Indice dei contenuti
- 1 Fratelli di Crozza 8 aprile, diretta: imitazione di Alessandro Orsini
- 2 Fratelli di Crozza 8 aprile, diretta: il primo monologo, poi imitazione di Edward Luttwak
- 3 Continua il monologo
- 4 Fratelli di Crozza 8 aprile, si parla di Enrico Letta e del PD
- 5 L’imitazione di Alberto Forchielli
- 6 Fratelli di Crozza 9 aprile diretta, l’imitazione di Luca Zaia
- 7 Crozza imita Vincenzo De Luca
- 8 Fratelli di Crozza 8 aprile diretta, l’imitazione di Red Ronnie
- 9 Maurizio Crozza interpreta Vittorio Feltri
Venerdì 8 aprile, alle ore 21:25, inizia su Nove una nuova puntata di Fratelli di Crozza. Mattatore dello show è il comico Maurizio Crozza, che nel corso della puntata dà vita a numerose imitazioni e parodie. Nel corso dello show, poi, il comico è protagonista di alcuni monologhi nei quali affronta alcuni degli argomenti di attualità più discussi.
Fratelli di Crozza 8 aprile, diretta: imitazione di Alessandro Orsini
La puntata di Fratelli di Crozza di venerdì 8 aprile inizia con l’imitazione (inedita) di Alessandro Orsini: “Io sono un guerriero. Io non ho paura di dire frasi che ghiacciano. Io non ho paura di Draghi e dei parlamentari che, tutti insieme, mi attaccano (…). In dittatura, ai bambini, si cariano meno i denti. Se fanno la fame, mangiano meno zuccheri (…). Cosa mi può fare Maurizio Molinari de La Repubblica o Luciano Fontana del Corriere della Sera? Cosa mi possono fare? Portarmi via le scarpe? E camminerò scalzo. Io sono un guerriero. Mi portano via il lavoro? Ma io so fare tutto!“.
Fratelli di Crozza 8 aprile, diretta: il primo monologo, poi imitazione di Edward Luttwak
Dopo la prima imitazione, entra in studio Maurizio Crozza. Il comico parte con il primo monologo della puntata di Fratelli di Crozza di venerdì 8 aprile. Crozza riparte da Alessandro Orsini: “Da quando è ‘censurato’, è ovunque. Nell’occhio vitreo gli si manifesta l’egocentrismo con una dose elevata di ansia”. Il monologo prosegue e il comico parla dei crimini di guerra, ricordando come Zelensky abbia chiesto di condannare Putin a un tribunale che lui stesso “non ha riconosciuto“. Il comico, ora, imita Edward Luttwak.
Crozza, imitando l’economista, afferma: “Voi, pacifisti con il mento sporco di stracciatella, vedete la guerra come una cosa brutta. Nei depositi italiani avete milioni di M113“. Il finto economista, poi, tira fuori un finto magazine chiamato ‘Postalarmi’ (riecheggiando il celebre magazine ‘Postalmarket’). “Io di guerra ne ho fatte tre. Brevi, corte, piccole. Ma sparavano davvero. Quanti crateri che ho formato con il mio M16. Con la bella stagione, c’è tanta voglia di armi da giardino!“.
Continua il monologo
Maurizio Crozza continua il monologo nella puntata di Fratelli di Crozza di venerdì 8 aprile. Il comico, ora, parla del giornalista Federico Rampini: “Quello che sembra pettinato da un tifone“. Crozza, poi, parla di Ernesto Galli della Loggia, che qualche giorno fa ha accusato il Papa di aver preso “posizioni filorusse”. Il comico ironizza: “Il Papa filorusso ci mancava. Ce l’hanno con lui perché è contro la guerra? Belin, è il Papa! Dire no alla guerra è il minimo sindacale, lo direbbe anche il parroco di campagna. Il Papa cosa deve dire? Porgete l’altro mitra?“. Maurizio Crozza, ora, parla dell’acquisto del gas russo da parte dei paesi dell’Unione Europea. Prima di approfondire l’argomento, però, il comico dà la linea alla prima pausa pubblicitaria.
Fratelli di Crozza 8 aprile, si parla di Enrico Letta e del PD
Fratelli di Crozza dell’8 aprile torna in onda dopo pochi minuti di pausa. Il comico, in merito alle forniture di gas, manda in onda il fimato del direttore de L’Avvenire Marco Tarquino, che in settimana ha affermato come l’Ucraina, nonostante la guerra, compri ancora il gas russo. Crozza, poi, ricorda che nella giornata di ieri il Parlamento UE ha votato per l’embargo totale dalla Russia. Nonostante ciò, però, diversi paesi si sono già detti contrari (tra cui anche la Germania). Il comico, ora, parla di Enrico Letta, Segretario del Partito Democratico.
L’ex Premier, infatti, ha chiesto su Twitter l’embargo del gas e petrolio russo. Fatto, questo, che Crozza ha scelto di commentare: “Fare un tweet non è facile. Facile sarebbe andare da Draghi e minacciare una crisi di governo. Prova a fare un tweet, da casa. Non è facile. Dopo Renzi e Lega, anche il PD ha iniziato a fare politica con i tweet”. Crozza, ora, canta una sua versione personale del singolo Lets Twist Again. Il comico, poi, ricorda come ora l’Unione Europea continui a pagare il gas e petrolio russo, pagando un prezzo esorbitante: “Costano come il caviale. Se continua così, la Russia smetterà di bombardare l’Ucraina: se la compra!“.
