello Iacono invece prendono parte a quello successivo.
Quasi quasi cambio i miei 3 giugno, i protagonisti
Nella puntata del 3 giugno la prima protagonista è Vivi, diminutivo di Vivien. Ha 16 anni, vive a Milano ed è un’influencer. La sua famiglia è composta da lei e la madre Dorelia perché non ha da tempo contatti con il padre. Vivi e Dorelia hanno vissuto 11 anni nel Principato di Monaco per poi tornare in Italia. La madre lavora nel settore della cosmesi.
I gemelli invece Giacomo e Giuseppe hanno 17 anni e abitano ad Aosta. Sono entrambi sportivi ma hanno caratteri radicalmente diversi. La famiglia è composta da loro, altri due figli, la madre Chiara e il suo nuovo compagno Lorenzo.
Prima di lasciare le rispettive abitazioni i ragazzi mettono in valigia degli oggetti che meglio li rappresentano. Vivi ha scelto il pc e la Ring light per poter registrare i video con una luce ottimale. I gemelli invece preferiscono dei pesi, un libro e i videogiochi.
Dopo lo scambio i protagonisti hanno modo di perlustrare la nuova abitazione. Vivi in particolare ha bisogno di maggior tempo di ambientarsi perché non è abituata a vivere in una famiglia numerosa.
I primi giorni di Vivi, Giacomo e Giuseppe
Nel primo giorno di permanenza Giacomo e Giuseppe preferiscono rimanere in stanza a giocare a freccette e lo insegnano alla madre di Vivi.
Chiara, la madre dei gemelli, invece cerca di essere gentile e disponibile nei confronti di Vivi ma entrambe sembrano non riuscire a comunicare. La ragazza preferisce infatti fare una passeggiata e al suo rientro si chiude in camera accusando dei dolori intestinali.
L’indomani Dorelia si lamenta con i gemelli perché sono troppo disordinati. Decide poi di far mettere loro da parte i cellulari, le freccette e i videogiochi. Vivi invece deve consegnare a Chiara lo smartphone, la piastra, i trucchi e i computer. L’influencer deve anche partecipare alle pulizie di casa rispettando dei turni imposti dal nuovo genitore.
Dorelia invece impone a Giacomo e Giuseppe di scrivere sulle proprie braccia alcune regole da rispettare. Successivamente li invita a realizzare assieme a lui una creazione floreale ma Giacomo è quello meno partecipe all’attività. Li coinvolge poi in un trattamento beauty per il viso.
Vivi, dopo le faccende domestiche, deve aiutare la sorellina a creare una navicella spaziale utilizzando una scatola di cartone.
Quasi quasi cambio i miei 3 giugno, gli ultimi giorni e il rientro
Nel terzo giorno i ragazzi possono scegliere quale attività svolgere con i genitori. Vivi coinvolge la Famiglia Rinato a realizzare un Tik Tok. Giacomo invece invita Dorelia a svolgere dell’attività fisica al parco mentre Giuseppe ha voglia di realizzare un dolce perché è un gran appassionato di cucina.
Nel corso della giornata Dorelia visiona un video nel quale la figlia confessa a Chiara che le piacerebbe avere una madre che la ascoltasse di più. Vivi non si sente a volte accettata perché la madre vuole che sia sempre tutto perfetto.
Chiara invece sente il racconto dei suoi figli che soffrono per la lontananza del padre. Giacomo e Giuseppe però sono molto legati alla madre e farebbero di tutto per proteggerla.
Dopo aver ascoltato le rispettive testimonianze Dorelia e Chiara hanno scritto una lettera ai rispettivi figli ai quali promettono di rimediare ai propri errori.
Terminato l’esperimento Vivi e i gemelli tornano dalle rispettive famiglie.
Quasi quasi cambio i miei 3 giugno, Angelica e Vittoria
Le protagoniste del secondo episodio sono Vittoria e Angelica. Vittoria ha 17 anni e vive nella provincia di Firenze. Le piace essere fuori dagli schemi ed è molto orgogliosa dei suoi 24 tatuaggi. La sua famiglia è composta dalla madre Giusy e dal marito Rosario.
Angelica invece vive vicino Milano. Anche lei ha 17 anni, adora lo sport e gioca a calcio. Il suo nucleo familiare è formato dalla madre e dal padre Marcello.
Prima di partire Angelica porta con sé la macchina fotografica e il pallone. Vittoria sceglie la macchinetta per i tatuaggi, la foto della sua scuola, le cuffiette.
Giusy si mostra sin da subito autoritaria con Angelica ma le prepara una cena abbondante come benvenuto in famiglia.
Vittoria invece chiede ai nuovi genitori se sono omofobi in quanto è una ragazza bisessuale. Fortunatamente la famiglia che la ospita non ha pregiudizi.
I Primi giorni di Angelica e Vittoria
Dopo aver avuto un po’ di tempo per ambientarsi le famiglie impongono le proprie regole alle nuove figlie. La famiglia Matera obbliga Vittoria a consegnare il cellulare, le cuffiette, le sue bevande gassate, la macchinetta per i tatuaggi. Lei si rifiuta di rinunciare alla macchinetta ma accetta di cedere gli aghi e l’alimentatore.
La famiglia Dello Iacono pretende il pallone, la macchina fotografica e il cellulare di Angelica.
Vittoria e Angelica nei primi giorni di permanenza sono entrambe obbligate a svolgere le faccende domestiche.
Marcello invita poi Vittoria a svolgere dell’attività fisica mentre Rosario tiene a Vittoria una lezione di musica.
Quasi quasi cambio i miei, gli ultimi giorni di Vittoria e Angelica
Il terzo giorno Vittoria chiede ai nuovi genitori di visitare Milano. Angelica invece desidera coinvolgere Rosario in una partita di pallone.
Giusy visiona un filmato nel quale Vittoria racconta di avere un rapporto complicato con il nuovo compagno della madre. E’ comunque affezionata a lui ma sottolinea che non è suo padre. Angelica invece confessa che la madre le concedesse maggiormente i suoi spazi.
I genitori scrivono poi una lettera alle rispettive figlie nelle quali sperano di rimediare ai propri errori.
Terminato l’esperimento Vittoria e Angelica tornano dai rispettivi genitori.