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Venerdì 14 aprile, dalle ore 21:25 su Nove, è andato in onda un nuovo appuntamento con Fratelli di Crozza. Il programma torna in programmazione dopo una settimana di pausa per le feste di Pasqua. A condurre, come sempre, Maurizio Crozza, che dà vita a imitazioni. Inoltre, con i suoi monologhi, commenta i principali fatti di attualità. Al fianco del comico c’è la spalla Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 14 aprile, le prime imitazioni
Inizia Fratelli di Crozza del 14 aprile. Il comico parte con un monologo: “Il governo, questa settimana, ha risolto uno dei problemi che più sta a cuore agli italiani: ha inserito 100 mila euro di multa per chi usa termini inglesi nelle Pubbliche Amministrazioni. Rampelli, ideatore della norma, ha scelto di fare una legge per questo. Non bastava una circolare interna?”.
Si continua con l’imitazione di Fabio Rampelli, deputato di Fratelli D’Italia: “Ma vi pare che in Italia ci sia un canale che si chiama Food Network? Lo Stato, con tale legge, si multa da solo, ma è un modo per aumentare i soldi statali. Se servono fondi, infatti, basta che un Ministro dica la parola budget!”.
Crozza discute ora della volontà di abbattere Jj4, l’orsa colpevole di aver attaccato a morte un runner: “L’orso che colpa ha? L’animale agisce per difendere i propri confini e i propri cuccioli. Diciamo che sono un po’ i leghisti dei boschi“. L’occasione è buona per proporre la parodia di Mauro Corona: “La natura non è né di sinistra né di destra. L’orso attacca per difendersi e non è schierato. Io non ho mai sentito i fiumi promettere in campagna elettorale che non esonderanno“.
Il monologo sul turismo
Fratelli di Crozza del 14 aprile prosegue con un monologo sul turismo: “Noi pensavamo che l’emergenza fossero gli immigrati, ma in realtà sono i turisti! Per Pasqua molte località sono state prese d’assalto: le Cinque Terre sembravano i mercati di Delhi. Per le feste sono arrivati tre milioni di stranieri in contemporanea, ma mettiamo lo stato di emergenza per 40 profughi. Da noi, per l’accoglienza, non serve il visto, ma la Visa“.
Inevitabile, visto l’argomento, l’arrivo del finto Flavio Briatore: “C’è troppa gente che va in giro e io rimango ore e ore in coda. Ma se non fate parte di un Cda statevene a casa! I poveri non devono uscire. Ha ragione la Ministra Daniela Santanché, che ha attaccato i Bed & Breakfast, dove si può dormire solo con 50 euro“.
Un focus, a Fratelli di Crozza del 14 aprile, è proposto su Vincenzo De Luca: “Elly Schlein ha scelto di non ricandidarlo, ma lui ha manifestato la volontà di presentarsi senza il simbolo di partito“. Il Presidente di Regione è imitato da Crozza: “Schlein, io rimarrò qui per anni e anni. Lei, che ha il nome di un frigorifero, avrebbe mandato a casa Dio dopo il secondo comandamento. Abbiamo un territorio ricco di bellezze: il Pantheon, in confronto ai Templi di Paestum, è un box auto. Ci sono Napoli, Salerno e Avellino, con la sua aria purissima che in tutto il mondo ci chiedono in formato lattina. Io sono la Campania e senza di me i campani non campano“.
Fratelli di Crozza 14 aprile, Carlo Calenda
Fratelli di Crozza del 14 aprile procede con Crozza/Carlo Calenda: “Io sono caduto dal pero quando ho scoperto che non ci sarebbe stato alcun Terzo Polo. Sentivo che con me Matteo Renzi sarebbe stato diverso. Ma io mi fido: ieri mi si è avvicinato un signore dell’est e mi ha chiesto di fondare un partito unico. Io gli ho creduto e sono ricaduto dal pero: mi sono svegliato senza un rene. Ma non è questo che mi dà fastidio, bensì il fatto che Renzi ora abbia tre reni. Stai a vedere che quell’uomo dell’est era di Italia Viva…“.
La serata va avanti con l’interpretazione di Luca Zaia, Governatore del Veneto: “Produciamo talmente tanto vino che stiamo cercando di produrre l’energia etilica. Il Veneto è la quarta nazione al mondo per esportazione: veniamo dopo la Spagna, che produce quella macedonia che è la Sangria”.
Segue l’imitazione di Vittorio Feltri: “I giovani non vogliono fare niente: ai colloqui di lavoro, invece di genuflettersi ai titolari, pretendono che i loro diritti siano rispettati, anche se a danno dei poveri imprenditori, che con i loro conti offshore portano avanti il paese. Meritiamo tutti di estinguerci: che restino solo gli immigrati, così possono rubarsi il lavoro a vicenda“. Fratelli di Crozza del 14 aprile termina qui.