L’imitazione di Alberto Forchielli
La puntata di Fratelli di Crozza dell’8 aprile continua con l’imitazione dell’imprenditore Alberto Forchielli. Il comico dice: “La Libia era la nostra bombola del gas. Poi sono arrivati i mangia baguette. Oggi, nelle carceri libiche, li mettono a pane e fois-gras. Se non compriamo più il gas è l’ecatombe delle sfogliatine (…). L’età media dei russi è 55 anni. Per farli fuori tutti basta organizzare una festa: noi beviamo acqua, loro vodka. Ma di quest’ultima devi prenderne tanta: loro si ubriacano dopo sei autobotti“.
Maurizio Crozza parla dello spettro della recessione: “Dovevamo finire l’anno al +6% del PIL, sopra la Germania. Invece finiremo al -6%, sotto il Ghana. Bisogna risparmiare”. L’occasione è buona per parlare dei cantieri per l’Olimpiade di Milano-Cortina del 2026: “L’unica occasione per ristruttura gli ospedali è dire che lì passano gli slittini“. Il comico parla del bob, ricordando il costo per la riqualificazione della pista e il basso numero di praticanti: “Se alle Olimpiadi ci porti anche le riserve, li porti tutti! Diamo un milione a ciascuno dei praticanti e convinciamoli a giocare a golf: risparmieremmo 50 milioni“.
Fratelli di Crozza 9 aprile diretta, l’imitazione di Luca Zaia
Continua la puntata di Fratelli di Crozza dell’8 aprile. Il comico imita Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. “Parliamo delle Olimpiadi di Cortina e di Milano. La città lombarda fa la stagista. Noi, facendo le costruzioni per l’Olimpiade, stiamo rispettando l’ambiente. La dinamite che stiamo usando è bio. Io non capisco chi storce il naso. In Italia, il bob, appassiona 138 milioni di cittadini. Ah, solo 25 persone fanno il bob? Eravamo di più l’altra sera alla pizzata”.
Il comico continua: “La pista da bob, comunque, serve anche per altro. Ad esempio, si può usare anche come pista per le biglie. Si può anche creare il Prosecco fun. Faremo anche un altro impianto, quello del trampolino per il salto. Questo è uno sport che tutti pratichiamo in Italia sin da bambini. Una volta finita l’Olimpiade, il trampolino si può usare per giocare a bowling in salita”.
Crozza imita Vincenzo De Luca
Crozza continua ora la puntata: si parla di Vincenzo De Luca, il Presidente della Regione Campania. Il comico ricorda come De Luca si sia lamentato del fatto che i veneti abbiano a disposizione più fondi: “Vedi come partono le guerre? Ora De Luca ritira gli ambasciatori dal Veneto e Zaia, per tutta risposta, chiuderà le pizzerie“, ironizza il comico. Si passa, ora, all’imitazione proprio del Presidente De Luca.
Crozza/De Luca: “Noi siamo la regione che a livello sanitaria paga 17 giorni. Ma stiamo lavorando per arrivare a pagare 17 minuti netti. Ma per colpa della burocrazia nazionale, un povero imprenditore con una spinta creativa non riesce neanche a costruire la cuccia del cane”. Il comico, imitando il Presidente, continua: “In Campania, i chirurghi per incidere devono farsi crescere l’unghia del mignolo. Ma ora basta: la lobby nordica dovrà renderne conto, ma sarà una lotta durissima perché hanno la complicità del PNRR“. Seconda pausa pubblicitaria.
Fratelli di Crozza 8 aprile diretta, l’imitazione di Red Ronnie
La puntata di Fratelli di Crozza dell’8 aprile continua con l’imitazione di Red Ronnie. Il comico parla di UFO: “Sono stati avvistati a Camogli e a Cuneo, sulla 14. Ma sono stati avvistati, soprattutto, in Ucraina. La contraerea gli ha bombardati, ma non gli hanno fatto niente. Non ci credete? Ho la foto!“. E il comico tira fuori una foto presa da un film de I Fantastici Quattro.
Crozza/Ronnie, poi, prosegue e parla di alimentazione: “Per sentire le iguana, devi mangiare i finocchi gratinati. (…) I satelliti riprendono gli alieni, ma non vogliono farceli vedere. Qualche giorno fa c’era Milan-Bologna e fuori da San Siro c’erano cinquanta alieni. Come mai, durante la partita, non hanno mai inquadrato fuori dallo stadio, dove ci sono le macchine parcheggiate?”. Il comico continua: “La Tonini, tutti i fine settimana, va su Venere a mangiare in una trattoria. Comprano i tartufi dall’Albania“. Pubblicità.
Maurizio Crozza interpreta Vittorio Feltri
La puntata di Fratelli di Crozza dell’8 aprile si conclude con l’imitazione di Vittorio Feltri, grande classico del comico genovese. Il comico parla dell’embargo del gas: “Appare evidente che l’effetto serra sia un toccasana. Dobbiamo allestire l’allevamento intensivo di quartiere. Un manzo al giorno toglie il metano russo di turno. I vegani sono i nemici del paese (…). Invito tutti a far andare a manetta i motori e a dar fuoco ai copertoni. Ovvio che sono consapevole del rischio che, così facendo, gli italiani si possano napolizzare“.
Sui diplomatici russi espulsi dall’Italia: “Ma cosa c’è da spiare in Italia? Qui da noi basta allungare la mazzetta e cediamo anche la gastroscopia della nonna. In questo paese siamo così tanto disposti a farci comprare che le spie le stalkeriamo noi per farci comprare i segreti. Siamo gente che per indole non vede l’ora di far sapere i fatti propri sui social“. Termina qui la puntata di Fratelli di Crozza di venerdì 8 aprile. Settimana prossima, il programma non andrà in onda e, dunque, tornerà con un nuovo appuntamento venerdì 22 aprile.