Indice dei contenuti
Giovedì 6 marzo, dalle ore 12:00, si è svolta la conferenza stampa di StraMorgan. Il programma, condotto da Morgan e Pino Strabioli, esordisce su Rai 2 lunedì 10 aprile. Con grandi ospiti e con un’orchestra f0rmata da giovani musicisti sono omaggiati quattro grandi cantanti italiani. All’incontro con la stampa ci sono, in primis, i già citati conduttori. Con loro anche Stefano Coletta e Giovanni Anversa, ovvero Direttore e Vicedirettore Intrattenimento Prime Time.
StraMorgan conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa di StraMorgan. Una clip introduce il programma e svela che, tra gli ospiti, c’è Vinicio Capossela. Prende la parola il Direttore Stefano Coletta: “Sono contento di questo lavoro, che mette al centro la capacità di Morgan di portare conoscenza, competenza e una rara dote di affabulazione. L’elemento più importante del progetto è la contaminazione, a partire da quella dei due conduttori. Le serate evento, partendo dalla musica, parlano di vita”.
Il Direttore continua: “Dopo tanti anni, Rai 2 ha ritrovato un’identità grazie all’intrattenimento. Spero che con il viaggio di Morgan e Strabioli possano arrivare davanti alla tv i giovani. A loro e a tutti noi racconteranno un mondo che noi non conosciamo“. Nella conferenza stampa di StraMorgan esordisce Pino Strabioli: “Il programma è un viaggio nel mondo di Morgan. Amo lavorare per sottrazione. La cosa più bella è il senso di libertà, di coraggio e di pensiero che è riuscito a portare Morgan“.
Le parole di Morgan
Nella conferenza stampa di StraMorgan prende la parola Morgan: “Ringrazio la Rai per avermi dato fiducia. Negli anni ho proposto tanti progetti alla TV di Stato, che però non mi sono mai stati accettati per l’idea che l’opinione pubblica si era fatta di me. I giornalisti, che spesso scrivono solo perché qualche direttore di testata dice loro di travisare il contenuto di alcune interviste, hanno costruito un’immagine di me alla quale non mi riconosco e che non ispira fiducia. Io non sono un ribelle. A me piacciono le persone e la vita, io non mi ribello per partito preso. Lavoro con lucidità e desidero solo che ci siano le condizioni per poter realizzare un buon prodotto“. L’artista, poi, aggiunge: “Ho detto a tutti che il mio obiettivo era quello di creare un ambiente gioioso”.
La conferenza stampa di StraMorgan va avanti. Il conduttore fornisce le anticipazioni sulle puntate: “Associamo i quattro artisti italiani ad altrettanti stranieri. Da Domenico Modugno si arriva ad Elvis Presley, da Umberto Bindi a Freddie Mercury, da Franco Battiato a Brian Eno e, infine, da Lucio Battisti a David Bowie. Il messaggio di fondo è che si può essere deboli e fragili ma non per questo si è perdenti. Mio padre diceva di essere ricco pur non avendo soldi perché aveva se stesso. Ecco, StraMorgan è un programma ricco seppur a budget zero”.
Il Vicedirettore Giovanni Anversa: “Tengo a chiarire che il budget non era a zero. Quello con Morgan è per me un incontro con un poeta che va preso per quello che è. Ha portato grande energia e mi ha permesso di conoscere delle cose di cui non ero a conoscenza”.
StraMorgan conferenza stampa, tra gli ospiti Gino Paoli e Tony Hadley
Nella conferenza stampa di StraMorgan iniziano le domande. La prima è per Morgan, al quale è chiesto se con l’esperienza del programma intende “diventare grande“. Il conduttore: “Sento di essere diventato responsabile e non agisco se comprendo che potrei ledere gli altri. Il programma è una chance per me, ma anche per chi lo guarda e per tutto l’ambiente di lavoro“.
Quesito sugli ospiti e sul rifiuto di Mengoni e Madame: “Quest’ultima non è venuta perché le avevo detto che se la tirava. Rifiutando ha forse mostrato che avevo ragione. Marco, invece, lo conosco bene, nasce con il mio imprinting e mi piacerebbe parlargli e capire. Gli voglio bene, è un pezzo di cuore. Ci sono stati molti altri rifiuti. Gli ospiti coinvolti sono Dolcenera, Tony Hadley, il Maestro Carlo Guaitoli, Giovanni Caccamo e Gino Paoli. Con loro anche Paolo Rossi, Avincola, Chiara Galiazzo e Vinicio Capossela”.
La conferenza stampa di StraMorgan affronta il tema del Festival di Sanremo. L’artista: “Non ho mai chiesto alla Rai di condurlo. Un giornalista mi ha fatto una domanda e ho risposto che lo farei volentieri. Da lì è partito un tam-tam mediatico che non ha alcun fondamento”. Poi aggiunge: “Penso che conduttore e direttore artistico debbano essere persone differenti“. Sulla scelta degli artisti da omaggiare in StraMorgan: “La Rai ha il paradigma della monografia: ad ogni puntata, infatti, deve corrispondere un artista. Ho cercato di allargare il più possibile per poter parlare di altri cantautori. Ho scelto i quattro artisti protagonisti sulla base dei miei gusti e delle mie conoscenze“. La conferenza stampa di StraMorgan termina qui.