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Mercoledì 4 gennaio va in onda su Rai 2 , dalle 21.25, l’ultima puntata di Mi casa es tu casa con Cristiano Malgioglio.
Dopo Heather Parisi, Leonardo Pieraccioni, Mara Venier e Llona Staller il padrone di casa accoglie Piero Chiambretti.
Mi casa es tu casa, diretta 4 gennaio, Piero Chiambretti
Nella diretta del 4 gennaio, ultima puntata di Mi Casa es tu casa, Cristiano Malgioglio ospita Piero Chiambretti, che si conoscono da molti anni. I due anni lavorato anche insieme in alcuni programmi per Mediaset, da Chiambretti Supermarket (2014) a Grand Hotel Chiambretti.
Racconta che da bambino era molto solo e trascorreva tante ore al giorno davanti alla televisione. Quando ha avuto poi l’occasione di lavorare in tv voleva portare tutto ciò che non aveva mai visto. E’ riuscito a realizzare uno stile televisivo che viene oggi definito Chiambrettismo.
Non ha mai particolarmente amato copiare i programmi di altri perché il suo fine è sempre stato quello di puntare sull’originalità. E aggiunge “Un’idea è giusta quando non è troppo avanti né troppo indietro”.
Chiambretti però non ha il “terrore di allontanarsi dalla televisione” e da qualche tempo è meno legato all’ansia da Auditel e dà meno importanza alle critiche.
Mi casa es tu casa, i genitori
Piero Chiambretti parlando della propria famiglia racconta di non aver mai conosciuto il padre. Il genitore ha abbandonato la madre che quando lei rimase incinta. All’epoca la madre aveva 19 anni. Chiambretti ha un commovente ricordo della madre Felicita, deceduta nel 2020 a causa del Covid. In quel periodo si trovavano entrambi in ospedale a causa del virus. La signora aveva partecipato a molte delle sue trasmissioni.
Non si ricorda del suo primo bacio e spiega di aver avuto la prima volta con la fidanzata di un fantino. Ha avuto delle donne belle e soprattutto, come sottolinea l’ospite, intelligenti. Da giovane si era innamorato di una ragazza che si chiamava Rossella e della quale ha un dolce ricordo.
Gli inizi della carriera
All’età di vent’anni avendo delle difficoltà con le ragazze decise di lavorare come deejay e con lo stipendio comprarsi un cane. La tattica era cercare di cominciare ad interloquire con quelle ragazze che passeggiavano al parco con il loro amico a quattro zampe.
Ha poi deciso di partecipare ad alcuni provini nei quali cercavano dei volti nuovi per la televisione. Dopo aver improvvisato i provini regionali, ne ha affrontati altri a Roma. Tra i suoi programmi che sono rimasti nella storia c’è Il portalettere, andato in onda su Rai 3 nella stagione 1991-1992. Grazie a questa trasmissione ha intervistato da Fellini a Cossiga, allora Presidente della Repubblica.
Ha realizzato poi tre Festival di Festival con Mike Bongiorno, Raffaella Carrà e Pippo Baudo.
La Carrà gli inviò in occasione della morte dalla madre di Chiambretti, nel quale lo esortava a farsi forza per riuscire a superare un dolore così grande.
Arriva Iva Zanicchi
Nella cucina di Malgioglio arriva Iva Zanicchi per una sorpresa a Piero Chiambretti. La Zanicchi prepara per i commensali un piatto di spaghetti mentre racconta della sua prima volta, avvenuta quando lei aveva 26 anni.
I tre protagonisti si confrontano inoltre sul senso di cambiamento interiore che hanno avvertito da quando è scoppiata la pandemia, che li ha resi un po’ più pessimisti.