Claudia Koll è la protagonista della terza puntata del programma Ti Sento. L’appuntamento è su Rai 2 questa sera martedì 28 settembre in seconda serata alle 23:20.
Ti Sento: ospite Claudia Koll
Pierluigi Diaco, tornato in tv inizia la puntata di oggi con Claudia Koll che non è molto amante del presenzialismo. Al contrario le sue apparizioni televisive sono limitatissime e finalizzate soltanto a problemi inerenti la religione., dopo il suo percorso di fede.
Continua l’immersione nei suoni e nelle suggestioni emotive proposte da Diaco ai suoi ospiti. I primi due personaggi intervenuti sono stati Leonardo Spinazzola, difensore della Juventus, e Lorella Cuccarini. Adesso è Claudia Koll a farsi coinvolgere in una esperienza emotiva sonora dai risvolti imprevedibili.
Attraverso il suono, le emozioni e il ricordo diventano racconto. Come in ogni puntata Ti Sento è un percorso pieno di frammenti sonori che evocano storie, personaggi, voci e il passato personale del protagonista di puntata.
Nel programma ci sono i disegni di Andrea Camerini che puntualmente interpreta, dal punto di vista artistico, i suoni ascoltati.
Ogni personaggio rivedrà in un video i momenti principali della sua crescita personale e professionale. Analogamente è per Claudia Koll questa sera. I telespettatori vedranno una serie di immagini montate su una particolare canzone, chiaramente legata ai ricordi dell’attrice.
La Koll da tempo ha abbandonato il cinema e la televisione per dedicarsi ad un percorso di ricerca spirituale e di dedizione altruistica. Come già era avvenuto nella precedente edizione viene proposta una canzone che Pierluigi Diaco dedica alla sua ospite e sarà ascoltata integralmente con il supporto di una serie di immagini montate dal regista Paolo Severini.
Il brano di puntata
Nella puntata odierna Diaco farà ascoltare alla sua ospite Claudia Koll il brano “Il grande Incantesimo” di Renato Zero. La caratteristica del programma è anche il coinvolgimento dell’ospite in una maniera del tutto singolare e nuova per il mezzo televisivo. Infatti Pierluigi Diaco chiederà all’ospite di turno di scrivere su un foglio una frase, una dedica, una poesia o un messaggio che può essere anche un appello o una semplice parola. Tutti elementi che per l’ospite hanno un significato importante dal punto di vista personale.
Il programma fa rivivere una sorta di amarcord personale e collettivo. I ricordi riemergono dalle zone più remote dell’anima del personaggio intervistato. Ad esempio un suono o una pellicola possono evocare particolari contesti. É soprattutto il suono, interpretato in tutte le proprie manifestazioni, ad evocare una memoria storica personale e collettiva. Siamo in una sorta di memoria proustiana ma declinata ed interpretata in una maniera differente.