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Venerdì 21 ottobre, dalle ore 21:25 su Nove, è prevista la messa in onda di una nuova puntata di Fratelli di Crozza. Il programma è condotto dal comico Maurizio Crozza, che con le sue imitazioni e parodie racconta l’attualità politica e sociale. Con lui presente la spalla Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 21 ottobre, inizia la puntata: monologo su Giorgia Meloni
Inizia Fratelli di Crozza del 21 ottobre. La prima imitazione è quella dell’oramai ex Premier Mario Draghi: “Come sono contento. Io vi ringrazio perché l’esperienza al governo è stata soddisfacente. In questi mesi ho imparato tante cose: è stato un bel Erasmus”. Maurizio Crozza fa poi il suo ingresso in studio per il primo monologo: “Draghi ci saluta, ma noi siamo già andati oltre. Da questa sera, Giorgia Meloni è la prima Presidente del Consiglio donna, nonostante quei due bambini che si porta dietro (Berlusconi e Salvini, ndr). Alle Consultazioni sembrava Giovanna D’Arco con alle spalle Gianni e Pinotto”.
Prosegue il monologo di Fratelli di Crozza del 21 ottobre. Il comico parla di Silvio Berlusconi: “Questa settimana ha fatto l’impossibile. Ha insultato La Russa e Meloni, oltre ad aver dichiarato che la guerra in Ucraina è colpa di Zelensky. Il nostro paese manda le armi all’Ucraina ma, contemporaneamente, uno dei leader di governo manda il Lambrusco a Putin”.
Il comico imita, ora, proprio Berlusconi: “La Meloni è una mia dipendente. Putin mi ha mandato una lettera dolcissima e venti Vodka, che però mi ha rubato Ronzulli (…). Io non conto più niente, avete visto come mi trattano? Comunque, sto dicendo cose senza senso perché ho perso il foglietto dove erano scritte le cose logiche”.
La parodia di Vincenzo De Luca
Fratelli di Crozza del 21 ottobre prosegue con la parodia di Vincenzo De Luca: “Ignazio Benito La Russa tiene le statue di Mussolini in casa. Ha il campanello in alto cosicché tutti debbano tenere le braccia tese per arrivarci. Lui ha due cani: uno si chiama Boia, l’altro Chi molla. Quell’altro (Lorenzo Fontana, ndr), invece, si è presentato con dei suoni gutturali, vestito da mammut. Sembrava un personaggio dei Flintstones”.
Crozza continua ironizzando proprio su Lorenzo Fontana: “Ha scritto per due volte ‘inpiegato’ con la n invece che con la m. Di fronte a uno così, Luigi Di Maio è Schopenhauer”. In un filmato, il comico imita La Russa e Fontana: “Siamo un duo: ci chiamiamo i Neri per scelta. Cantiamo una canzone che si intitola Il fascista e il troglodita”. I due personaggi cantano la hit, nel cui testo sono presenti (fra l’altro) le frasi “Medioevo in un istante, devi solo aver paura” e “donne sempre in gravidanza, ma Rai 3 è una devianza“.
Fratelli di Crozza di venerdì 21 ottobre va avanti con l’imitazione di Luca Zaia: “Ho avuto il Covid e a scopo illustrativo vi illustro i sintomi principali. C’è il bruciore di gola, tosse secca e tanto scolo nasale. Il problema di quest’ultimo è che allunga lo spritz quando lo bevi. In Veneto partirà il campionato di canoa e dopo vi farò vedere il ‘romolo’. Inoltre, avremo il Giro d’Italia e stiamo firmando un accordo per annettere il sole al comune di Caorle“.
Fratelli di Crozza 21 ottobre, le imitazioni di Red Ronnie e Vittorio Feltri
Fratelli di Crozza del 21 ottobre continua con un grande classico come l’imitazione di Red Ronnie: “Succede di rimanere fuori dal corpo. A me è successo e sono dovuto rientrare passando dal vicino. La Tonini mi ha detto che il venerdì sera esce dal suo corpo alle 7 e ci rientra verso le 11, ma dipende dal traffico. A volte ne approfitta per prendere un gelato. Gli animali, comunque, hanno un’anima. Un rinoceronte, una volta, ha bussato alla porta di un cugino di Malanga. Gli ha detto che avrebbe voluto trasferirsi da lui. Da quel giorno si è messo sul divano e non ha più potuto seguire Un posto al sole”.
Chiude Fratelli di Crozza del 21 ottobre con la parodia di Vittorio Feltri: “Giorgia Meloni mi piace, ma è romana. Fortunatamente, però, è circondata da persone del Nord, che diluiscono la sua romanità. Anche gli inglesi ci prendono in giro, ma è solo la colpa dei meridionali. Il Sud rovina l’immagine dell’Italia nel mondo. A Napoli hanno fatto l’Atp di tennis: il campo si rompeva e mostrava le famiglie che vivevano abusivamente al di sotto”. Termina qui la puntata.