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A partire da venerdì 14 aprile, su Real Time, è previsto l’esordio del format Pensavo fosse amore. Il programma, novità nei palinsesti della rete, è condotto da Veronica Ruggeri. Le puntate sono fruibili in diretta streaming dal sito di Discovery+.
Pensavo fosse amore, in totale sono prodotte 20 puntate
Pensavo fosse amore è una produzione originale a cura della Stand By Me. La protagonista, come detto, è Veronica Ruggeri, nota al grande pubblico specie per il ruolo di inviata a Le Iene. La prima stagione è composta da un totale di venti puntate. Queste, a loro volta, hanno una durata di circa 30 minuti ciascuna.
Al centro di ogni appuntamento ci sono storie di truffe amorose. La Ruggeri si è spesso occupata del fenomeno a Le Iene e, a Pensavo fosse amore, sono affrontate le varie sfaccettature del problema. Per questo sono raccontate vicende legate a false identità o furti di profilo, oltre che di tradimenti e di revenge porn.
Il truffato fornisce in anonimo la propria testimonianza
In ogni puntata di Pensavo fosse amore è affrontata una particolare truffa. La vittima, in anonimo, racconta alla conduttrice la storia nella quale è rimasta suo malgrado coinvolta. Per questo spiega in che modo è iniziato il tutto, oltre che narrare le tecniche utilizzate dal carnefice. Un focus particolare è proposto proprio sulle varie metodologie messe in atto dai truffatori. Così facendo, con l’ausilio di alcuni esperti, è spiegato al pubblico come non cadere nelle trappole di coloro che sfruttano i sentimenti per ottenere, molto spesso, dei soldi.
Pensavo fosse amore, ampio spazio al catfishing
Nel corso di Pensavo fosse amore, però, c’è spazio anche per delle ricostruzioni in stile fiction. Sulla base della storia fornita dalla vittima reale, infatti, il programma sceglie di riprodurre in maniera realistica le vicende. Per farlo ci sono attori in carne ed ossa, che dunque interpretano i protagonisti della vicenda.
Ampio spazio, a Pensavo fosse amore, dovrebbe avere, infine, il fenomeno del castfishing. Con tale termine si intende la pratica che prevede la creazione e l’utilizzo di un account falso, che è utilizzato per raggirare le vittime. Tale attività è già al centro di un altro format, nato e prodotto negli Stati Uniti.
Stiamo parlando di Catfish: false identità, che dal 2012 ad oggi ha prodotto poco meno di 200 episodi. In Italia il prodotto è stato trasmesso per anni su MTV, mentre nel 2022 è sbarcato proprio su Real Time, dove ha ottenuto ottimi dati di ascolto.