Indice dei contenuti
- 1 Fratelli di Crozza 29 aprile, diretta: inizia la puntata
- 2 Imitazione di Alessandro Orsini
- 3 Fratelli di Crozza 29 aprile, Silvio Berlusconi
- 4 L’imitazione di Flavio Briatore
- 5 Fratelli di Crozza 29 aprile, Vincenzo De Luca
- 6 Continua la puntata: si parla della Ferrari
- 7 Fratelli di Crozza 29 aprile, Red Ronnie
- 8 Fratelli di Crozza 29 aprile, Vittorio Feltri
Venerdì 29 aprile, dalle ore 21:25 sul canale Nove, è andata in onda una nuova puntata di Fratelli di Crozza. Il traghettatore del programma, come di consueto, è stato Maurizio Crozza. Il comico, infatti, è il protagonista di numerose imitazioni e parodie. Crozza, poi, effettua anche dei monologhi nei quali commenta alcune delle tematiche di maggiore attualità.
Fratelli di Crozza 29 aprile, diretta: inizia la puntata
Inizia la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile. Maurizio Crozza, in apertura, accoglie in studio Andrea Zalone, storico collaboratore del comico. Zalone, infatti, è guarito dal Covid-19 e, dunque, sarà presente nel corso della puntata. Successivamente, Crozza parte con il primo monologo: si parla dello stop dell’Iva sulla compravendita delle armi. Il comico ironizza: “Una decisione che renderà felici le famiglie italiane“. Crozza, poi, ricorda che il provvedimento è stato votato dai partiti di centrodestra e dal Partito Democratico.
Maurizio Crozza continua il monologo. “Non esistono più i partiti di destra o di sinistra: è tutto uguale. Prima di decidere di mandare sempre più armi in Ucraina, l’Europa dovrebbe discutere. Anzi, lo hanno fatto, ma a Ramstein, in una base militare statunitense. Ovvio che se fai gli incontri lì, allora invii le armi. Un po’ di guerra la devi fare, anche solo per educazione verso chi ti ospita”. Il comico mette, ora, in evidenza delle dichiarazioni di Alessandro Orsini: “Peccato per il suo ego spropositato. Qualunque cosa dica, sembra un Giordano Bruno della Luiss“.
Imitazione di Alessandro Orsini
La prima imitazione di Fratelli di Crozza del 29 aprile è quella di Alessandro Orsini. Il finto professore scherza: “Tutti quelli del PD vorrebbero vedermi come una Giovanna D’Arco sul rogo, ma non mi identifico con lei. Io sono un guerriero intellettuale. Io anticipo le mosse dei vigliacchi del PD. Ogni giorno vengo aggredito dai detrattori, ma io rido”.
Orsini/Crozza continua: “Pretendo che il governo Draghi faccia una stima della mia immensa capacità di leggere la realtà. Pretendo che da domani Piazza Navona si chiami Piazza Orsini. Pretendo che il governo Draghi si chiami Governo Orsini e che non abbia altro Dio all’infuori di Orsini. Domenica, da Giletti, ho dovuto spiegare per un’ora che mi stanno censurando“.
Fratelli di Crozza 29 aprile, Silvio Berlusconi
Continua la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile. Maurizio Crozza parla di Silvio Berlusconi e della sua volontà di fondere i partiti del centro-destra italiano. “Il ritorno di Silvio fa un po’ di nostalgia. Le proposte sono sempre quelle: meno tasse, un milione di posti di lavoro…”. Il comico, ora, imita proprio l’ex Presidente del Consiglio.
Il finto Berlusconi ironizza sui programmi elettorali di Forza Italia: “Nel ’94 avevo previsto un milione di ponti e un posto di lavoro per Messina. Il ponte sullo Stretto è un progetto importantissimo, collegherà lo stretto di Napoli alla terraferma, passando per Capri. Il ponte, poi, permetterà di raggiungere Tirana in 18 minuti. Per il mio ritorno in campo, comunque, ho anche delle proposte nuove. Per esempio, una moneta nuova che sostituirà la nostra amata lira: l’euro. Salvini e Meloni insieme? Che se ne frega, io penso a Briatore e a Canavacciuolo“. Prima pausa pubblicitaria.
L’imitazione di Flavio Briatore
Continua la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile. Si parla della coesione dentro l’Unione Europea. “La Polonia resiste alle richieste di pagamento in rubli fatte da Putin. La Germania, invece, cede. E noi? Di Maio ha detto che l’Italia non cederà al Presidente Russo. Peccato, però, che l’Eni lo abbia smentito subito dopo. Possiamo affermare che l’Europa sia utile come il secondo portiere dell’Inter“. Il comico, ora, imita Flavio Briatore.
