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Fratelli di Crozza torna venerdì 22 ottobre con la quinta puntata della stagione 2021. Il nuovo appuntamento con Maurizio Crozza e le sue esilaranti e dissacranti parodie è in prima serata su NOVE. Dopo aver visto le parodie di Salvini, Veltroni, Calenda, Red Ronnie e Mauro Corona, c’è grande attesa per scoprire chi porterà stasera in scena il comico genovese.
Fratelli di Crozza 22 ottobre diretta: il monologo di Maurizio Crozza, Andrea Crisanti
La nuova puntata di Fratelli di Crozza 22 ottobre prende il via con il consueto monologo del comico, che commenta i principali fatti di cronaca (e non solo) avvenuti durante il corso dell’ultima settimana. Il comico ligure alterna momenti di serietà ad altri di ironia pungente, regalando momenti esilaranti e rilassanti.
Dopo aver salutato Andrea Zalone, Maurizio Crozza inizia parlando della massima capienza del pubblico che è tornato in studio. Una cosa che non si vedeva da molti mesi. Che fine faranno i virologi che ci sono diventate delle star televisive negli ultimi tempi?
Questa è la domanda che si pone Maurizio Crozza. Galli, Antonella Viola, Franco Locatelli, Roberto Burioni, Alberto Zangrillo faranno parte della ‘ Casa nella pandemia’. “Il professor Zangrillo è una strana carriera. Se uno fa il primario al San Raffaele, si ci aspetta di vederlo nei congressi, non a Tiki Taka ad urlare contro Graziani“, commenta Crozza.
Si prosegue a commentare le ultime dichiarazioni di Andrea Crisanti, che ha sempre una nota di critica. Si fa la parodia del virologo, che commenta l’arrivo delle zanzare coreane in Italia. “Non vi salverete nemmeno a Courmayer” dice un Crozza-Crisanti che sempre più pessimista ci avvisa che passeremo un Natale con le zanzare.
Sull’efficacia della terza dose del vaccino? “Non vi serve a un c***o” replica Crozza-Crisanti. Nella colonnina del ‘che fine hanno fatto’ ci finiranno anche Conte e Di Maio. Hanno perso in tutte le città dove si sono presentati.
Luigi Di Maio è stato soprannominato ironicamente da Crozza il ‘Moccia della politica’ in considerazione della recente pubblicazione di un suo libro. Maurizio Crozza impersona Luigi Di Maio, che parla subito del suo libro. “La cosa che mi fa più felice è che tutti mi trattano come un adulto” dice il Crozza- Di Maio.
Andrea Zalone propone a Crozza-Di Maio una serie di foto amarcord del passato del ministro, che pare non ricordare nulla di quei momenti. Forse perché l’amore per la politica lo tiene legato alla sua sedia in Parlamento e rinnega tutto quello che ha detto o fatto in passato?
Fratelli di Crozza 22 ottobre diretta: Berlusconi, Zaia
Si parla di Berlusconi al Quirinale. Ipotesi che porterebbe Crozza a fare come comico ‘ 7 anni di Berlusconi musical’, ma come cittadini farebbe un ‘Sette anni in Tibet’. Cosa ne penserà Zaia della debacle della Lega alle ultime Amministrative?
Ma il vero problema per Zaia è la produzione del Prosek, che secondo lui dovrebbe essere cestinato dall’Unione Europea. La parodia di Crozza-Zaia prende inizio con il dispiacere del politico per aver perso la roccaforte leghista di Varese alle ultime amministrative.
Poi si parla di vino e di ettolitri di vino. Ma il Crozza-Zaia si perde dietro ai numeri facendo una gran confusione. “Solo in Veneto ci sono i vini” afferma Zaia, che sembra proprio non sapere che sia in Toscana che in Sicilia si producono vini. Zaia irrefrenabile, al Vinitaly in conferenza stampa-parodia non fa altro che bere e bere prosecco, quello doc veneto.
Maurizio Crozza è Gualtieri
La parodia prende spunto da alcune dichiarazioni rilasciate dal politico dopo la vittoria alle amministrative 2021. “Mi tremano le vene e i polsi, mi esplodono i capillari. Saranno anni bellissimi per Zingaretti ma faticosi per me” ed ancora “ci tengo a dire che sarò il sindaco di chi non mi ha votato, ma soprattutto quelli che hanno votato Calenda” dice Crozza-Gualtieri.
“La prima cosa che farò è quella di far ripulire la città, che è quello che ha detto Calenda nella sua campagna elettorale” commenta ironico Crozza-Gualtieri, mentre si domanda: “Ha senso che io rappresenti il futuro di Roma? forse rappresento meglio il futurismo“.
Fratelli di Crozza 22 ottobre: De Luca
A Fratelli di Crozza 22 ottobre torna un cavallo di battaglia dello showman, cioè il politico campano De Luca. Quest’ultimo ha fatto alcune dichiarazioni circa il numero dei contagiati di Covid a Trieste e dell’evenienza che questi ultimi possano essere poi trasferiti negli ospedali campani.
Il politico è sempre più critico nei confronti dei no-vax e dei no green-pass. Da qui l’appello ai cari amici del Nord Italia di non intasare gli ospedali campani, anche perché con “I vostri dialetti non si capisce nulla, ma i medici vi curano a caso“.
In un delirio di presunzione, Crozza-De Luca si paragona alla mitica Mina (MI-Na, un gemellaggio tra Milano e Napoli).
Maurizio Crozza è Forchielli e Red Ronnie
Si prosegue a fare satira sulle tensioni internazionali tra USA e Cina. Un colosso cinese dell’auto elettrica cinese si è impiantato nel modenese. Si prosegue con il commentare le ultime notizie che arrivano dalla Cina, come ad esempio quella di punire i genitori dei bambini che si comportano male.
Il commentatore d’eccezione è Crozza-Forchielli. “La guerra mondiale cinese? Effetto collaterale inevitabil” dice la parodia dell’imprenditore esperto del Sol Levante. “I cinesi si stanno comprando anche Modena. Ci hanno richiesto 50 anni fa il know how e ora…..” ed ancora “contro quelli non ce la potremmo mai fare”.
La puntata di Fratelli di Crozza 22 ottobre si conclude con la parodia di Red Ronnie. L’esperto di musica, no vax e sempre più preso dai suoi interessi spirituali e mistici, ci regala nuove perle di saggezza. “Sono i numeri che ci dicono tutto. I numeri che ho sulla felpa hanno un significato: sono i soldi che devo dare alla Municipale di Bologna” ed ancora “se tu superi i 50 di velocità assumi nuove capacità di consapevolezza“.