Indice dei contenuti
Venerdì 13 gennaio, dalle ore 21:25 su Rai 1, è prevista la messa in onda della prima puntata di The Voice Senior. Il programma, condotto da Antonella Clerici, torna con la terza edizione. La grande novità è rappresentata dall’addio di Orietta Berti tra i giudici, sostituita dai Ricchi e Poveri (Angela Brambati e Angelo Sotgiu). Confermati gli altri coach, ovvero Clementino, Gigi D’Alessio e Loredana Berté.
Nell’episodio del 13 gennaio, a The Voice Senior vanno in scena le prime audizioni al buio. I giurati, girati di spalle rispetto al palco, ascoltano i concorrenti senza poterli vedere. Il loro giudizio, dunque, è esclusivamente sulla voce del partecipante. Qualora più coach dovessero apprezzare l’esibizione e, di conseguenza, scegliessero di girarsi, spetta al concorrente decidere di che squadra far parte. Ogni team è composto da 12 cantanti.
The Voice Senior 13 gennaio, le prime audizioni
Inizia The Voice Senior del 13 gennaio. Dopo aver salutato il pubblico e aver presentato i giudici, si entra nel vivo della gara. La prima a salire sul palco è Annalisa Beretta, 66 enne pensionata della provincia di Monza e Brianza e che per oltre quarant’anni ha lavorato come maestra. Canta Amor mio di Mina. Tutti i coach si girano, ma Annalisa sceglie di parte della squadra di Gigi D’Alessio. Arriva, poi, la sensitiva e medium Laura Triesto di 61 anni, che porta in scena Senza un briciolo di testa di Marcella Bella. È apprezzata da Clementino e dai Ricchi e Poveri, con quest’ultimi che la convincono a entrare nel loro team.
Segue Marco Rancati, 65 enne originario di Piacenza. Non è la sua prima esperienza su un palcoscenico, avendo presenziato, in passato, a Sanremo Giovani. Nel 1979 ha vinto, con il nome di Daniel Danieli, il Festival di Castrocaro. A The Voice Senior del 13 gennaio dà la sua versione di Fai Rumore di Diodato. Per lui si girano tutti e quattro i giurati e, alla fine, opta per lavorare con D’Alessio.
Si va avanti con Gabriele Iaconis (67 anni) e Lauro Attardi (70 anni). Partecipano al programma per rinascere dopo che entrambi hanno dovuto fronteggiare una brutta malattia. Intonano Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel. Tutti mostrano interesse, meno che le new entry Angela Brambati e Angelo Sotgiu. Scelgono Clementino.
Lisa Manosperti canta Mia Martini
La prossima artista è Lisa Manosperti, che lavora come insegnante di canto. In particolare è laureata in canto jazz. Due anni fa ha subito il lutto della morte del figlio: “Stavo cadendo, ma la musica mi ha teso le braccia e mi ha fatto salire su“. Canta Almeno tu nell’universo di Mia Martini. Si girano tutti, compresa Loredana Bertè che le dedica una standing ovation: “Ho sentito il dolore nella tua voce, mi sei arrivata dentro“. Ovviamente sceglie Bertè. Lanciando la pubblicità, la conduttrice comunica il claim dell’edizione 2023 del talent, ovvero Viva la vita.
The Voice Senior del 13 gennaio è impreziosito dall’autotrasportatore Stefano, 62 enne di Brescia che ama il salto con l’asta. Esegue una bella versione di Chiamami ancora amore di Roberto Vecchioni, che ha conosciuto grazie a un amico in comune scomparso a febbraio 2022. Poker di sedie girate, ma decide di stare in team con Loredana. Il palco, ora, è raggiunto da Diego Vilar, 63 enne di Parma. È fan di Bertè e la sua performance è sulle note di Purple Rain di Prince. Tutti e quattro i coach lo vorrebbero con loro e, ovviamente, Diego sceglie l’icona del rock.
The Voice Senior del 13 gennaio va avanti con Luciano Capurro, pronipote dell’autore di O Sole Mio. Esegue proprio il brano della tradizione partenopea. Si girano Clementino, Gigi D’Alessio e i Ricchi e Poveri. Capurro sceglie i nuovi ingressi nel cast dello show. Segue il 69 enne Sergio Mortoni di Roma, che canta Cambia un uomo di Marco Mengoni. Decide di lavorare con I Ricchi e Poveri.
The Voice Senior 13 gennaio, le ultime audizioni
The Voice Senior del 13 gennaio prosegue con Clara Serina, che esegue Garota de Ipanema di Antonio Carlos Jobim. Per lei non si gira nessuno. Serina è la voce di varie sigle di cartoni animati, come Lady Oscar. Arriva la 60 enne Tatiana Paggini, che racconta di aver passato un momento molto complicato nel 2008. Interpreta Riderà di Little Tony. Si girano tutti meno che Bertè. Il suo coach nella trasmissione è Gigi D’Alessio. Il talento successivo è Paolo Tarantino, che viene dalla Liguria e fornisce la propria versione di Apri tutte le porte di Gianni Morandi. Anche in questo caso nessuno si gira. The Voice Senior del 13 gennaio è arricchita da Amelia, voce del gruppo Sister Queen. Porta in scena Lady Marmalade di Cristina Aguilera. È apprezzata da Ricchi e Poveri e Gigi D’Alessio e, da oggi, appartiene al gruppo. Termina qui l’appuntamento.
Le nostre considerazioni
La puntata di The Voice Senior del 13 gennaio ha confermato le buone impressioni già mostrate nelle due esibizioni precedenti. Il programma, infatti, è costruito bene, già a partire dalla scelta dei concorrenti. Anche quest’anno (come peraltro aveva già annunciato Antonella Clerici in conferenza stampa), attraverso i cantanti è affrontato un campionario di storie decisamente ampio. Il tutto, però, senza mai appesantire lo show, che al contrario risulta gradevole e con un ottimo ritmo.
Per quanto riguarda il format, anch’esso è rimasto tale e quale a sé stesso. E non può che essere altrimenti, specie nella fase delle audizioni al buio, ovvero il momento più riconoscibile e iconico di ogni versione di The Voice.
Da ciò che è possibile dedurre guardando The Voice Senior del 13 gennaio, poi, è confermata la tendenza di Antonella Clerici a defilarsi nel racconto. Sarebbe meglio evitare gli interventi durante le esibizioni, che risultano disturbanti e che rompono il flusso emotivo creato dalle performance. Decisamente diverso è il ruolo dei giudici, che talvolta tendono a calamitare un po’ troppo su di loro le attenzioni. Comunque è tangibile l’ottima alchimia tra loro, con un Gigi D’Alessio assolutamente sugli scudi (al punto che, nei momenti subito dopo le performance, sembra quasi il conduttore). Non indimenticabile, infine, l’apporto delle new entry Ricchi e Poveri, un po’ in ombra rispetto ai colleghi.