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Venerdì 28 ottobre, dalle ore 21:25 su Nove, è prevista la messa in onda di una nuova puntata di Fratelli di Crozza. Il programma è condotto da Maurizio Crozza, che dà vita a numerose imitazioni e parodie. Al suo fianco Andrea Zalone, vera e propria spalla nelle varie performance. Al centro dello show ci sono i principali fatti di attualità politica e sociale.
Fratelli di Crozza 28 ottobre, inizia la puntata
Inizia la puntata di Fratelli di Crozza 28 ottobre. Maurizio Crozza entra in studio e parte con un monologo: “Nel centenario della Marcia su Roma, il Signor Presidente Giorgio Meloni si è insediato a Palazzo Chigi. Ha fatto un coming out istituzionale: ora è un uomo. Nel primo discorso, comunque, ha colpito la sua interpretazione. Il problema è che per vedere una brava attrice vado a teatro, non a votare. Ad ogni frase si alzavano tutti in piedi. Per Tajani non è stata una fiducia, ma una sessione di squat”.
Fratelli di Crozza del 28 ottobre prosegue con l’imitazione della nuova Premier: “Ho saputo che sono piaciuta molto dopo il discorso alla Camera dei Deputati. Ho fatto commuovere tutti con l’argomento dell’underdog. Di questo paese mi disturba la burocrazia. Ai giovani dico: andate in piazza e siate liberi, ma ricordatevi che noi siamo armati”.
Il comico continua con un nuovo monologo. Si parla di Guido Crosetto, nuovo Ministro della Difesa: “Pensavo che il Ministero fosse per difendersi, non per vendere armi in giro per il mondo. Giorgia Meloni ha dimostrato di credere tanto alla famiglia: infatti, ha messo nella squadra di governo il cognato Francesco Lollobrigida“.
Silvio Berlusconi e Luca Zaia
Fratelli di Crozza del 28 ottobre va avanti con l’imitazione di Silvio Berlusconi: “Vi racconto una barzelletta: voglio la giustizia breve. Sono felice di comunicare a tutti di essere diventato nonno di dodici, fantastici sottosegretari”. Il finto Berlusconi, prima di rispondere alle domande, deve leggere un copione: “Sono le risposte che mi ha detto di dire Gianni Letta“.
Crozza affronta, ora, la questione del tetto ai contanti a 5 mila euro: “Secondo Bankitalia, questo farebbe aumentare l’evasione fiscale. La verità è che il fenomeno piace a tutti, è come la Nazionale: unisce gli italiani. La proposta è arrivata da Matteo Salvini, che ha anche promesso il Ponte sullo Stretto e l’autonomia alle Regioni”. Crozza realizza la parodia del leader della Lega: “Faremo il Ponte sullo Stretto, che crea 100 mila posti di lavoro stabili. Una volta costruito, infatti, rimarranno lì a guardare il mare. Io con l’autonomia devo dare i soldi alle famiglie del Nord”.
Prosegue Fratelli di Crozza del 28 ottobre. Il conduttore dà vita al finto Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto: “Da oggi parte l’autonomia del Veneto. È arrivato il momento delle decisioni. La prima è che toglieremo l’euro, in quanto stamperemo da soli gli sghei. Avremo poi un nostro esercito. Intorno ai confini della regione metteremo dei labirinti con delle prove di matematica. Salvini ha parlato del Ponte sullo Stretto? Ma quello per la Sicilia, che si trova là sotto insieme alle cose che non si usano?”.
Fratelli di Crozza 28 ottobre, Flavio Briatore
Maurizio Crozza, durante Fratelli di Crozza del 28 ottobre, imita Flavio Briatore: “Io sto costruendo il Billionaire a Doha. Abbiamo fatto la cucina, il salone e venti bagni in tre giorni. In Italia, invece, secondo i comunisti Daniela Santanché dovrebbe lasciare le quote del Twiga. In realtà, dare la governance a chi sa fare è la base, l’ABS della politica. Giorgia Meloni è troppo simpatica e ha ragione: la natura deve avere l’uomo dentro”.
La serata si avvia verso la conclusione: il comico interpreta Red Ronnie: “Lunedì guardiamo dentro la Luna. Lì funziona tutto al contrario, sono i morti che portano i fiori ai vivi. I giornali non vogliono dirci la verità. Ci sono tante cose che non sono come sembrano, ad esempio i semafori. Credete davvero che servano a fermare le macchina? La verità assoluta produce la luce e, infatti, a casa ho staccato l’elettricità”.
Fratelli di Crozza del 28 ottobre termina con la parodia di Vittorio Feltri: “Meloni ha vinto le elezioni e fa quello che vuole, compreso cambiare la grammatica. Gli inglesi hanno un Premier indiano in quanto hanno avuto il coraggio di colonizzare l’India. Noi abbiamo conquistato, per colpa di Garibaldi, solo il Sud Italia, che non ha neanche le spezie”.