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Fratelli di Crozza torna venerdì 5 novembre con la sesta puntata della stagione 2021. Il nuovo appuntamento con Maurizio Crozza e le sue esilaranti e dissacranti parodie è in prima serata su NOVE. Dopo aver visto Crozza-Crisanti, Feltri, Recalcati, De Luca, Roberto c’è grande attesa per scoprire quali saranno i personaggi del nuovo appuntamento.
Fratelli di Crozza 5 novembre diretta: Crozza è Brunetta, il monologo
Si inizia con la messa in onda di alcune clip su Renato Brunetta, che parla del boom economico, che viene paragonato a degli stati nascenti. Maurizio Crozza-Brunetta: “Ho fatto la più bella riforma economica dai tempi degli egizi, mia moglie lo sa” ed ancora su Dragi: “Un raggio di sole ha squarciato il tetto e gli ha detto sua moglie lo sa“. Poi contro i fotografi: “state tranquillini, figli di troini“.
“Da quando sono al Governo indovino tutte le sere alla Ghigliottina e mia moglie lo sa”. Maurizio Crozza prosegue a parlare di Draghi. Per Brunetta il premier fa dei miracoli. Si parla del G20. I grandi della Terra sono stati portati a Fontana di Trevi per il lancio della monetina.
Il monologo
Crozza commenta dicendo che Draghi è come Harry Potter. Dove è stato questo successo al G20? Crozza si domanda come si può decidere che l’aumento delle temperature sar mantenuto a 1,5. Ma non era una cosa già decisa nel Trattato di Parigi?
Per il Cop26 sono arrivati 400 jet privati, contribuendo così ad aumentare in modo consistente l’inquinamento. Crozza domanda se non poteva essere fatto in Dad? Si prosegue con Biden, che per il suo spostamento ha provocato 100 tonnellate di carbonio.
Si fa poi un commento sarcastico sul fatto che il presidente Usa sia stato pizzicato durante il Cop26 mentre si era appisolato. Come possiamo sperare di salvarci se dormiamo anche davanti alle cose più evidenti. Lo smaltimento dei cellulari ad esempio, quello dei televisori e quello addirittura dei banchi a rotelle che sono andati in discarica a Venezia: che spreco.
Maurizio Crozza è Mauro Corona
Dopo aver mandato in onda alcune clip del vero Mauro Corona a Cartabianca dove parla del G20, dei banchi con le rotelle dismessi a Venezia e tanti altri sprechi e inquinamento, il commento di Crozza-Corona:”I 20 grandi dove? Grandi bast***i. Si sono riuniti per il clima e poi sono andati a Glasgow con una flotta di aeroplani“.
Si parla poi di Bolsonaro e di Salvini: “Una volta Salvini lo stimavo, certo dopo due boccioni di vino” ed ancora “tutti alimentano la cultura dell’usa e getta. Io non butto niente. Ho un pezzo di tabacco che mastico dal 1988“. Crozza-Corona è sempre più polemica e continua a parlare degli ultimi anni, dove però una cosa è rimasta uguale il vaffa, quello è immutato ora come allora.
Il commento di Crozza: clima, calcio
Crozza parla dell’appello della premier delle Barbados che ha detto che con due gradi in più le isole barbadiane scompariranno, ma ai grandi della Terra poco interessa. “In Occidente abbiamo fatto ciò che abbiamo voluto per centinaia d’anni” commenta Marizio Crozza.
Il Covid ferma gli investimenti sul calcio: probabilmente hanno capito che al popolo cinese del calcio non gli interessa. I cinesi sono pragmatici, non sono bravi nei giochi di squadra. Sono bravi nel gesto individuale: “ginnastica artistica, ping pong, le provette nei laboratori” dice Crozza.
Fratelli di Crozza 5 novembre diretta: ritorna Forchielli e le sue considerazioni su Cina e cinesi
Crozza fa ancora una volta la parodia di Forchielli all’imprenditore italiano esperto del Paese del Sol Levante. “Noi diciamo che siamo creativi, diciamo che creiamo una pala eolica con Cuccinelli, ma non serve a nulla. Guarda Squid Game, mentre noi abbiamo Vita da Carlo Verdone“.
