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Danza con Me 2022 conferenza stampa. Il 22 dicembre alle ore 12 si terrà l’incontro con i giornalisti per la presentazione della quinta edizione dello show, ideato da Roberto Bolle, dove si esplora il territorio del pop e del mondo dello spettacolo, con tanti ospiti.
Danza con me 2022 conferenza stampa: dichiarazioni e interventi
Per i telespettatori di Rai 1 quindi un nuovo eccezionale appuntamento con Roberto Bolle e tanti ospiti internazionali. Danza e tanta ironia in uno spettacolo letteralmente teso tra l’aspetto classico del teatro e la contemporaneità.
Nel corso del programma che andrà in onda l’1 gennaio del 2022 ci sarà anche un omaggio ad artisti indimenticabili come Carla Fracci. Alla conferenza stampa del 22 dicembre intervengono Stefano Coletta, Direttore di Rai 1; Claudio Fasulo, Vicedirettore di Rai 1; Roberto Bolle.
Stefano Coletta
Stefano Coletta, Direttore di Rai1: “Mi dispiace non essere con voi, perché questo evento è molto identitario e caratterizza lo start del nuovo anno. La danza restituisce alla platea non solo l’appuntamento con Roberto Bolle e con tutte le persone straordinarie, ma è un appuntamento con un non luogo, senza spazio né tempo.
Quest’anno Roberto Bolle, che è direttore artistico ha voluto un sotto testo volutamente più leggero rispetto al passato. Nei balletti classici c’è la restituzione di leggerezza che tutti noi avevamo bisogno.
Questa lunga espressione di prima serata di Bolle è un concentrato di bellezza, a partire da Roberto, ma anche mette insieme un codice che trasmette una grande pulizia, rigore e sobrietà. Pur essendo l’uomo che è e che rappresenta questa arte in tutto il mondo.
Abbiamo bisogno tutti di pulizia, eleganza, ma anche di leggerezza. Roberto riesce a portare un’ironia sana e leggera. Serena Rossi è una padrona di casa molto congrua, è artista dotata di grande semplicità.
Il trio Bolle Rossi e Lillo mi è piaciuto di più rispetto agli anni scorsi. Questa contaminazione è coerente, perché si passa da esponenti della cultura, della danza classica, della contemporaneità. Una forma di intrattenimento colto.
Un prodotto senza spazio né tempo con uno start molto emozionale. Un caleidoscopio con uno sguardo che si nutre di tanta bellezza.
Claudio Fasulo
Claudio Fasulo, Vicedirettore Rai 1: “Lo spettacolo di Roberto Bolle è la bandiera della nostra linea editoriale, orgoglio e punto di riferimento che ha valore divulgativo, di spessore di qualità e cultura. Rai 1 che accende i riflettori sulla danza e su Roberto Bolle è un obiettivo di grande orgoglio”.
Roberto Bolle
Roberto Bolle: “Grande gioia ad essere qui nel presentare la quinta edizione di questo programma. Appuntamento che è una porta, una finestra nella danza, ppoco rispettata e molto spesso non le viene data il giusto valore.
Importante e bello che abbia un tale riconoscimento aprendo il palinsesto di Rai 1 in prima serata. Soprattutto per le nuove generazioni. Un team affiatato che ha saputo creare qualcosa di sorprendente nella linea della leggerezza.
Lo spettacolo non è fatto solo di magia ma anche di ironia e la conduzione di Serena Rossi e Lillo dà la misura di tutto questo. Serena sa relazionarsi con il pubblico e le persone con una grande empatia.
Lillo accanto a lei dà una nota in più comica. La serata è dedicata a Carla Fracci, un’icona della danza italiana e mondiale. Immagini inedite quando registrammo nel 2016 lo show per Rai 1. Dopo aver atteso tanto, lei si mise a ballare appena sentita la musica.
Questo dà l’idea di quel fuoco che c’era dentro di lei. Interpreterò Giselle per fare un ulteriore omaggio.
Danza con me 2022 conferenza stampa: gli ospiti
Bolle: Scaletta molto ricca, tra gli ospiti John Malkovich. Tanti attori come Alessandra Borghi, Margherita Buy, Sabrina Impacciatori, Diana Del Bufalo. Per la musica anche Colapesce e tanti altri.
Sarà un viaggio in vari mondi della danza. Non solo nella bellezza e nella magia della danza ma anche quello che c’è dietro. Un rito propiziatorio ed un momento in cui possiamo nutrirci di bellezza e magia in un periodo in cui ancora abbiamo delle difficoltà nel vivere appieno la nostra vita.
Le domande dei giornalisti
Sullo stato della danza in Italia e sulla possibilità che Bolle possa diventare un giorno sovraintendente. Bolle: “Conosco affondo la realtà del mio mondo. Un sovraintendente deve conoscere entrambi i mondi. Talvolta molte delle loro scelte sono andate in un’unica direzione tagliando fondi per i teatri e la danza. Se si va ad incentivare gli spettacoli di danza tutto può cambiare”.
Fino a quando Roberto Bolle pensa di danzare? “Dal mio corpo chiedo tanto. Sono abituato a guardare al presente. Per ora ho una programmazione di spettacoli che abbracciano il prossimo anno e mezzo. Andare al di là è difficile. Dopo vedremo“.
“Danza con me non si può fare in più puntate perché c’è un grande sforzo e vorrebbe dire annacquare la bellezza e la potenza di questa puntata” dice Roberto Bolle.
Cosa farà Ornella Vanoni? Cosa farà con Le farfalle? “Con Ornella si farà un balletto sulle sue canzoni. Le Farfalle affinano le loro qualità atletiche con lo studio della danza. E’ stato super divertente lavorare con loro“.
Bolle danzatore meglio di Bolle conduttore: “Questa edizione mi sono sentito molto più a mio agio. Ma ovviamente non è il mio ruolo. Mi mento in gioco per portare la danza in maniera diversa. Deve essere uno spettacolo di intrattenimento prima di tutto“.
Perché non anche un ricordo a Raffaella Carrà? “Anche quest’anno ci sarà un momento dedicato al tango, il sirtaki. Tanti registri diversi. Per Raffaella Carrà è stata una grandissima interprete, però omaggiare Carla Fracci per noi era giusto quest’anno“.
“Tutti d’accordo nel sostenere maggiormente la danza. Alcune assunzioni in più erano già state fatte” replica Roberto Bolle. ‘On dance’ ci sarà a settembre dell’anno prossimo.
Stefano Coletta: Continuo a lanciare una sfida a Roberto. Mi piacerebbe una serialità. Credo in una tv didattica, perché il servizio pubblico ha la possibilità di consegnare oltre al presente anche la memoria. Mi piacerebbe che Roberto facesse un ciclo di lezioni.
Tra le varie espressioni artistiche si creerà un fil rouge. Ormai è un rito che ha una fissità ed è anche giusto aprire l’anno sempre nella stessa data.