Indice dei contenuti
Venerdì 4 novembre, dalle ore 21:25 su Nove, è prevista la messa in onda di una nuova puntata di Fratelli di Crozza. Lo show è condotto dal comico Maurizio Crozza, che dà vita a numerose imitazioni e parodie. Con lui c’è la spalla comica Andrea Zalone. L’appuntamento è fruibile, in diretta streaming, su Discovery+.
Fratelli di Crozza 4 novembre: Matteo Salvini
Inizia Fratelli di Crozza del 4 novembre. Dopo una breve parodia di Sergio Mattarella, che riprendendo l’Amleto di Shakespeare si domanda se firmare o meno il decreto sui rave party, il comico fa il suo ingresso nello studio: “Io mi sono immedesimato nel dubbio amletico del Presidente. Cosa avrebbe potuto fare questo uomo? Il governo è clamorosamente di destra e questo è chiaro, specie dopo aver reintrodotto i medici no vax in ospedale e aver nominato un Sottosegretario che si è vestito da Nazista. Cosa vi serve di più per capirlo? In Italia diamo dai 3 ai 6 anni di carcere per i giovani che vanno ai rave party. Ma il decreto non è scritto benissimo: se si festeggia un compleanno con più di 50 persone al parco senza l’autorizzazione della Questura si rischia la retata”.
Il comico, durante Fratelli di Crozza del 4 novembre, parla del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi: “In una settimana ha dichiarato guerra alle ONG, oltre alla gestione della manifestazione de La Sapienza e del rave di Modena. Su Predappio, invece, ha affermato che si svolge da anni. Al Viminale sulla legalità seguono il Codice della Strada: se sei di destra, hai la precedenza”. Su Matteo Salvini aggiunge: “Non è un Ministro, ma un magazine in cui c’è un po’ di tutto: cucina, spettacolo, Ponte sullo Stretto. . .”.
Il comico imita proprio il Ministro delle Infrastrutture, fingendo di fare una diretta mentre si trova in bagno: “Il buon Dio mi ha dato un colon che non è irritabile. Per questo, posso stare in bagno a lavorare. Qui si producono i Decreti di Piantedosi. Nei rave ci sono armi e droghe abusive e per questo li combattiamo. Le armi lasciamole ai tabaccai”.
Il comico fa la parodia di Enrico Letta
Fratelli di Crozza del 4 novembre prosegue. Il mattatore imita Enrico Letta, Segretario uscente del Partito Democratico: “Sto cercando una scatola dove inserire i contenuti del partito. Ho trovato un contenitore sul quale c’è la scritta Fragile, che trovo perfetta per raccontare agli elettori la nostra idea di sinistra. Dobbiamo dedicare tre sabati per definire altrettanti temi forti: secondo me ne bastavano anche meno, ma abbiamo voluto lanciare un segnale forte. Comunque, se riusciamo a definirli tutti nel primo appuntamento, gli altri due li possiamo disdire”.
Dopo un breve monologo sull’economia cinese, a Fratelli di Crozza del 4 novembre va in scena la parodia di Alberto Forchielli: “In Cina sono avanti: da noi Alessandro Volta non aveva ancora inventato la pila che lì cercavano già i locali dove aprire i negozi per aggiustare i telecomandi. Comunque, loro sono 2 mila anni indietro nella democrazia. Una volta, la colf di Xi Jinping ha sbagliato il candeggio e ha ricevuto 17 anni di lavori forzati. Noi vogliamo fare la conversione al green entro il 2050. In quell’anno, i cinesi acchiapperanno le supernova con il lazo e le useranno come abat jour”.
Si va avanti con l’interpretazione di Mattia Binotto, Team Principal della Scuderia Ferrari: “In Messico l’aria è rarefatta e il motore ha starnutito. Le nostre Ferrari vanno a pellet, che incide un po’ sul peso delle macchine. Per questo, presto proveremo il carbone. Ho sbagliato a venire a lavorare qui: sono sempre stato più bravo con i trenini. Su Amazon ho visto una galleria del vento bellissima: ci serve, dobbiamo cambiarla perché nella nostra c’è la tramontana. Stiamo studiando delle soluzioni: per esempio abbiamo pensato di travestirci da Safety Car per poter stare davanti almeno per qualche giro. Inoltre, abbiamo pensato di scrivere Ambulanza sul mezzo di Leclerc”.
Fratelli di Crozza 4 novembre, Red Ronnie e Vittorio Feltri
Fratelli di Crozza di venerdì 4 novembre prosegue con l’oramai consueta imitazione di Red Ronnie: “Edoardo ha piantato il grano nel giardino. Al mattino ha trovato disegnato il volto di Ivana Spagna. Quest’ultima, d’altronde, ha scritto Il Cerchio della Vita. Secondo voi è un caso?”.
La serata termina con le dichiarazioni del finto Vittorio Feltri: “Ho visto il decreto sui rave party e sono polemico: 6 anni sono pochi, meriterebbero pene più severe. Ad esempio, potrebbero mandarli a Pizzo Calabro, che è l’equivalente di due ergastoli. La colpa è dei genitori: oggi i giovani vengono su storti. Ai miei tempi c’era un dialogo e, infatti, mia mamma mi colpiva con il mestolo. Il governo Meloni ha molto da fare: deve rimettere ordine”.