Ed ancora: “La muraglia cinese era un anfiteatro, hanno messo il primo mattone e poi sono andati avanti” dice Crozza-Forchielli. “Da noi il calcio è una fede. I cinesi il calcio li attira meno, come il lavoro per Salvini” ironizza la parodia del comico.
Il conduttore prosegue parlando di mappatura di concessioni balneari, di reddito di cittadinanza dato alle persone che non avrebbero dovuto prenderlo e alla riforma del catasto. Ma perché prima di Draghi non si è mai mappato? La politica pensa di più alle cose che interessano a loro.
Renzi ed il volo da 135 mila euro per andare negli Usa. “Per forza la politica da noi non funziona perché è diventata una guida turistica, vedi Salvini con Bolsonaro, quest’ultimo non sapeva chi fosse Salvini, e lo ha chiamato Salvati” commenta il comico genovese.
Crozza è Luca Zaia
L’unica persona che può tenere testa a Salvini è Luca Zaia. Peccato che è troppo impegnato nella battaglia del prosecco. Si fa la parodia del politico che si distrae mentre è in conferenza stampa per parlare degli orari dei treni e degli aerei di alcuni presenti.
Ci sono molte cose che uniscono il Veneto con il Brasile. Mentre spiega gli elementi in comune, Zaia si inceppa nelle sue parole. “Salvini come Bud Spencer? No piuttosto una chewngum sotto la sedia della sala parrocchiale” ed ancora “la dichiarazione di guerra alla Croazia è stata già consegnata, perché su un disco di rame di migliaia di anni fa c’era scritto prosec“.
Fratelli di Crozza 5 novembre diretta: Red Ronnie e Carlo Calenda
Si parla di Puzzer e del suo appello. Voleva parlare con Draghi, il Papa, Putin e altri, ma ci sono andati solo i poliziotti. Si passa a commentare la situazione Covid in Italia e Europa. La quarta ondata di Covid spaventa l’Europa. Infatti ora è partita la campagna vaccinale per la terza dose.
Totale appoggio di Crozza a Ranucci di Report per le sue legittime domande sui vaccini. “Ma come si fa a dire che Ranucci è un novax? Quella è gente seria, che studia nelle altre dimensioni, proprio come Red Ronnie, che sono sicuro essere un no sense” chiosa Crozza.
Crozza-Red Ronnie: “Le pietre possono essere leggere. Gli Egizi le hanno costruite sentendo la musica” ed ancora “le frequenze sollevano tutto, la musica solleva le pietre. Io al tempo dei faraoni c’ero, me lo ha detto uno che mi ha detto che non ero di qui“.
La parodia del giornalista e critico musicale si fa sempre più divertente. Ronnie è preso dai suoi deliri e dalle sue convinzioni fantasiose, che appaiono credibili solo a lui, mentre al telespettatore strappa più di una risata. Parla con Joplin, Lennon e tanti altri mentre dialoga con Andrea Zalone.
“Anche i colori hanno delle frequenze che curano” suggerisce Red Ronnie parodia, che fa anche delle simpatiche rivelazioni su Modugno e la sua abitudine di urinare per strada. La satira irriverente e sempre più esilarante di Crozza convince e inchioda davanti alla tv.
Carlo Calenda
Il politico ci ripensa e vuole tornare in Consiglio comunale: “La prima retromarcia su Roma” commenta ironico il comico genovese, che sottolinea la confusione che dimostra in questo momento il politico. Crozza-Calenda: “I romani mi hanno eletto perché ero andato a suonare ai citofoni, poi sono state le periferie a venire a citofonare da me. Avrò fatto la figura del pecorattaro?“.
“Voglio occuparmi di Roma in maniera seria, nel tempo libero di Europa“. L’appuntamento con Fratelli di Crozza è per venerdì 12 novembre alle 21,25 su Nove.