Crozza/Briatore ironizza: “Noi in Francia diciamo che la vita è come un ristorante: più fornai hai e meno soffrirai. Nei miei ristoranti ho 12 fornai solo per i grissini. A noi in Francia, quando guardiamo l’Italia, viene il cuore come un’oliva ascolana. In Francia abbiamo l’energia ‘mononucleosiare’. Voi italiani, adesso, dovete chiedere l’elemosina all’Angola e al ‘Congolo’. L’Italia è una vergogna: da noi, in Francia, aumenti zero. Lo Stato è come un ristorante: c’è chi ha la Lamborghini e poi c’è il lavapiatti, che si muove con lo sposta-poveri, ovvero la metropolitana“.
Fratelli di Crozza 29 aprile, Vincenzo De Luca
Continua la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile. Il comico imita il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Lo sanno tutti che io non amo ostentare. D’altra parte, c’è chi è stato svezzato con il latte e c’è chi, invece, è stato svezzato con il latino. Ogni tanto penso, con angoscia, a cosa sarebbe la Campania senza l’apporto unico e insostituibile della Regione. Senza di questa, oggi i cittadini non avrebbero neanche i nomi scritti nei campanelli. Questo perché, tanto, non li saprebbero leggere”.
Continua il monologo del finto De Luca: “Ci sono regioni, nel Nord, che a livello culturale si esaltano citando le sagre di Caorle. Nessuna Regione è come la Campania. Da noi, grazie alla Regione, la cultura è ovunque. Qui, gli automobilisti in coda non suonano il clacson, ma il violino”.
Continua la puntata: si parla della Ferrari
Continua la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile. Si parla della prestazione (deludente) delle Ferrari durante il Gran Premio di Imola. Il comico imita Mattia Binotto: “Pensavamo di aver capito. Ad Imola, invece, abbiamo capito che dobbiamo ancora capire. L’importante, comunque, è sorridere e tenere il morale alto. Ci raccontiamo le barzellette nella galleria del vento”.
Crozza-Binotto prosegue: “Tecnicamente, nell’ultimo Gran Premio abbiamo fatto troppo gli sboroni. Lecler, dopo il primo e il secondo posto del Bahrein, ha iniziato a vantarsi: pensava di fare la gara tutta in retromarcia. Io, poi, pensavo che il box non ci sarebbe servito più. Comunque, dobbiamo sorridere e per questo abbiamo pensato a un gruppo di clow meccanici. La Red-Bull sta andando forte. Noi abbiamo capito che loro hanno capito più di noi“.
Fratelli di Crozza 29 aprile, Red Ronnie
Prosegue la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile. Maurizio Crozza imita Red Ronnie: “Puoi curarti con l’acqua, ma non puoi dirlo. L’acqua ha la memoria, si ricorda tutto. Io ho dei dischi degli eschimesi, dove riproducono i rumori del ghiaccio. Che cos’è il ghiaccio, se non acqua fredda? Vi siete mai chiesti perché in fondo al mare non ci sono i cartelli? L’acqua, avendo memoria, dice ai pesci dove devono andare. Kurt Cobain? Era un alieno dalla parte di mamma. Aveva l’alopecia e si curava con l’acqua. Quando è morto, infatti, aveva i capelli lunghi”.
Fratelli di Crozza 29 aprile, Vittorio Feltri
La puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile continua. Il comico commenta la scelta della Corte Costituzionale di inserire il doppio cognome: “Stanno studiando un meccanismo per il quale, a ogni figlio, i genitori decideranno che cognome dare loro. Se non si è d’accordo, deciderà un giudice. Tanto per appesantire i tribunali, che ora sono veloci…“. Pubblicità: al rientro, Maurizio Crozza imiterà Vittorio Feltri.
Dopo qualche minuto di pubblicità, entra in studio Crozza/Feltri: “Cristoforetti sullo spazio? Non vedo cosa ci sia di bello. Le donne hanno preso il potere. Lei pilota l’astronave, il marito zitto a casa, a mettersi lo smalto. La donna ci impone la dittatura femminile. Oggi l’uomo non parla più, perchè se dici ‘avvocato’ invece che ‘avvocata’ vieni bruciato nei parcheggi. Al maschio, ormai, era rimasta solo la soddisfazione di poter mettere il cognome ai figli. Verrà fuori una generazione di analfabeti, perché a scuola passeranno il tempo a leggere i cognomi durante l’appello. Le parole del Papa sulle suocere? Loro sono il motivo per cui l’uomo si fa prete”. Finisce qui la puntata di Fratelli di Crozza del 29 aprile.